L’edizione numero 29 della rassegna culturale ed enogastronomica “D’inverno a tavola Dolomiti” avrà anche l’obiettivo di sostenere i territori bellunesi flagellati dal maltempo delle scorse settimane.
«Prenotare una cena, passare una giornata fra il Cadore e il Feltrino è una manifestazione concreta di sostenibilità attiva - ha detto
Giampietro Comolli membro del Tavolo tecnico permanente, istituito dal Coordinamento nazionale Aec Alluvionati e terremotati italiani della Associazione Europa cultura-Italia - 8 menu all’insegna della stellare cucina di questi cuochi-ristoratori fedeli al territorio. Un esempio da imitare. Scegliere il feltrino e l’agordino per fare turismo e vacanze, vuol dire dare un contributo sostanziale al territorio. Non abbandoniamo il paesaggio culturale ambientale delle Dolomiti riconosciuto patrimonio Unesco».
Purtroppo assenti alla serata tre titolari di altrettanti ristoranti che avrebbero dovuto realizzare il loro piatto situati nelle zone della provincia maggiormente colpite dal disastro ambientale dei giorni precedenti (La Baita di Livinallongo, Pino Solitario di Vigo e Cianzia di Borca di Cadore). Tutti d’accordo però a non mollare, a continuare.
Le date già fissate della rassegna: inizio il 28 novembre 2018, ore 20.00, da Pino Solitario (Vigo di Cadore, Bl), 7 dicembre 2018 Trattoria L'Oasi (Limana, Bl), 25 gennaio 2019 La Gioi (Lasen di Feltre, Bl), 22 febbraio 2019 Baita à l'Arte (S. Gregorio nelle Alpi, Bl), 1 marzo 2019 Taverna (Belluno), 8 marzo 2019 Cianzia (Borca di Cadore, Bl), 15 marzo 2019 La Ziria (S. Stefano di Cadore, Bl). La cena a La Baita di Livinallongo è stata posticipata a data da comunicarsi.
Per informazioni:
www.dinvernoatavoladolomiti.it