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Più dialogo e spirito di squadra per ripartire con ottimismo

di Alberto Lupini
direttore
 
24 dicembre 2018 | 15:29

Più dialogo e spirito di squadra per ripartire con ottimismo

di Alberto Lupini
direttore
24 dicembre 2018 | 15:29
 

Tante volte lo abbiamo ripetuto: il nostro settore si può valorizzare solo lavorando insieme e ponendo degli obiettivi condivisi. Il sondaggio Personaggio dell’anno è un esempio di come si possa dialogare tutti insieme.

Quello che ci si prospetta potrebbe essere un anno più che mai all’insegna dell’incertezza. Le elezioni europee, con scenari magari ad oggi imprevedibili, il confronto muscolare per la supremazia mondiale fra l’America di Trump e il resto del mondo e la lotta per invertire la tendenza al surriscaldamento del pianeta, sono solo alcuni dei temi che certamente condizioneranno il nostro futuro nel breve periodo. Mai come in questi giorni ottimisti e pessimisti si dividono il campo, mentre all’orizzonte c’è una nuova possibile recessione internazionale causata da guerre commerciali e chiusura delle frontiere.

(Più dialogo e spirito di squadra per ripartire con ottimismo)

All’interno di questi scenari non mancano certo le variabili di casa nostra, a partire dalla tenuta del Governo giallo-verde e dalla contrapposizione fra le imprese che chiedono interventi a sostegno dello sviluppo e chi preferisce non fare nulla per non rischiare di sbagliare.

Per fortuna, per quanti segnali preoccupanti ci possano essere, non è detto che il barometro debba per forza segnare brutto tempo. Pensiamo solo a come quello che avrebbe potuto diventare un rischio nucleare, nei mesi scorsi si è poi modificato nel nuovo rapporto fra Usa e Corea del Nord. Le fake news hanno trasformato Internet in un luogo pericoloso e inaffidabile, ma hanno anche innescato una reazione che potrebbe portare una regolamentazione mondiale più attenta all’etica e alla verità. E il clima impazzito sta facendo scendere nelle piazze di tutto il mondo sempre più persone che vogliono salvare l’equilibro della Terra.

Oggi più che mai occorre guardare con ottimismo a ciò che ci aspetta, e tutti dobbiamo cercare di valorizzare quanto di buono si può cogliere. È questo l’augurio che come Italia a Tavola vogliamo rivolgere a tutti, senza nasconderci dietro alcuna illusione. Nello specifico ci sono tante cose da fare, forse troppe, perché il nostro Paese possa guardare davvero con serenità al futuro. Ma se non pensiamo ad obiettivi forti e condivisi qualunque battaglia è già persa in partenza.

Per quanto riguarda il mondo dell’enogastronomia e dell’accoglienza, il vero rischio sarebbe quello di non lavorare tutti insieme per valorizzare un comparto che, dopo anni di incertezze e divisioni, sembra avere finalmente imboccato la strada della collaborazione: fra associazioni, imprese e istituzioni. Sinergia e lavoro di squadra potrebbero e dovrebbero essere le parole d’ordine. Come Italia a Tavola cerchiamo da sempre di spingere in questa direzione e anche l’11ª edizione del nostro sondaggio sul Personaggio dell’anno si pone l’obiettivo di abbattere i residui steccati e fare dialogare tutti. E con crescente partecipazione lo fanno i nostri lettori che sostengono questo strumento che, in amicizia e con spirito di gioco, accende i riflettori sulle professionalità e sull’impegno. Unici strumenti per vincere le sfide di tutti i giorni.

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