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A Città di Castello Quarant'anni di tartufo bianco

Al mercato nazionale (1-3 novembre) la rassegna “le quattro stagioni del tartufo” e la “trifola finger food” con specialità a base di Tuber Magnatum Pico, Parmigiano Reggiano Dop e Patata DeCo di Pietralunga.

di Mariella Morosi
 
22 ottobre 2019 | 16:36

A Città di Castello Quarant'anni di tartufo bianco

Al mercato nazionale (1-3 novembre) la rassegna “le quattro stagioni del tartufo” e la “trifola finger food” con specialità a base di Tuber Magnatum Pico, Parmigiano Reggiano Dop e Patata DeCo di Pietralunga.

di Mariella Morosi
22 ottobre 2019 | 16:36
 

La cittadina umbra dell'Alto Tevere si accinge a celebrare dall'1 al 3 novembre il profumato re dell'autunno (protagonista di numerosi festival da quello di Milano a quello di Valmontone fino alla Toscana) con la 40ª edizione della sua Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco, una delle più datate d'Italia. Non mancheranno in questa festa del quarantennale intriganti nuove proposte, accanto ai tradizionali Mercati dei Sapori d'Italia, al Salone del Vino a cura dell'Ais e a quello dell'Olio della Confraternita dell’Alta Valle del Tevere. Prenderà il via, infatti, “Le quattro stagioni del tartufo”, una rassegna dedicata alle varie tipologie del tubero che nasce nei boschi di questo territorio particolarmente vocato in tutte le stagioni dell'anno, dal pregiato bianco Tuber magnatum pico, seguito dal nero pregiato Tuber melanosporum in inverno, poi dal bianchetto o marzuolo Tuber borchii in primavera fino allo scorzone Tuber aestivum nella stagione più calda.

Tartufo bianco protagonista (Città di Castello 40 anni di tartufo bianco)

Tartufo bianco protagonista

Irresistibile per gli appassionati sarà inoltre un'altra novità: la “Trifola finger food”, una vetrina di piatti unici creati dagli chef che uniscono il profumo del tubero al Parmigiano Reggiano Dop e alla Patata De.Co. di Pietralunga. La festa si annuncia come un'autentica full immersion nel mondo dei tartufai altotiberini. Sono tanti i cercatori appassionati - uno ogni 10 abitanti - che si affidano all'esperienza, alla fortuna e al fiuto dei loro cani. Con loro sarà possibile fare un'esperienza pratica di ricerca nelle zone tartufigene, oltre a partecipare a percorsi sensoriali e gastronomici con show cooking, mostre, degustazioni di olio e vino, musica e assaggi anche di altre tipicità di tutt'Italia. La Mostra è stata presentata a Roma, nella Divinity Terrace di Via Santa Chiara, dal sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, dall'assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti e dal presidente della Comunità Montana Alta Umbria Mauro Severini. Ottime le anticipazioni sulla qualità della raccolta in corso.

«Questo importante anniversario - ha detto il sindaco Luciano Bacchetta - connoterà ancora di più con un clima di festa il programma del 2019 anche perché si preannuncia un’annata memorabile per i nostri tartufi con grandi pezzature e notevoli quantità in grado di soddisfare tutte le tasche. Sulla base di questi presupposti, siamo quindi certi di poter offrire ai visitatori un fine settimana unico all’insegna del gusto e della qualità made in Umbria, senza dimenticare le straordinarie risorse enogastronomiche, artistiche e culturali che la nostra Regione è in grado di esprimere. Il Tartufo è infatti solo una delle tante eccellenze che ci contraddistingue a livello nazionale, contribuendo all'attrattività della nostra offerta turistica».

Una recente edizione della festa (Città di Castello 40 anni di tartufo bianco)
Una recente edizione della festa

Ricco il cartellone di eventi sparsi per la città, compresa la gara dei cani da tartufo nel Parco A. Langer (a cura dell’Associazione Tartufai Alto Tevere). Da segnalare anche lo spettacolo a tema dello show man Dario Vergassola. In Piazza Matteotti, invece, tornerà il Mercato Sapori di Tartufo con il meglio della produzione locale raccontata da Tartufi Jimmy, Giuliano Tartufi, Penna Tartufi, Il Tartufaro, Mirko Tartufi e Tartufi Martinelli; mentre Largo Gildoni si trasformerà in una sorta di cucina a cielo aperto grazie agli show cooking di Parola di Chef: una serie di appuntamenti dedicati al made in Italy gastronomico di qualità, dove si alterneranno maestri dei fornelli, degustazioni, Presidi Slow Food, incontri con il Consorzio del Parmigiano Reggiano (in collaborazione con il comune di San Prospero) e perfino il primo Junior Chef Challenge con i ragazzi delle scuole medie di Città di Castello e la regia dell’istituto Patrizi Baldelli Cavallotti.

Sotto il Loggiato Gildoni con i produttori, saranno presenti l’associazione Pro-Bio Umbria per parlare di ristorazione biologica tra i banchi di scuola; Samuele Tognaccioli (Fida) con la sua cucina narrativa; lo studioso Lorenzo Tanzi per le analisi sensoriali del tartufo trifola e uncinato; l’Asl Umbria 1 con le campagne di informazione; il ristorante dell’istituto Cavallotti Patrizi Baldelli, il duo Casare Lucaccioni-Chiara Filippi con la degustazione a tema “Chianina che passione!”. Non mancherà la musica con le esibizioni live nel centro storico e l’esecuzione in prima assoluta della Sinfonia per Città di Castello nell’ambito della seconda edizione di Sulle note del tartufo bianco (a cura del maestro Fabio Battistelli). Tra retrospettive fotografiche e altri eventi collaterali i visitatori potranno accedere a tutte le strutture museali cittadine con tariffe agevolate, grazie alla Card Musei valida per la Pinacoteca Comunale, i Musei Burri, il Museo del Duomo, il Museo delle Arti Grafiche Grifani Donati, Il Laboratorio e la Collezione tessile di Tela Umbria e il Polo museale di Garavelle.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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