“Vivite”, il Festival del vino cooperativo, giunto alla seconda edizione, si terrà a Milano dal 17 al 19 novembre nelle ex scuderie “Le Cavallerizze” del Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”.
«Da San Patrignano a Libera Terra, da chi fattura 5 milioni e chi arriva a 500 milioni - hanno spiegato della Alleanza Cooperative Italiane Agroalimentare - noi rappresentiamo grandi e piccoli produttori: complessivamente il 60% delle aziende vitivinicole italiane».
In vetrina la produzione di una settantina di cantine di tutta la penisola. Intanto, per capirci, i numeri del colosso della cooperazione vitivinicola: 484 Cooperative associate, 140.700 soci, 9mila dipendenti, 60% del vino italiano prodotto, 4,5 miliardi di fatturato, 8 cooperative fra le prime 15 aziende italiane per fatturato in costante crescita con punte che hanno raggiunto il 40%.
Senza dimenticare l'export che negli ultimi cinque anni è aumentato del 27%. Dalle cifre, alla notizia data dal presidente
Giovanni Luppi al 39° piano del Belvedere del grattacielo sede della Regione Lombardia: «L'anno prossimo nascerà probabilmente una centrale unica per garantire ancora maggior forza e qualità al nostro comparto perché dobbiamo dimostrare ogni giorno di essere i migliori ed anche costantemente bravissimi. Paghiamo ai nostri conferitori l'uva più degli altri, diamo la possibilità di vivere a tanti piccoli appassionati ed amanti del vino che altrimenti non troverebbero altri sbocchi sul mercato. Facciamo grandi vini smentendo chi crede che la cooperazione sia solo sinonimo di quantità. In Veneto, Trentino, Emilia Romagna e Toscana abbiamo la nostra forza che raggiunge il Centro e il Sud fino alla Sicilia; siamo ramificati un po’ ovunque».
E la coordinatrice del settore vino dell'Alleanza ha ricordato che il
Festival si tiene all'insegna della sostenibilità ambientale e sociale per «offrire ad appassionati e operatori del settore un momento di festa ma pure l'occasione per interrogarsi sul futuro di questo mondo che vede sempre più ridursi i terreni coltivati con aziende di grandezza minima che vanno dai 2 ai 10 ettari. Verranno presentate storie di persone e di lavoro, autenticità e tanto legame col territorio». A rappresentarli la mascotte della manifestazione Antonio, già di viola vestito e pronto a far festa.
Per informazioni:
www.vivite.it