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“Very slow Italy” e “Very wine” Il buon vivere tra Emilia e Romagna

di Mariella Morosi
 
11 aprile 2018 | 10:08

“Very slow Italy” e “Very wine” Il buon vivere tra Emilia e Romagna

di Mariella Morosi
11 aprile 2018 | 10:08
 

Tutto pronto, a Castel San Pietro Terme (Bo), per l’atteso appuntamento di primavera: “Very Slow Italy”, festa delle Città Slow Italiane, e il suo focus enogastronomico, “Very Wine”, che omaggia i vini del territorio.

Coinvolte in vari eventi (18-22 aprile), insieme alle istituzioni, le sei cantine più prestigiose: Umberto Cesari, Barone Luigi, Dalfiume Nobilvini, Azienda Agricola Falconi Davide, Fratta Minore e Sgarzi Luigi.

(Very slow Italy e Very wine Il buon vivere tra Emilia e Romagna)

Castel San Pietro Terme, certificata Città Slow dal 2005, si trova sulla via Emilia, 20 km ad est di Bologna, ed è considerata per le sue attrattive una terra del buon vivere. Il suo nome è legato alle fonti termali di benefiche acque salsobromoiodiche e sulfuree. La Fonte Fegatella era famosa fin dal 1300, ma ora le terme ristrutturate offrono preziosi trattamenti per la salute. Tanti i parchi attrezzati per il tempo libero e le attrattive del paesaggio non mancano: dai "calanchi" collinari alle le rocche medievali fino alla cripta preromanica di Varignana. Ma il buon vivere è anche nel convivio, nella condivisone dei piaceri della tavola. Le sei cantine castellane protagoniste di “Very Wine” trasformeranno la piazza Acquademi in un accogliente salotto del gusto e con la collaborazione dell’Associazione italiana sommelier potranno essere degustate le migliori etichette in abbinamento ai prodotti tipici del territorio.

Ci sarà la migliore tradizione vinicola locale in rappresentanza di quella più vasta presente all’Enoteca Regionale di Dozza, all’interno della Rocca Sforzesca. Castel San Pietro Terme, caratterizzato da ampie aree vitate, è considerata una “terra di mezzo” perché il fiume Silano, che scorre all’interno del comune, separa l’Emilia dalla Romagna. Tutta la produzione enologica ricade tuttavia nelle Doc romagnole. Tra i vitigni dominanti il Sangiovese, l’Albana e il Grechetto Gentile, già conosciuto come Pignoletto. Se i primi due danno vini fermi, quest’ultimo sta conoscendo un nuovo successo come vino frizzante, con note floreale e moderata alcolicità, sia per aperitivo che a tutto pasto.

(Very slow Italy e Very wine Il buon vivere tra Emilia e Romagna)

Molto apprezzato, con i dessert e non solo, l’Albana passito, vitigno adatto agli appassimenti, giallo dorato e con netto sapore di albicocca e pesca, che sono anche i frutti tipici del territorio. Accanto a quella che si annuncia come una vera e propria festa del vino con degustazioni, eventi e visite guidate alle cantine, saranno allestite postazioni per le eccellenze enogastronomiche e artigianali delle Città Slow e dei Consorzi dei prodotti tipici, nonché una sezione speciale, Il Borgo dei Sapori, una vera fiera dei prodotti alimentari tipici italiani.

I percorsi di degustazione saranno curati dall’Aies - Accademia internazionale enogastronomi sommeliers per la prima volta partner di “Very Wine”. Daniele Reponi, volto noto della trasmissione televisiva “La prova del Cuoco” proporrà i suoi panini d’autore. Tra le specialità del territorio che verranno celebrate nei vari appuntamenti la pasta fatta in casa, dai Tortellini ai Garganelli, dalle Fettuccine ai Tortelloni. Celebri i formaggi, dallo "squacquerone", formaggio fresco e morbido il Castel San Pietro, più stagionato e pastoso. Entrambi sono prodotti col latte di mucca. Una specialità dolce, il savoiardo castellano dalla storia secolare, si dice che fosse il più apprezzato dalla Regina Margherita.

(Very slow Italy e Very wine Il buon vivere tra Emilia e Romagna)

Inoltre a cura dell’Osservatorio nazionale miele, che ha sede proprio a Castel San Pietro Terme, sarà possibile partecipare a degustazioni guidate dei grandi mieli d’Italia. Un altro dei temi centrali della festa sarà quello della sostenibilità ambientale, con iniziative per adulti e bambini dedicate alla mobilità alternativa, al riuso e al risparmio energetico. Sarà possibile anche ammirare per tutto il centro storico opere realizzate da artisti dell’ingegno utilizzando oggetti riciclati e usare gratuitamente biciclette.

Si comincia da piccoli a familiarizzare con questi temi e così è stata organizzata anche una mostra/scambio di giocattoli, giornalini, libri e fumetti usati e di oggettistica riciclata, aperta ai ragazzi tra i 6 e i 14 anni, alle scuole e alle associazioni di volontariato. Soddisfatto l’assessore al Turismo, Tomas Cenni, per l’organizzazione di “Very Slow Italy” e di “Very Wine”, resa possibile grazie alla collaborazione di tutti i protagonisti, delle sei cantine, della Pro Loco, delle Terme, del Golf Club Le Fonti e di tutte le istituzioni cittadine.

(Very slow Italy e Very wine Il buon vivere tra Emilia e Romagna)

«Questa - ha detto - è un’iniziativa che abbiamo proposto all’interno del progetto Programma turistico di promozione locale, Ptpl, e che la città metropolitana ci ha in parte finanziato apprezzandone la coerenza con le azioni della destinazione turistica». Anche il sindaco Fausto Tinti ha ringraziato tutti quelli che si sono messi a disposizione del progetto. «Very Slow - ha detto - è una manifestazione che sta crescendo e noi vogliamo presentarci come una vera destinazione turistica tra Bologna e la Romagna, con la consapevolezza che la nostra potenzialità sta nel lavorare insieme».

Per informazioni: www.cspietro.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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