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Genovese, Guida e Baiocco al festival Bordeaux S.O Good

di Mariella Morosi
 
15 ottobre 2018 | 11:25

Genovese, Guida e Baiocco al festival Bordeaux S.O Good

di Mariella Morosi
15 ottobre 2018 | 11:25
 

Anthony Genovese, Stefano Baiocco e Antonio Guida, tutti e tre chef 2 stelle Michelin, saranno gli ambasciatori della Cucina italiana al festival Bordeaux S.O Good nella città francese dal 16 al 18 novembre.

Sono tre grandi della ristorazione italiana, Anthony Genovese de Il Pagliaccio di Roma, Stefano Baiocco del Villa Feltrinelli sul lago di Garda e Antonio Guida del Mandarin Oriental di Milano. Sarà l’Italia il Paese ospite di questa quinta edizione della kermesse francese, dedicata alla gastronomia e all’arte di vivere, che si svolgerà nella Cité du Vin e in altri luoghi storici della città.

(Genovese, Guida e Baiocco al festival Bordeaux S.O Good)
Foto di gruppo con al centro l'ambasciatore francese in Italia, Christian Masset

A sceglierla è stato Pierre Gagnaire, padrino della manifestazione, chef con tre stelle Michelin a capo delle cucine de La Grande Maison de Bernard Magrez di Bordeaux. Oltre ai tre cuochi stellati, saranno presenti nella Grande Halle Gourmand, cuore della manifestazione, anche vari produttori delle nostre eccellenze enogastronomiche grazie al sostegno della Camera di commercio italiana a Marsiglia e dell’Enit. L’obiettivo sarà quello di far scoprire la ricchezza della tradizione culinaria italiana.

Il tema scelto per le degustazioni sarà “La dolce vita”. Il Festival, che nello scorso anno ha contato 51mila visitatori, è ideato e organizzato dalla Camera di Commercio e dell’Industria di Bordeaux Gironde. Bordeaux, dal 2007 Patrimonio Unesco, è stata definita da Lonely Planet nel 2017 la “città più di tendenza” ed è tra le mete più apprezzate del turismo internazionale, come ha detto a Roma l’ambasciatore francese in Italia Christian Masset alla presentazione del festival nel monumentale Salone d’Ercole di Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata di Francia.

Stefano Baiocco, Anthony Genovese e Antonio Guida (Genovese, Guida e Baiocco al festival Bordeaux S.O Good)
Stefano Baiocco, Anthony Genovese e Antonio Guida

Il direttore di Atout France Italia, Frédéric Meyer, ha precisato che la Francia è il primo Paese al mondo per numero di arrivi ogni anno (87 milioni, di cui 7 italiani) e che la tendenza è in crescita costante. Il programma e i numeri di Bordeaux S.O Good sono stati illustrati da Céline Miecaze della Camera di Commercio di Bordeaux e da Joanna Wylie dell'Ufficio locale del turismo.

Saranno 100 gli chef, tra francesi e ospiti, impegnati nei numerosi eventi. Alla presentazione del Festival, in rappresentanza dei suoi due colleghi, è intervenuto Anthony Genovese, di origine calabrese ma vissuto a lungo in Francia e formatosi alla scuola alberghiera di Nizza. Dal 2003 vive e lavora a Roma dove ha iniziato la sua personale avventura aprendo il ristorante Il Pagliaccio insieme alla pastry chef Marion Lichtle. Si è detto felice e onorato per l’invito di Pierre Gagnaire e ha dato alcune anticipazioni sui piatti che la delegazione italiana presenterà. Tra questi, un'inedita Faraona destrutturata e completa delle sue frattaglie, con castagne in omaggio all’autunno, che avrà l’aspetto insolito di una torta Montblanc.

(Genovese, Guida e Baiocco al festival Bordeaux S.O Good)

Bordeaux ha ben 350 edifici classificati come monumenti storici ma allo stesso tempo è una città tutta proiettata al futuro, con siti di archeologia industriale trasformati in avveniristici luoghi di cultura. Ma è anche la capitale mondiale del vino con 110mila ettari di vigneti e decine di diverse denominazioni, da Saint Emilion, a Médoc fino a Sauternes. Sembra che ogni secondo nel mondo venga venuta una bottiglia che viene di queste vigne. Avveniristica è La Cité du Vin, una struttura inaugurata due anni fa che ricorda il movimento rotatorio del vino nel calice durante la degustazione. La sua cantina ha 8mila etichette e all'interno ci sono 20 spazi tematici per esperienze sensoriali e svariati ristoranti. Bordeaux vanta anche una ricca offerta gastronomica fusion con una nuova generazione di chef venuti dall’Asia, dall’America e anche dall’Italia.

(Genovese, Guida e Baiocco al festival Bordeaux S.O Good)

Numerosi eventi organizzati dalla comunità italiana di Bordeaux si affiancheranno a quelli del Festival. Un mercato d’eccellenza si svolgerà nei Villaggi della Grande Halle Gourmande: l’Italiano, quello dell’Atlantico, dei Dolci, dei Pirenei e delle Tradizioni. Oltre agli show cooking si svolgeranno corsi di cucina, animazioni ed eventi dedicati ai giovani. Tre i concorsi previsti: il Cannellenium dedicato ai Canelé, il dolce tipico (una specie di macaron ma del tutto originale), il Foie Gras Lafitte ed uno a squadre per genitori con bambini. Protagoniste saranno le tipicità del territorio, come la costola di Bordeaux, il manzo di Bazas, gli asparagi, le ostriche e il caviale della Gironde.

«Con questi prodotti e con la creatività dei nostri chef - ha detto la direttrice del Festival Céline Miecaze - contiamo di riproporre la grande tradizione gastronomica francese che negli ultimi anni è stata messa in ombra da altre cucine come quella emergente nordica».

Anthony Genovese (Genovese, Guida e Baiocco al festival Bordeaux S.O Good)
Anthony Genovese

La Francia merita di essere considerata la più grande cucina del mondo, come ha sottolineato Anthony Genovese, definito “il più francese degli chef italiani”. «È stato un errore - ha detto - demonizzare le salse, determinanti nell’armonia di un piatto. La cucina francese e l’italiana si assomigliano, sono quasi complementari. Entrambe puntano al piacere di mangiare, gustare e condividere. Con Guida e Baiocco abbiamo parlato a lungo di questo invito. Non tanto per fare bella figura - e spero che la faremo - ma per dimostrare che la Cucina italiana non è soltanto un prodotto, ma che c’è molto dietro».

Bordeaux è facilmente raggiungibile grazie all’alta velocità che la collega con Parigi in 2 ore e ai numerosi collegamenti operati da Air France e Joon (38 in estate e 10 in inverno). L'incontro a Palazzo Farnese si è concluso con una degustazione delle eccellenze di Francia: pate de foie gras e vini Bordeaux.

Per informazioni:
www.bordeauxsogood.fr

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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