Omaggio alla pizza d'autore e al Cilento sulla terrazza romana del Grand Hotel Plaza, affacciata su Trinità dei Monti, regno dello chef Umberto Vezzoli. Nell'ambito di "Ottobre Gourmet", una serie di eventi dedicati all'autunno e alla "Vendemmia di Roma", il maestro pizzaiolo Camillo Angelo Pinto fino al 26 ottobre propone tutti i sapori e i profumi del Cilento con le sue pizze, con impasti a base di farine integrali della piana di Velia molite a pietra, sale marino integrale e lievito madre.
Pizzaiolo Camillo Angelo Pinto, Olivia Paladino e Umberto Vezzoli
Il classico abbinamento con la birra è confermato con le proposte delle artigianali Theresianer. Per l'occasione uno speciale forno di ultima generazione è stato allestito sulla terrazza per garantire una cottura perfetta alle pizze e alle focacce, originali creazioni del pizzaiolo, appassionato ricercatore di materie prime di terra e di mare del suo territorio compreso nel Parco Nazionale del Cilento, dov'è nata la Dieta mediterranea. Così per le farine, tutte da grani come la Cardella o la Risciola che pochi agricoltori coltivano ancora in zone limitate e che vengono trasformate da antichi mulini a pietra.
I profumi del Cilento protagonisti a Roma
Camillo Angelo Pinto ne ha portato dei campioni e sa affascinare con i segreti della natura del suo Cilento oltre che con il gusto delle sue pizze. La Cardella - racconta- è una cultivar antichissima, ha uno stelo particolarmente alto perché crescendo si alza per sfuggire alle erbe infestanti e quindi non ha bisogno di concimi. Ma spiega anche perché le alici di Menaica sono tanto buone, selezionate già nella pesca in mare con una rete speciale tessuta a mano, e perché la mozzarella acquista sapore se avvolta in tralci di mortella. E solo una pietra porosa di mare può schiacciare le olive "ammaccate" preservandone l'integrità.
Camillo Angelo Pinto al forno
Ogni prodotto è stato da lui selezionato, dall'olio di Casal Velino Marina al cacioricotta di varie stagionature e ai bocconcini di bufala. E poi c'è l'impasto speciale, con un lievito madre derivato dai fichi bianchi cilentani che con la cottura rende la pizza croccante all'esterno e internamente soffice e digeribile. Accanto a Pinto, in tutte le operazioni, c'è la moglie Rosa, attenta e silenziosa. L'esperienza - questa della pizza sulla terrazza di questo hotel di charme dove si celebra l'alta cucina di Umberto Vezzoli - è destinata a ripetersi con altri pizzaioli o con un allievo di Pinto, maestro docente dell'Accademia Maestri Pizzaioli, l'associazione che fa della ricerca costante della qualità la loro filosofia di lavoro. Il suo locale "Da Camillo" di Casal Velino Marina, è uno dei 20 al top di tutt'Italia.
L'idea della "temporary" pizza gourmet è nata proprio da Umberto Vezzoli e dal cilentano Alessandro Tortora, responsabile food&beverage e maestro dell'accoglienza. Una speciale e originale pizza fusion- la Milano-Tokyo- è stata creata proprio dalla collaborazione tra il pizzaiolo e lo chef, dalla lunga esperienza internazionale. È fatta con culatello di Zibello, spuma di gorgonzola, daikon marinato con olio evo, lime, anice stellato e appena un tocco di wasabi. Tra le più richieste la marinara e la Margherita, ma anche un'inedita pizza dolce con mela annurca, fichi bianchi e mostarda all'arancio, decorata con un rametto di mortella. Le serate in terrazza Trinità dei Monti proseguiranno per tutto l'autunno.
È stato appena allestito anche un gazebo con vista mozzafiato che spazia dall’Accademia di Francia a Trinità dei Monti, dal Colle del Quirinale al Vittoriano. All'interno c'è un conviviale “il tavolo dello chef” dove gustare il full tasting menu di Vezzoli. Tra gli alberghi storici della capitale, Il Grand Hotel Plaza continua a proporre appuntamenti gourmet, dalla “Trilogia d’Autunno" di Vezzoli alle degustazioni dedicate al vino, come quella delle 70 cantine del Comitato dei Gran Cru, nell’ambito de “La Vendemmia per Roma”, fino al Premio Emergente Sala, la competizione riservata agli under 30. L'albergo, ospitato da quasi un secolo e mezzo nell'antico Palazzo Lozzano di Via del Corso a Roma, progettato dall'Arch. Antonio Sarti è divenuto negli anni luogo di incontro e di scambio culturale.
Negli ultimi anni, grazie all'impegno e al gusto raffinato della giovane proprietaria e manager Olivia Paladino, il Grand Hotel Plaza ha avviato un importante processo di restauro conservativo che ha coinvolto l’intero palazzo: dal fastoso salone principale, con i suoi stucchi, vetrate liberty, cornicioni dorati e i suoi giganteschi lampadari in cristallo fino alle camere e suite e alle terrazze panoramiche.
Per informazioni:
www.grandhotelplaza.com