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Vite in libertà I viticoltori di Bergamo all'ex carcere

 
06 dicembre 2018 | 15:15

Vite in libertà I viticoltori di Bergamo all'ex carcere

06 dicembre 2018 | 15:15
 

Parlare di libertà in un ex carcere, attorno a un calice (o meglio, a tanti calici) di buon vino. L’idea è dell’associazione Maite di Bergamo che per il secondo anno si appresta a dare vita all’iniziativa Vite in libertà.

Sarà una due giorni di stand e degustazioni, ma anche di concerti e visite guidate, nella suggestiva cornice dell’ex carcere di Sant’Agata, a Bergamo Alta, durante i quali i protagonisti saranno i produttori di vino indipendenti. Il 15 e 16 dicembre, in città, ne sono attesi 19 da mezza Italia; arriveranno dalla Lombardia, ma anche da Piemonte, Toscana, Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna per far conoscere i loro prodotti.

(Vite in libertà, a Bergamo i viticoltori si danno appuntamento nell’ex carcere)

Vini di qualità e di nicchia che non si trovano nelle corsie della grande distribuzione, con un altro comune denominatore, vale a dire un’identità strettamente legata ai loro rispettivi territori. Tra questi, è attesa una buona presenza di produttori di vini naturali e biologici, oltre alla partecipazione di tre aziende (due bergamasche e una toscana), che si occupano invece di formaggi, salumi, verdura, olio ed erbe aromatiche. «L’iniziativa - ha detto Leyla Ciagà, assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo, che ha dato il patrocinio alla manifestazione - si colloca nell’ambito della convenzione in base alla quale il Maite si è impegnato ad aprire alla città gli spazi di Sant’Agata, solitamente chiusi al pubblico. Sarà dunque un’occasione anche per visitare questi luoghi e per conoscerne la storia. Inoltre, il tema della promozione della filiera corta è uno di quelli sui quali sta lavorando da tempo anche la nostra Amministrazione».

Leyla Ciagà e Stefano Ferri (Vite in libertà, a Bergamo i viticoltori si danno appuntamento nell’ex carcere)
Leyla Ciagà e Stefano Ferri

Oltre ai classici Barbera, Gutturnio, Nebbiolo e Valtellina Superiore, gli amanti del buon vino potranno scoprire nomi ed etichette anche meno note, dall’Oltrebon Igp rosso frizzante, al Don Barbè Igp rosso, fino all’Indomitus, un altro rosso frizzante, come gli altri prodotti dall’azienda pavese La Rocchetta di Mondondone. Il biglietto d’ingresso (5 euro) darà diritto a un calice “griffato” Vite in libertà, oltre che a una serie di degustazioni. E accanto al vino, non poteva mancare la birra, protagonista di un “micromaster degustativo” in programma domenica 15, a cura di Beer Garage, durante il quale si potrà degustare una selezione di birre ottenute dal mosto del vino.

«L’incremento del numero delle aziende partecipanti - ha detto Stefano Ferri del Maite - dimostra come dopo il successo dell’anno scorso, l’interesse attorno a questa iniziativa stia crescendo. Abbiamo cercato di coinvolgere tanti piccoli produttori, provando a creare un interesse reciproco. E quest’anno cresceranno anche le iniziative collaterali».

(Vite in libertà, a Bergamo i viticoltori si danno appuntamento nell’ex carcere)

Dopo il prologo di martedì 11, con un aperitivo in compagnia di Daniele De Michele, regista del documentario I Villani, e la proiezione al Cinema del Borgo di Bergamo del film, che segue le vicende di 8 persone in diverse zone dell’Italia che hanno deciso di coltivare alimenti sani, si parte sabato 15 (ore 14) con l’apertura degli stand dei produttori, che saranno aperti fino alle 22, accompagnati da un ricco calendario di eventi: alle 15 si svolgerà la visita guidata all’ex carcere con l’associazione Guide Città di Bergamo, alle 16 il concerto del gruppo Camicie di forza, seguito alle 17 dall’incontro di presentazione del progetto “Mondeggi Bene Comune, la fattoria senza padroni” grazie al quale è stata recuperata la fattoria di Mondeggi a Bagno a Ripoli (Fi) tramite le pratiche di un’agricoltura contadina e di piccola scala, che contribuisce naturalmente alla salvaguardia dell’ambiente. Gli appuntamenti proseguiranno alle 18 con il concerto di Claudia Buzzetti accompagnata da Thomas Pagani, per concludersi alle 21 con il concerto-spettacolo de I Peccatori.

(Vite in libertà, a Bergamo i viticoltori si danno appuntamento nell’ex carcere)

Domenica 16, oltre agli stand (aperti dalle 10.00 alle 22.00) e al master dedicato alla birra, è in programma (alle 15.00) un concerto dei Servi Disobbedienti, seguito alle 16.00 dal laboratorio-dimostrazione di produzione dello “Stracchino all’antica delle Valli Orobiche” presidio Slow Food a cura dell’Agriturismo Prati Parini, alle 17.00 dal concerto de Le Muzikere e, per concludere, alle ore 20.00, con il concerto di Gotto Esplosivo. Durante tutto il periodo di apertura degli stand è possibile mangiare grazie al servizio cucina di Pandivino Catering.

Per informazioni: www.maite.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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