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Daniela Santini nuovo membro dell’Ordine dei Cavalieri della Polenta

In occasione dei 40 anni dell'Ordine, i Cavalieri della Polenta si sono riuniti per festeggiare, presentare nuove idee e accogliere giovani soci; tra questi, Daniela Santini ha ricevuto distintivo e statuto dell’Ordine

di Roberto Vitali
 
18 febbraio 2015 | 10:37

Daniela Santini nuovo membro dell’Ordine dei Cavalieri della Polenta

In occasione dei 40 anni dell'Ordine, i Cavalieri della Polenta si sono riuniti per festeggiare, presentare nuove idee e accogliere giovani soci; tra questi, Daniela Santini ha ricevuto distintivo e statuto dell’Ordine

di Roberto Vitali
18 febbraio 2015 | 10:37
 

Cercansi giovani leve per aumentare il numero dei soci e le attività dell’Ordine dei Cavalieri della Polenta, l’associazione che il prossimo anno arriverà al compimento dei quarant’anni di vita. Costituito nell’autunno del 1976, l’Ordine - oggi retto dal gran maestro Mario Lameri (nella foto in basso, il terzo da sinistra) - dalla fondazione si impegna a rendere testimonianza e a mantenere vivo il ricordo di una piatto tradizionale bergamasco come è la polenta nelle sue varie sfaccettature.



Per festeggiare i 40 anni di vita si pensa a una iniziativa importante: per questo Lameri ha invitato i soci a portare il loro contributo di idee e a presentare anche nuovi soci. Nell’ultima riunione, che si è svolta nella accogliente sede del ristorante-albergo Quadrifoglio alla Basella di Urgnano (Bg), una nuova socia è entrata a far parte dell’Ordine: è Daniela Santini (nella foto in alto, la prima da destra) e risiede a Lecco. Con la tradizionale cerimonia, le è stato consegnato il distintivo e lo statuto dell’Ordine.

Per il resto la riunione si è svolta, come sempre, all’insegna dell’amicizia e della buona tavola, con la polenta sempre in prima piano. In questo senso non si poteva scegliere ristorante migliore, considerato che il Quadrifoglio è stimato e frequentato per la sua cucina del territorio, con prodotti di qualità spesso a chilometro zero. In questo senso parlano piatti come gli affettati (salame, lardo, testina) che vengono da maiali allevati in zona, i casoncelli deliziosi al burro e pancetta, la cassoeula alla milanese servita con polenta (piatto sempre più difficile da trovare ma qui al Quadrifoglio è possibile).

La polenta è stata poi ottimamente abbinata ai due tipi di Gorgonzola e al Taleggio forniti dal Caseificio Arrigoni di Pagazzano. Il socio architetto Pietro Zanardi ha ricordato la storia e i tesori d’arte conservati nella vicina chiesa dedicata alla Madonna della Consolazione, il santuario della Basella che ricorda l’apparizione della Madonna avvenuta nel lontano 1356. Ad abbellire la chiesa ci pensò anche il condottiero Bartolomeo Colleoni che era il signore di tutto il territorio.

da sinistra: Anna Locatelli, Mario Lamieri, Luigia Foresti e Alberto Locatelli

La gestione del ristorante Quadrifoglio è da anni affidata alla professionalità di Alberto Locatelli (nella foto sopra, il primo da destra) e della moglie Luigia Foresti (nella foto sopra, la terza da sinistra), che con la figlia Anna (nella foto sopra, la prima da sinistra) rappresentano la continuità di una cucina vera del territorio, anche se non mancano le proposte di pesce (ai Cavalieri della polenta è stata servita un’ottima insalata di mare tiepida con seppie, piovra e patate). Genuinità delle proposte, gentilezza del servizio e prezzi contenuti sono le qualità che fanno apprezzare da sempre questo ristorante, che offre anche alcune camere al piano superiore, immerse nel verde e nel silenzio della campagna.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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