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Per l'Italia scatta la vera emergenza Lombardia chiude scuole ed eventi

Stop al Carnevale a Venezia - Niente fiere, sport, messe e sfilate della Fashion week. Salgono a 150 i casi di contagio per Covid-19. Pub e discoteche chiusi alle 18, ma ristoranti aperti. L’Austria ferma i treni . In Lombardia non si esclude un modello Whuan se la situazione dovesse evolvere al peggio. Ischia vietata a cinesi, lombardi e veneti .

23 febbraio 2020 | 18:30
Per l'Italia scatta la vera emergenza
Lombardia chiude scuole ed eventi
Per l'Italia scatta la vera emergenza
Lombardia chiude scuole ed eventi

Per l'Italia scatta la vera emergenza Lombardia chiude scuole ed eventi

Stop al Carnevale a Venezia - Niente fiere, sport, messe e sfilate della Fashion week. Salgono a 150 i casi di contagio per Covid-19. Pub e discoteche chiusi alle 18, ma ristoranti aperti. L’Austria ferma i treni . In Lombardia non si esclude un modello Whuan se la situazione dovesse evolvere al peggio. Ischia vietata a cinesi, lombardi e veneti .

23 febbraio 2020 | 18:30
 

Sono 2400 le vittime in tutto il mondo per il Coronavirus (fra cui 3 italiani, ma il terzo ero già terminale per un tumore) e per l’Italia è scattata oggi la vera gestione in emergenza per il Covid-19 a fronte di 150 casi di contagio (compresi i deceduti) in almeno 5 Regioni dopo oltre 4mila tamponi effettuati («un livello elevatissimo di screening sanitario», secondo il commissario Angelo Borrelli) ha proseguito il commissario all’emergenza. Al momento, sono 26 i contagiati ricoverati in terapia intensiva, quasi il 20% del totale.

L'annuncio delle misure in Lombardia - Per l'Italia scatta la vera emergenzaLombardia chiude scuole ed eventi
                                                              L'annuncio delle misure in Lombardia 

Attorno a Milano l'anello di controllo
- È ancora in Lombardia, il numero maggiore dei contagi (secondo il Governatore Attilio Fontana ci sarebbero 112 infettati, di cui 17 ricoverati in rianimazione), ma i numeri potrebbe aumentare molto ed è per questo che su proposta del sindaco di Milano Giuseppe Sala, la Regione Lombardia ha disposto un’ordinanza che ha sospeso la chiusura di tutte le scuole, degli oratori, dei musei, dei teatri e dei cinema. Vietate anche le arrività pubbliche e gli eventi (fra cui le fiere, le funzioni religiose e le sfilate della fashion week e le competizioni sportive) e ha disposto che pub e discoteche siano chiusi dalle 18 in poi. Stessa cosa in Veneto dove il Governatore Luca Zaia ha chiuso le scuole e bloccato il Carnevale di Venezia e tutte le manifestazioni sportive fino al 1° marzo compreso. Scuole chiuse anche in Piemonte e in Friuli, mentre c’è attesa per l’Emilia Romagna.

«Ridurre le occasioni di assembramento per 7 o 14 giorni, per ridurre il rischio contagio. Questo è il nostro obiettivo». Lo ha detto l’assessore lombardo alla sanità Giulio Gallera. Ciò significa chiusura di scuole, musei, luoghi di cultura; stop anche ai concorsi pubblici. Dopo le 18 chiuderanno bar, pub e luoghi di intrattenimento, ma non i ristoranti. Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha peraltro smentito ogni ipotesi di isolare Milano. «Se la situazione dovesse degenerare, nella fase due si potrebbero assumere iniziative più drastiche e rigorose» che in Cina sono state adottate «a Wuhan» ha aggiunto il governatore.

Scuole chiuse - Per l'Italia scatta la vera emergenza Lombardia chiude scuole ed eventi

Scuole chiuse in Lombardia e Veneto

L'area in quarantena - Ci sono misure circoscritte ai focolai individuati tra Veneto e Lombardia e quindi a Vo’ Euganeo e Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano. Questi comuni saranno, a tutti gli effetti, zone rosse: non si entra e non si esce. «Abbiamo adottato un decreto per tutelare la salute degli italiani, che è quella che ci sta più a cuore e che nella gerarchia dei valori costituzionali è al primo posto» dice il premier Giuseppe Conte ripetendo più volte che gli italiani «devono avere fiducia» della politica e delle istituzioni scientifiche, che stanno facendo tutto il possibile. «Il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale», che prevede una multa e l’arresto fino a 3 mesi. Misure pesantissime, dunque, che potranno essere estese anche ad altre aree nel caso fosse necessario.

Aziende bliandate e fiere spostate
- Nel frattempo aziende e fiere prendono contromisure. La torre di Generali a Milano-Citylife sarà ad esempio da lunedì blindata come un aeroporto: scanner termici installati agli ingressi misureranno la temperatura di dipendenti o visitatori. Lo stesso farà Unicredit. Lo stilista Giorgio Armani ha deciso di far sfilare la sua collezione a porte chiuse, senza ospiti, e la sfilata che era in programma a Milano verrà registrata a teatro vuoto e trasmessa in streaming sul sito Armani.com. Anche Moncler, dopo gli ultimi aggiornamenti relativi ai casi di coronavirus accertati in Italia e alle indicazioni fornite pubblicamente dalle autorità competenti, ha comunicato che l’apertura al pubblico di Moncler Genius 2020 prevista per il 23 febbraio è stata annullata. Mido, la più importante manifestazione nel settore degli occhiali a livello mondiale in programma dal 29 febbraio al 2 marzo a Milano, ha deciso di posticipare l’edizione del 2020 tra fine maggio e la prima metà di giugno.

Ischia blocca gli sbarchi e l'Austria i treni -
 Si vanno acuendo tensioni e paure ingiustificate. Mentre con senso della realtá la Svizzera ha respinta la proposta dei partiti di destra di chiudere le frontiere con l’Italia e l’Oms manda un team di medici per collaborare al contenimento dell’epidemia, preoccupa il serpeggiare di iniziative di chiusure è razzismo. L'Austria ha ad esempio deciso di bloccare i treni alla frontiera e mentre ci sono nuovi negozi di cinesi bruciati, c’è stato un divieto di sbarco sull’isola di Ischia per i residenti in Lombardia e in Veneto, per i cittadini cinesi provenienti dall’aree dell’epidemia e per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni. Lo prevede, fino al 9 marzo, una ordinanza firmata dai sindaci dei sei comuni dell’isola.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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