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L'Umbria, i suoi splendidi borghi e il cibo Il Festival del cinema di Spello si avvicina

Il countdown ha inizio. Manca meno di un mese e poi, dal 25 febbraio, in Umbria sarà tempo di grande cinema con pellicole italiane, straniere, documentari e una sezione dedicata al cibo. Italia a Tavola è media partner

di Andrea Radic
 
01 febbraio 2017 | 10:02

L'Umbria, i suoi splendidi borghi e il cibo Il Festival del cinema di Spello si avvicina

Il countdown ha inizio. Manca meno di un mese e poi, dal 25 febbraio, in Umbria sarà tempo di grande cinema con pellicole italiane, straniere, documentari e una sezione dedicata al cibo. Italia a Tavola è media partner

di Andrea Radic
01 febbraio 2017 | 10:02
 

Sullo sfondo anche numerosi altri Comuni umbri, che nel tempo hanno abbracciato quella che si riconferma essere una kermesse in costante crescita. Il 25 febbraio prossimo, infatti, si accenderanno ufficialmente i riflettori sull’edizione 2017 del “Festival del cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri - 6ª Rassegna concorso le professioni del cinema”, che si concluderà poi il 5 marzo, non prima però della consueta serata di premiazione in agenda per sabato 4 marzo. Promossa dall’associazione Culturale di promozione sociale Aurora presieduta da Donatella Cocchini e sotto la direzione artistica di Fabrizio Cattani, la manifestazione è consacrata al grande schermo in tutte le sue sfumature.

L'Umbria, i suoi splendidi borghi e il cibo  Il Festival del cinema di Spello si avvicina

A cominciare da quelle che delineano l’anima di ogni singola pellicola, come la fotografia, i suoni e le musiche. O ancora le scenografie e le sceneggiature e fino ad arrivare ai costumi di ogni singolo interprete. Protagonista indiscusso del “Festival del cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri” è, infatti, quell’universo sconfinato di professionalità che si presenta al grande pubblico solo alla fine del film, quando gli sguardi degli spettatori si fissano su quel lungo elenco di nomi che scorre sullo schermo accompagnato dalle ultime note dell’ultima canzone. Artigiani del cinema, che a Spello trovano il loro di palcoscenico e, mettendo in mostra il loro lavoro, si sottopongono al giudizio serio e scrupoloso di esperti del settore, cui spetterà il compito di premiare il più bravo tra i bravi.

Dodici le categorie interessate: sceneggiatura, autore della fotografia, scenografia, costumi, musiche, montaggio, fonico di presa diretta, montaggi del suono, effetti speciali, trucco, acconciatura e creatore di suoni. I dettagli del ricco e variegato programma che accompagnerà questa sesta edizione della kermesse sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa che si è tenuta martedì 31 gennaio nel Salone d’Onore di Palazzo Donini, che ha visto presenti il vice presidente e assessore al turismo della Regione Umbria, Fabio Paparelli, la presidente del Festival del cinema, Donatella Cocchini, il direttore artistico del Festival del cinema, Fabrizio Cattani, il direttore della Cineteca nazionale Centro sperimentale di cinematografia, Gabriele Antinolfi, e il responsabile marketing della Cineteca nazionale centro sperimentale di cinematografia, Vincenzo Aronica, il sindaco di Spello, Moreno Landrini, l’assessore alla cultura del Comune di Spello, Irene Falcinelli, i primi cittadini di Cannara e Giano dell’Umbria, rispettivamente Fabrizio Gareggia e Marcello Bioli, e l’assessore alla cultura del Comune di Gubbio, Nello Oderisi Fiorucci.

Ad aprire la conferenza stampa il vice presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, che nel corso del suo intervento ha annunciato la ricostituzione in Umbria, dopo anni di assenza, della Film commission. «L’insediamento avverrà nei prossimi giorni - ha detto - speriamo di chiudere la partita prima dell’inizio del Festival del cinema di Spello. Una manifestazione cui va riconosciuto il merito di aver coinvolto anche altri Comuni umbri e di aver creato una rete dei Festival dedicati al cinema che si svolgono in tutta la regione. Grazie al lavoro svolto dall’associazione presieduta da Donatella Cocchini, inoltre, l’Umbria è stata protagonista all’ultima edizione della Mostra internazionale del cinema di Venezia e il prossimo settembre esporteremo la kermesse a Sugar Land in Texas, forti della collaborazione che abbiamo avviato lo scorso autunno».

L'Umbria, i suoi splendidi borghi e il cibo  Il Festival del cinema di Spello si avvicina

Ad entrare nel merito del Festival, la presidente Donatella Cocchini ed il direttore artistico, Fabrizio Cattani. «Il nostro obiettivo - ha spiegato la numero uno dell’associazione che promuove l’evento - è coinvolgere il maggior numero di Comuni umbri possibile, diffondendo la cultura del cinema, ed al contempo promuovere il territorio. Anche in quest’ottica abbiamo avviato questa nuova collaborazione con il Texas, nella speranza di creare anche un indotto economico in Umbria. Ringrazio tutti i presenti, i main partner e il dottor Antonio Urrata”.

«È un Festival in costante crescita, che si arricchisce ogni anno di più» gli ha fatto eco il direttore artistico, Fabrizio Cattani, che ha quindi annunciato il conferimento del “Premio all’eccellenza” al regista Pupi Avati, che sarà a Spello sabato 4 marzo in occasione della serata finale, e del “Premio Carlo Savina” al compositore Davide Cavuti. A prendere la parola anche il sindaco di Spello, Moreno Landrini. «Questo Festival - ha dichiarato - ci fa onore sia perché promuove un progetto di rete sia per la tenacia dimostrata dalla presidente Donatella Cocchini». A sottolineare, invece, la valenza sociale e formativa del Festival è stata l’assessore alla cultura del Comune di Spello, Irene Falcinelli. «L’associazione che promuove questa manifestazione - ha detto - lavora tutto l’anno per realizzare un festival che ha sempre grande attenzione per le scuole, con proposte laboratoriali ed esperienze lavorative importanti».

«Nella disanima delle manifestazioni da supportare - ha commentato Gabriele Antinolfi - il presidente della Cineteca nazionale, Felice Laudadio, ha deciso di dare appoggio al Festival di Spello che è una realtà giovane e dinamica, che pone l’accento su un aspetto a volte trascurato, quello delle professionalità del cinema». A chiudere la conferenza stampa l’intervento di Vincenzo Aronica che ha presentato la mostra “Cinema e cibo” attraverso la proiezione di un video contenente una selezione di una ventina dei sessanta scatti che sarà possibile ammirare al Palazzo del Cinema di Spello dal 25 febbraio al 26 marzo prossimi.

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Aspetti, questi, presi in esame anche nelle undici pellicole italiane del 2016 in concorso in questa sesta edizione e che verranno proiettate nei giorni della kermesse al teatro Subasio di Spello. Si tratta dei film: “Veloce come il vento” di Matteo Rovere, “Le confessioni” di Roberto Andò, “La vita possibile” di Ivano De Matteo, “La pazza gioia” di Paolo Virzì, “La macchinazione” di David Grieco, “Il più grande sogno” di Michele Vannucci, “In guerra per amore” di Pif, “7 minuti” di Michele Placido, “Mine” di Fabio Guaglione, “Senza lasciare traccia” di Gianclaudio Cappai e “Un bacio” di Ivan Cotroneo.
Sette, invece, le pellicole straniere in concorso. Al vaglio della giuria: “La comune” di Thomas Vinterberg, “Suffragette” di Sarah Gavron, “Ritorno alla vita” di Wim Wenders, “Einstein in Messico” di Peter Greenaway, “Segreti di famiglia” di Joachim Trier, il film candidato agli Oscar “La mia vita da zucchina” di Claude Barras ed infine “Weekend” di Andrew Haigh.

Sette anche i documentari, tutti riferiti al tema centrale di questa edizione 2016, ossia “Cinema e cibo”. Si tratta di: “Terre rosse. I giovani, i vecchi, la terra, la mafia” di David Fratini, “Cow Spiracy” di Kip Andersen, “La grande avventura del cibo” di Daniele Ciri, “Così mangiavano” di Giancarlo Rolandi, “Che mondo sarebbe senza...” di Sabrina Giannini, “Lo zucco” di Lidia Rizzo e “Recup” di Alessio Garlaschelli.

Tra le sezioni in concorso, infine, quella relativa ai backstage. A contendersi il premio: “Suburra” di Daniele Santonicola, “7 minuti” di Massimo Ferrari, “La pazza gioia” di Melania Cacucci ed i due making of Sky 3D “Firenze e gli Uffizi 3D” e “San Pietro e le basiliche papali di Roma 3D” di Luca Brovelli. Passando alle opere fuori concorso, sono otto tra film e documentari. In particolare, per la categoria film: “La felicità umana” di Maurizio Zaccaro, “La canzone del mare” di Tomm More e “Dammi una mano” di Raffella Covino. Per la sezione documentari, invece, vanno annoverati: “Animeland” di Francesco Chiatante, "Lontano dagli occhi" di Domenico Iannacone, “Firenze e gli Uffizi 3D” e “San Pietro e le basiliche papali di Roma 3D” entrambi prodotti da Sky 3D (il secondo in collaborazione con il Centro televisivo Vaticano) con la regia di Luca Viotto, “Un avventura romantica” di Davide Cavuti e “I figli del set” di Carlotta Bolognini e Alfredo Lo Piero. Sempre fuori concorso, infine, le due pellicole messe a disposizione dalla Cineteca nazionale. Si tratta de “La grande abbuffata” di Marco Ferreri e di “Miseria e Nobiltà” di Mario Mattoli.

A giudicare le singole pellicole, e non solo, saranno quattro diverse commissioni, composte da esperti del settore. A far parte della “Giuria concorso dei Film Italiani”: Olivia Musini (produttrice Cinema undici), Raffaella Fioretta (responsabile delle organizzazioni e delle relazioni pubbliche ed istituzionali), Rosita Celentano (attrice e conduttrice tv), Tilde Corsi (produttrice R&C Produzioni), Paola Freddi (montatore), Selvaggia Castelli (Rai direzione relazioni esterne sponsorizzazioni e festival), Cecilia Zanuso (montatore), Alberto Sironi (regista), Paolo Ruffini (direttore TV 2000), Lorenzo Baraldi (scenografo) e Gianna Gissi (costumista). Membri della “Giuria film stranieri”: Fulvia Manzotti (produttrice Faso Film), Fabrizio Giometti (ufficio stampa) e Marina Pennafina (attrice). A comporre la “Giuria documentari”: Donatella Cocchini (presidente del Festival del cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri), Fabrizio Cattani (direttore artistico del Festival), Francesco Liotard (fonico) e Francesco Castellini (giornalista). Chiude la “Giuria film backstage” con Fabio Melelli (critico cinematografico), Stella Carnevali (giornalista), Federico Savina (docente del Centro sperimentale Scuola nazionale di cinema di Roma) e Sofia Coletti (giornalista).

L'Umbria, i suoi splendidi borghi e il cibo  Il Festival del cinema di Spello si avvicina

Ben otto i premi che verranno consegnati durante l’edizione 2017. Si tratta del “Premio dei professionisti” che prevede dodici diverse categorie, il “Premio miglior film europeo”, il “Premio miglior documentario”, il “Premio miglior backstage”, il “Premio cineteca nazionale Centro sperimentale di cinematografia”, il “Premio Carlo Savina - Suono e musica nel cinema”, il “Premio all’eccellenza” ed infine il premio riservato ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado che hanno partecipato ai bandi loro riservati.

Film e documentari, dunque, ma non solo. Il Festival promuove, infatti, il cinema a 360 gradi. Ecco allora che in agenda trovano spazio anche le consuete mostre. Tre quelle in programma quest’anno: la prima, a cura della Cineteca nazionale, è dedicata al tema “Cinema e cibo”; la seconda, realizzata in collaborazione con l’associazione scenografi, costumisti e arredatori, avrà come titolo “Creatori dei sogni”; ed infine la terza dedicata ai lavori elaborati dagli studenti che hanno partecipato ai concorsi riservati alle scuole secondarie di secondo grado.

Allestite nel Palazzo comunale di Spello, che per l’occasione si trasformerà nel Palazzo del cinema, le mostre verranno inaugurate sabato 25 febbraio, in concomitanza con il taglio del nastro del Festival. Riflettori accesi anche sulla musica, a cui è dedicato un evento ad hoc nella serata di lunedì 27 febbraio. L’appuntamento è all’auditorium San Domenico di Foligno con “La musica nel cinema”, iniziativa che vedrà salire sul palco i giovanissimi allievi della scuola comunale di musica “Biagini” accompagnati dal maestro Federico Savina, docente del Centro sperimentale Scuola nazionale di cinema di Roma.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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