Dopo le compagnie americane, Lufthansa e Turkish Airlines, anche Ryanair modifica il piano dei collegamenti a corto raggio (principalmente da e verso l'Italia), con riduzioni fino al 25% per un periodo di 3 settimane, da martedì 17 marzo a mercoledì 8 aprile, in risposta al Covid-19. La scorsa settimana, Ryanair ha registrato un calo significativo delle prenotazioni per il periodo compreso tra fine marzo ed inizio aprile, quale conseguenza del Covid-19. Vi è stato anche un significativo aumento dei no-show da parte dei passeggeri, in particolare in partenza dall'Italia e su voli nazionali.
Drastico taglio dei voli in Italia
Ryanair non si aspetta che queste cancellazioni abbiano un impatto sull’andamento dell'anno corrente (fine marzo 2020), ma è troppo presto per ipotizzare quale effetto avrà l'epidemia di coronavirus sui risultati del FY21. Ryanair continuerà a monitorare attentamente le prenotazioni e ad adattare i suoi operativi in risposta a questa situazione in continuo sviluppo. Ryanair sta lavorando a stretto contatto con le autorità competenti e sta seguendo tutte le linee guida fornite dall'Oms e dall'Aesa per garantire la salute e il benessere del proprio staff e dei propri clienti.
Da lunedì 24 febbraio è stata programmata una riunione quotidiana sul Covid, che interessa tutti i reparti della compagnia aerea, focalizzata sul mantenimento dell'efficienza operativa e sul risparmio dei costi per far fronte all'attuale flessione causata dal virus Covid-19, tra cui:
- Riduzione dell’operativo in linea con l’andamento delle prenotazioni;
- Assegnazione delle ferie annuali e/o di ferie non retribuite ai piloti e all'equipaggio di cabina;
- Assunzioni, promozioni e aumenti salariali congelati su tutto il network;
- Collaborazione con fornitori terzi per ridurre i costi.
«In questo momento il nostro obiettivo è quello di ridurre al minimo qualsiasi rischio per il nostro staff e i nostri passeggeri -
Michael O’Leary, ceo del gruppo Ryanair, ha dichiarato - Mentre registriamo un alto livello di prenotazioni per le prossime due settimane, c'è stato un notevole calo delle prenotazioni a partire dalla fine di marzo fino all'inizio di aprile. È quindi opportuno rivedere selettivamente i nostri operativi da e verso quegli aeroporti in cui i viaggi sono stati maggiormente interessati dall'epidemia di Covid-19. Questo è un momento in cui la calma deve prevalere. Faremo dei tagli ragionevoli al nostro operativo nelle prossime settimane per gestire il calo delle prenotazioni e modificare i programmi di viaggio. Tutti i clienti interessati saranno avvisati di eventuali cambiamenti di programma con almeno 14 giorni di anticipo. Mentre l'80% delle persone che contraggono Covid-19 soffre solo di sintomi lievi, il rischio di infezione può essere significativamente ridotto mediante frequenti lavaggi delle mani con acqua e sapone. Continueremo a rispettare pienamente le linee guida dei governi nazionali, dell'Oms e dell'Aesa, in quanto vengono periodicamente aggiornate. Informeremo il mercato a tempo debito su eventuali sviluppi significativi».