Secondo un recente studio, la distanza di sicurezza di 1 metro imposta dal Governo è ritenuta sicura tranne che in una condizione: con la presenza di vento, leggero o forte che sia. In questa situazione le goccioline riescono a raggiungere i 6 metri in presenza di un lieve flusso d'aria.
La distanza di un metro è sicura solo in assenza di vento
Lo studio (pubblicato su Physics of Fluids) esamina i comportamenti delle goccioline in presenza di vento leggero o moderato. Partendo da un soggetto che tossisce si analizza il movimento delle goccioline in tre casi: in assenza di vento, con vento leggero, con vento moderato.
Si evince che la distanza di 1 metro è sicura in assenza di vento: dopo 49 secondi dal colpo di tosse tutte le goccioline non hanno superato la distanza orizzontale di 1 metro dalla bocca. Altra importante nozione acquisita vede le goccioline impiegare 15 secondi per scendere al di sotto della vita della persona. Ciò è una misura sicura, che impedisce agli astanti di inalare particelle infette. Ma occhio ai bambini: sono più vulnerabili se in presenza di una nuvola di goccioline che cade.
In caso di vento invece, la situazione cambia. La distanza di un metro in questo caso non è sufficiente. Con un vento leggero, a 4 km all'ora, le goccioline possono spostarsi fino a 6 metri di distanza in 5 secondi. Dopo questo breve arco di tempo, la nuvola di goccioline perde massa e si riduce di dimensione, fino a scomparire. Se la velocità del vento aumenta a 15 km all'ora, le goccioline viaggiano più velocemente e raggiungono i 6 metri in 1,6 secondi, con maggiore dispersione. Inoltre la nuvola rimane più alta, con goccioline di saliva al di sopra dell'altezza della bocca: conseguente il rischio di arrivare a naso e bocca di persone adulte nei pressi.