Nel “suo salotto”, come lei stessa ha definito lo studio televisivo tornato da oggi ad ospitarla all’ora di pranzo, Antonella Clerici ha voluto riproporre le immagini del bosco che circonda la sua casa nel verde ad Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria. È un ritorno che fa discutere, quello della bionda conduttrice, di nuovo in pista dopo un purgatorio di due anni (tanto è durato il suo esilio dalle luci della ribalta).
Il nuovo programma della Clerici ha debuttato oggi su Rai 1
Al netto dei sorrisi, delle lacrimucce di circostanza e degli ospiti in studio che oltre a parlare di cibo, si fanno intervistare sulla vita loro e su quella degli altri, le novità introdotte da
È ancora mezzogiorno, il nuovo (?) format televisivo di Rai sono il ritorno dei giochi telefonici di Raffaelliana memoria (per avere un contatto diretto con il pubblico che non può essere presente in studio), e il debutto in scena di
Lorenzo Biagiarelli, cuoco, nonché fidanzato della giurata di Ballando con le Stelle Selvaggia Lucarelli.
Ma a lasciarci sorpresi non sono tanto i contenuti della trasmissione, pensata per il pubblico di massaie alle prese con i fornelli (e che un pregio ce l’ha, ovvero l’abolizione delle gare di cucina), quanto la scelta, come main sponsor del programma della
catena di supermercati alla quale Antonella Clerici presta il suo viso ormai da tre anni e mezzo.
La stessa catena che nelle sue réclame predica di scegliere con attenzione solo prodotti italiani di altissima qualità e che poi pubblicizza (con la Clerici in corsia a spingere il carrello) un litro di olio extravergine di oliva a 3 euro. 
Antonella Clerici sul set della pubblicità
Che dire, già ci sembrava un affronto per il pubblico televisivo, e soprattutto per i produttori delle vere eccellenze del Made in Italy, l’aver richiamato alla conduzione di un programma che parla di cucina, una testimonial di punta delle sottomarche e del sottocosto; vedere adesso che la stessa catena di supermercati è lo sponsor che di fatto garantisce (insieme ad altri e con i soldi del canone) la messa in onda della trasmissione, è a dir poco sbalorditivo. Se questo è il servizio pubblico che la rete ammiraglia della televisione di Stato riesce a garantire, davvero non ci siamo.
Una sponsorizzazione così “invadente” che si prende la briga di offrire, con tanto di marchio in sovraimpressione, anche i premi ai vincitori dei giochi telefonici sottoforma di buoni spesa.
Piccole vincite da poche centinaia di euro da spendere nei punti vendita della catena, che la brava Antonellina non manca di rimarcare alle concorrenti di turno, con frasi del tipo: «Beata te che hai vinto, sai quanto sono golosa e quanto mi piace andare a fare la spesa e riempire il carrello!».
Altro che indignarsi sul ripescaggio della Clerici, tornata là, da dov’era stata cacciata per fare spazio ad
Elisa Isoardi, che in due anni è riuscita nell’impresa di far chiudere la decennale Prova del Cuoco: la prima puntata di È sempre mezzogiorno, andata in onda oggi, 28 settembre, prima del Tg1 delle 13.30, ha tolto il velo, se mai ce ne fosse bisogno, sugli interessi economici che stanno dietro una trasmissione che non poteva che essere affidata al sorriso sornione della Clerici. Interessi di una catena di supermercati - perseguiti a suon di sponsorizzazioni - con la compiacenza di “mamma Rai” e, soprattutto, sulla pelle delle tante aziende che producono il vero Made in Italy di qualità, e che vedono il loro lavoro svilito da réclame che promettono l’eccellenza a prezzi stracciati.