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Sileri: «Aprire i ristoranti a cena non appena possibile»

Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri ha parlato della riapertura dei ristoranti a cena: «Con il progredire della vaccinazione devono riaprire i ristoranti anche la sera». Si attende il via libera del Cts sulle cene nelle zone gialle e almeno sui pranzi in quelle arancioni. Le aperture serali, ricorda Coldiretti, rappresentano l'80% dei fatturati.

 
02 febbraio 2021 | 15:59

Sileri: «Aprire i ristoranti a cena non appena possibile»

Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri ha parlato della riapertura dei ristoranti a cena: «Con il progredire della vaccinazione devono riaprire i ristoranti anche la sera». Si attende il via libera del Cts sulle cene nelle zone gialle e almeno sui pranzi in quelle arancioni. Le aperture serali, ricorda Coldiretti, rappresentano l'80% dei fatturati.

02 febbraio 2021 | 15:59
 

Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri in un intervento alla trasmissione I Fatti Vostri ha parlato della riapertura dei ristoranti a cena: «Con il progredire della vaccinazione devono – e sottolineo devono – riaprire i ristoranti anche la sera, occorre far tornare le persone progressivamente alle proprie attività e a una nuova normalità, pronti a fare un passo indietro se dovesse arrivare una variante aggressiva o una nuova recrudescenza del virus».

Sileri riapre i ristoranti? - Sileri: «Aprire i ristoranti a cena non appena possibile»

Un segnale che fa ben sperare
Un segnale importante che arriva dalle istituzioni e che va nella direzione auspicata e tracciata dai ristoratori e dalla Fipe ormai qualche settimana fa nell'incontro aveuto con il ministro Stefano Patuanelli. Impensabile lavorare in queste condizioni nonostante la zona gialla. Un giallo sbiadito quello di questo inverno che impedisce ai locali di rimanere aperti anche a cena dovendo abbassare le serrande e limitarsi ad asporto e delivery dalle 18.

E così in molti scelgono di rimanere chiusi perchè le spese fisse da migliaia di euro superano (e di gran lunga) gli incassi. Anche perchè la voglia di uscire a mangiare da parte degli italiani c'è, ma tutti attendono di vedere come va prima di lanciarsi, timorosi di essere contagiati o non godersi l'uscita per via delle restrizioni.

Una "benedizione" del Governo potrebbe dare fiducia e spingere i consumi? Probabilmente sì e sarebbe una boccata d'ossigeno per i locali dato che la possibilità di apertura serale a cena vale l’80% del fatturato di ristoranti, pizzerie ed agriturismi duramente provati dalla chiusure forzate che travolgono a valanga interi settori dell’agroalimentare Made in Italy con vino e cibi invenduti per un valore stimato in 9,6 miliardi nel 2020. A dirlo sono il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini e il Consigliere delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia.

Secondo Coldiretti e Filiera Italia sarebbe pertanto fondamentale consentire, esclusivamente ai ristoranti che si trovano nelle zone gialle e che dimostrano di rispettare i rigidi requisiti previsti, l’apertura serale fino all’orario di inizio coprifuoco, anche alla luce delle importanti misure di sicurezza adottata, quali il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso.
 
Con tale possibilità limitata ai soli locali di ristorazione con servizio al tavolo – concludono Coldiretti e Filiera Italia - si coniugherebbero tutela della salute dei cittadini e ripresa dell’attività economica e lavorativa dell’intera filiera agroalimentare italiana, cui sono collegati circa 4 milioni di lavoratori.

Si attende il parere del Cts
Da giorni i ristoratori sono col fiato sospeso in attesa che il Cts si esprima sulla possibilità di aprire anche a cena in zona gialla e almeno a pranzo in quella arancione, ma nulla per ora è giunto di ufficiale. Si spera che questa "scossa" di Sileri possa essere un'avvisaglia positiva. Anche perchè lo stesso Sileri si è espresso favorevolmente pure sulle passeggiate domenicali a Milano viste nell'ultimo settimana.

Pierpaolo Sileri - Sileri: Aprire i ristoranti a cena non appena possibile

Pierpaolo Sileri (foto: Open)


«Io non condanno gli assembramenti mostrati in tv domenica - ha detto Sileri - vedere persone che passeggiano lungo i Navigli di Milano mantenendo la distanza, con la mascherina e senza contatto fisico, non ha niente di male. Anzi, hanno fatto bene a uscire con la bellissima giornata che c'era, se hanno osservato le regole».

Attenzione massima sui vaccini
Poi ha fatto il punto sulle forniture di vaccino all'Italia: «Ieri - ha detto - ho scritto al direttore generale di Aifa chiedendogli di rivedere il limite dei 55 anni per fruire del vaccino di AstraZeneca, che peraltro è suggerito e non mandatorio, e portarlo in linea con la Germania, che ha indicato la soglia dei 65 anni. Indicare un limite massimo di età è una precauzione in questo momento, ma deve durare poco, se gli studi confermeranno che questo vaccino è efficace e sicuro per tutte le età, a partire dai 18 anni».

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