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Il vizio tedesco del dominio I corona bond sfasciano l’Europa?

Dai “falchi” dell’Unione europea troppe reticenze sui programmi per salvare l’economia del dopo pandemia. Germania e Olanda sono ancora ferme a cicale e formiche e pensano di poter approfittare di questa drammatica crisi per regolare i conti con l’Europa mediterranea. Pessimo ruolo della Von Der Leyen.

di Alberto Lupini
direttore
 
29 marzo 2020 | 10:32

Il vizio tedesco del dominio I corona bond sfasciano l’Europa?

Dai “falchi” dell’Unione europea troppe reticenze sui programmi per salvare l’economia del dopo pandemia. Germania e Olanda sono ancora ferme a cicale e formiche e pensano di poter approfittare di questa drammatica crisi per regolare i conti con l’Europa mediterranea. Pessimo ruolo della Von Der Leyen.

di Alberto Lupini
direttore
29 marzo 2020 | 10:32
 

Purtroppo la pandemia non sta solo togliendo la vita a troppe persone e mettendo in ginocchio l’economia mondiale, sta uccidendo anche i sogni di chi come me, oltre ad essere orgoglioso di essere italiano, era convinto di poter essere europeo per condividere pace, benessere e civiltà, seppellendo per sempre odii e guerre. Temo però che purtroppo potrebbe non essere più così. Il Coronavirus porta allo scoperto egoismi, pregiudizi e squallide ambizioni di supremazie nazionali basate sul sentirsi 'ancora' diversi e superiori.

Angela Merkel - Il vizio tedesco del dominio I corona bond sfasciano l’Europa?
Angela Merkel dominus europeo?

La Germania, responsabile di due guerre mondiali. che ha perso e da cui si è ricostruita e ripresa grazie alla solidarietà degli altri europei, non ha mai rinunciato a tentare di dominare il continente. Lo fa da tempo con la forza della sua economia che usa in modo non meno spregiudicato delle armi. Ha condizionato in questi decenni tutte le istituzioni europee (facendo fra l’altro pagare a tutti noi la sua giusta riunificazione fra est ed ovest) e ora, con una follia lucida ma spaventosa, alcuni suoi dirigenti sono tentati di giocare l’ultima carta approfittandosi di un contagio da cui fino a ieri ritenevano con fierezza di essere immuni (magari perchè baravano sul calcolo dei morti). E questo anche se la stessa cancelliera Angela Merkel si é messa in quarantena per timore di essere infetta.

C’è oggi più che mai il ragionevole sospetto che, con l’appoggio dei non meno arroganti olandesi (fra i campioni europei nel favorire le evasioni fiscali delle grandi società) e dei paesi nordici da sempre distanti culturalmente dall’area mediterranea (non sono mai stati raggiunti dalla civiltà romana), la classe dirigente della Germania voglia ottenere che gli aiuti europei possano essere concessi all’Italia, o alla Spagna, solo in cambio di una nostra rinuncia a pezzi di sovranità nazionale, così da favorire la conquista a prezzi stracciati di nostre aziende e relativi mercati. Fosse almeno per una maggiore unità politica dell’Europa se ne potrebbe anche discutere, ma di consegnare loro le chiavi di casa per farci comandare da Berlino, proprio non sembra un bel progetto. Soprattutto non possiamo condividerlo. Un progetto peraltro contestato anche in casa tedesca dai verdi, il secondo partito, che spingono i socialdemocratici a prendere posizione in favore dell'Italia, che è fra l'altro il maggiore mercato delle esportazioni tedesche. 

Agli occhi dei ‘falchi’ di questa Europa che non mi piace proprio, noi saremmo sempre le cicale e loro le formiche. Qualche ragione ce l'hanno se pensiamo alla gestione di molte nostre regioni, all'esercito di forestali in Sicilia o Calabria, o alle follie delle pensioni a quota 100 e al reddito di cittadinanza per non lavorare... A cui si aggiungerebbe oggi il reddito di emergenza per garantire i lavoratori in nero, ma che tutelerebbe anche gli evasori fiscali totali e i crimimali. Ma non siamo solo questo e non è che le famose formiche non abbiano imbrogliato con le regole europee (a partire dal salvataggio delle banche coi soldi pubblici, dal  suplus delle esportazioni o dalle truffe sulle emissioni in atmosfera delle auto...). Ma anche di fronte al dramma del Coronavirus sembrano mantenere i loro nordici pregiudizi. Sospetti che si accrescono quando si vede che viene meno anche quel minimo di correttezza che ci si aspetterebbe dal presidente della commissione europea. Nel momento in cui la Von Der Leyen dovesse confermare quanto dichiarato alla stampa tedesca, e cioè che i corona bond con cui ricostruire le economie della postpandemia non sono all’ordine del giorno della commissione europea, vorrebbe dire che in alcune cancellerie credono di poterci davvero prendere per fame. E a poco valgono le successive smentite con tanto di ‘porte aperte’ a tutte le soluzioni... Ora la signora è attesa ai fatti. Deve dimostrare di avere autonomia e di non essere un burattino manovrato dai falchi protetti dalla Merkel.

Se ci fosse ancora un solo gesto equivoco, il primo atto obbligato dovrebbe essere che tutti gli europarlamentari italiani (Pd e 5 stelle in primis) togliessero la fiducia alla dama tedesca di Bruxelles. Se questo dovesse portare ad una crisi irreversibile dell’Unione europea, poco male. Quando saremo tutti in ginocchio per la pandemia, importerà davvero poco cosa resterà delle istituzioni europee, e nemmeno la Germania potrà più fare la voce grossa e smetterà di atteggiarsi a grande potenza solo perché dietro di lei c’era fino ad ieri tutta l’Europa.

L’ondata del virus purtroppo non risparmierà ariani, anseatici o vichinghi. Se non si capisce questo per tempo, e non si coglie questa occasione storica per dimostrare coi fatti che siamo europei e fratelli, non solo alleati temporanei per affari, davvero l’Ue o l’euro non sopravviveranno e l’Europa sarà nuovamente spartita con una nuova Yalta. E a noi andrà bene se ci toccherà di stare con la Cina.

Possiamo evitare di distruggere il sogno dei nostri padri e credere di più in questa Europa, e diventare realmente finalmente europei, ma qualcuno deve dimostrare di crederci più di noi. Coi fatti

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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02/05/2020 11:39:47
2) non siamo i vassalli di nessuno
dopo aver seguito /sentito il Direttore A.Lupini nell'articolo -- il vizio tedesco del dominio- -- nell'apprezzare la pacatezza , poi l'argomento trattato che ritengo fondamentale perche' l'europa rimanga unita , questo e l'occasione per una verifica se ci sono le condizioni , io personalmente mi auguro che i lor signori nella UE Italiani compresi se ne rendano conto che i paesi del SUD EUROPA NON SONO VASSALLI , mi auguro che il tutto vada per il meglio non vorrei trovarmi , ma sopratutto non vorrei che i nostri figli siano ridotti come i Greci , in ultimo qualora sara' necessario dovremo aiutarci del tutto da soli e ognuno di noi dovra' fare ricorso ai propri risparmi per dare un proprio contributo aderendo a dei bond emessi da C .D P per la durata a lungo termine se necessario anche ventennale , Con Stima . A. Vitullo
Antonio Vitullo

06/04/2020 15:35:44
1) Germania dominatrice
Caro Alberto, mi è piaciuto molto il tuo articolo sulla UE che condivido in buona parte. Già Paolo Savona che doveva diventare ministro dell'economia nel primo governo Conte (poi rifiutato dalla UE con pesanti pressioni) sosteneva che il modello di economia tedesca attuale è uguale al terzo REICH ossia è lo stesso sogno di Hitler. Ora siamo al quarto Reich. L'unica differenza è che allora la Germania si era imposta con la forza militare, oggi ci riesce con l'euro e l'economia. Con il Coranavirus quindi va a nozze. Allora l'unica nazione europea che si era opposta a Hitler è stata l'Inghilterra e oggi, appena in tempo, l'Inghilterra ha optato per la Brexit. Li invidio. Come vedi Corsi e Ricorsi storici, anche se in modalità differenti. Resta da capire come andrà a finire.
Anna Goffi



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