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Cibo Nostrum, tra Etnea e Taormina la Grande festa della Cucina italiana

 
23 aprile 2018 | 18:30

Cibo Nostrum, tra Etnea e Taormina la Grande festa della Cucina italiana

23 aprile 2018 | 18:30
 

I tre giorni nelle due località siciliane sono firmati Fic - Federazione italiana cuochi, e si presentano fin da subito dal forte respiro internazionale. Tanti gli appuntamenti con cuochi, giornalisti e produttori.

Le premesse ci sono tutte per replicare il successo dello scorso anno, già tantissime le adesioni giunte alla segreteria, sia da parte di cuochi che di produttori e giornalisti presenti.

(Cibo Nostrum, tra Etnea e Taormina la Grande festa della Cucina italiana)

La tre giorni tra Zafferana Etnea (Ct) e Taormina (Me), dal 20 al 22 maggio, è all'insegna dell'enogastronomia italiana e non solo. Protagonisti saranno anche lo spirito di solidarietà e il gioco di squadra: la Fic infatti si avvale di numerose partnership durante la kermesse, tra cui le associazioni Chic - Charming italian chefs, Conpait - Confederazione italiana pasticceri e Le Soste di Ulisse.

La manifestazione vanta già un curriculum di tutto rispetto: nell'edizione dello scorso anno sono state oltre 20mila le presenze di visitatori nella sola giornata a Taormina; 150 cuochi protagonisti nelle loro postazioni, divenuti almeno mille se si conta tra lo staff; 90 aziende agroalimentari, tra cui 50 tra le migliori cantine siciliane; 7 laboratori tematici; 3 Comuni coinvolti - Zafferana Etnea, Taormina e Giardini Naxos - e la collaborazione del ministero delle Politiche agricole; a tutto questo va aggiunta la partecipazione di 100 giornalisti accreditati e 50mila euro raccolti per beneficenza.

Rocco Pozzulo (Cibo Nostrum, tra Etnea e Taormina la Grande festa della Cucina italiana)
Rocco Pozzulo

Per vedere il video di presentazione di Cibo Nostrum, cliccare qui.

Anche quest'anno la giornata a Taormina (Tarmona Cooking Fest) di lunedì 21 maggio sarà allestita a scopo benefico. Quest'anno, oltre a sostenere la ricerca contro il Morbo di Parkinson, devolvendo i fondi raccolti alla Fondazione Limpe Onlus dell'Università di Messina, si sosterrà la campagna contro il Cyberbullismo, con la presenza attiva del Moige - Movimento italiano genitori, rappresentato direttamente dal suo direttore, Antonio Affinita, con cui la Fic collabora da anni con iniziative nel sociale.

“Questo appuntamento - ha dichiarato il presidente nazionale Fic, Rocco Pozzulo - conferma ancora una volta come la Cucina italiana non rappresenti soltanto una bella e ricca tradizione del nostro Paese, ma anche qualcosa di concreto su cui contare sul fronte sociale e della solidarietà. Siamo davvero lieti di avere inserito la manifestazione nel calendario degli eventi nazionali Fic e siamo certi che quest’anno supereremo ogni aspettativa in termini di gusto e di qualità».

Seby Sorbello (Cibo Nostrum, tra Etnea e Taormina la Grande festa della Cucina italiana)
Seby Sorbello

«La nostra segreteria è già attiva da mesi e a fine 2017 avevamo già compiuto le prime riunioni organizzative - fanno sapere Seby Sorbello, presidente di Fic Promotion, e Pietro D’Agostino, presidente di Chic Chef per la Sicilia - e vi assicuriamo che i nostri telefoni non hanno mai smesso di squillare per le adesioni all’evento, da quando abbiamo annunciato la nuova edizione. Ancora una volta il nostro desiderio di rilanciare e valorizzare un territorio unico al mondo come l’Etna e Taormina, sta prendendo concreta forma in una manifestazione altrettanto unica».

I nomi che rappresentano le varie associazioni e categorie che prenderanno parte alla manifestazione sono davvero molti: Roberto Rosati, presidente del Dse - Dipartimento solidarietà emergenze Fic; Raffaele Geminiani, direttore di Chic; Domenico Privitera, presidente dell'Unione regionale cuochi siciliani; i nove presidenti delle associazioni provinciali Fic della Sicilia, a cominciare da Rosaria Fiorentino dei Cuochi messinesi; Federico Anzellotti e Peppe Leotta, rispettivamente presidente nazionale e coordinatore siciliano di Conpait; Pino Cuttaia, presidente de Le Soste di Ulisse; Barbara Mirabella per l'Associazione italiana celiachia; e ancora, la Cook Agency e Blu Lab.

Pietro D’Agostino (Cibo Nostrum, tra Etnea e Taormina la Grande festa della Cucina italiana)
Pietro D’Agostino

Per quanto riguarda l'estero, non solo interevveranno numerosi giornalisti di testate straniere (anche dagli Stati Uniti), ma saranno presenti rappresentanti delle delegazioni estere della Fic. Anche personaggi dello spettacolo interverranno per dare il loro sostegno, dal musicista Roy Paci, brillante firma del panorama musicale italiano.

Il programma
Si inizierà domenica 20 maggio, con l'inaugurazione alle ore 17.00 a Zafferana Etnea, dove l’evento è nato sette anni fa, come manifestazione dei Cuochi Etnei. Sarà un primo momento in cui le autorità istituzionali, a cominciare dal sindaco Alfio Russo, si alterneranno alle berrette bianche provenienti da tutta Italia e dall’estero, tra foto, selfie e dichiarazioni ufficiali dal palco.

(Cibo Nostrum, tra Etnea e Taormina la Grande festa della Cucina italiana)

Alle ore 20.00, la grande festa di benvenuto, che anche quest’anno si svolgerà all’Atahotel Naxos Beach di Giardini Naxos, con il coordinamento dell’executive chef Nico Scalora e tutti i partners dell’evento. L’indomani, lunedì 21 maggio, alle ore 10.30 si svolgerà la conferenza stampa del Moige sul delicato tema del Cyberbullismo, con autorevoli interventi di studiosi nazionali. Alle ore 17.00 quattro Masterclass di assoluto prestigio saranno realizzate in altrettanti eleganti hotel di Taormina, condotte da giornalisti, cuochi e produttori agroalimentari.

Alle ore 19.00, poi, prenderà il via ufficialmente il Taormina Cooking Fest, vero cuore dell’intera manifestazione: oltre 150 cooking show realizzati da oltre mille tra cuochi e pasticceri, nelle postazioni allestite lungo il Corso Umberto, con le ricette dei tanti territori italiani. L’anno scorso si sono contate più di 87mila porzioni preparate e degustate, mentre sul palco allestito nel cuore della città si alterneranno artisti ed autorità presenti, a cominciare dal sindaco di Taormina, Eligio Giardina, e dall’assessore al Turismo, Salvatore Cilona.

(Cibo Nostrum, tra Etnea e Taormina la Grande festa della Cucina italiana)

Martedì 22 maggio, infine, giornata conclusiva della manifestazione, con la visita e l’esperienza di vivere tutta la bellezza di un agrumeto siciliano, e la festa di arrivederci, che quest’anno si svolgerà nella suggestiva location del faro di Capomulini, dove la squadra degli Chef con la coppola, Peppe Raciti, Simone Strano, Giovanni Grasso e Giuseppe Torrisi, coordineranno il pranzo per centinaia di ospiti.

Per informazioni: cibonostrum.eu

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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