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La pasta calamarata di Léveillé in dono alla Mensa dei Poveri

Per i 60 anni della Mensa, inaugurata il 20 dicembre 1959, anche Alessandro Negrini e Fabio Pisani. Il 23 Cesare Battisti apre Ratanà a 120 ospiti. Ogni ristoratore è il benvenuto.

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
20 dicembre 2019 | 15:51

La pasta calamarata di Léveillé in dono alla Mensa dei Poveri

Per i 60 anni della Mensa, inaugurata il 20 dicembre 1959, anche Alessandro Negrini e Fabio Pisani. Il 23 Cesare Battisti apre Ratanà a 120 ospiti. Ogni ristoratore è il benvenuto.

di Gabriele Ancona
vicedirettore
20 dicembre 2019 | 15:51
 

Oggi la Mensa di Poveri dell’Opera San Francesco di Milano compie 60 anni. Alle 11.30 si sono aperte le porte e le persone in coda in corso Concordia si sono messe in fila con il vassoio. Fuori una giornata uggiosa, dentro il calore e il sorriso dei volontari. In cucina, la brigata più che navigata dell’Opera per il 60° compleanno segue le impostazioni di Philippe Léveillé, socio Euro-Toques e cuoco due stelle Michelin del ristorante Miramoni l'Altro di Concesio (Bs). Vengono serviti Pasta "calamarata", Guancia di vitello con purè e Tiramisù. Non tutti gli ospiti sono al corrente dell’evento. Quando, sulle scale, abbiamo atteso l’orario di apertura, le persone con cui abbiamo chiacchierato non hanno avuto dubbi: «Qui si mangia sempre bene!».

Il menu di pranzo dello chef (La pasta calamarata di Léveillé in dono alla Mensa dei Poveri)

Il menu di pranzo dello chef

Una cucina che fa grandi numeri tutti i giorni. «Circa 1.200 pasti alla mattina e 1.000 alla sera - racconta Fra' Giuseppe Fornoni, vicedirettore dell’Opera - spesso siamo aiutati, come oggi, da ristoratori che offrono i pasti. Anche nel proprio locale, come Cesare Battisti che il 23 dicembre accoglierà nel suo Ratanà 120 persone».

L’Opera San Francesco per i Poveri ha sempre bisogno di aiuto. Linfa vitale è rappresentata dai volontari, più di 1.000, dalle donazioni e dal contributo del 5 per mille. «Non siamo né gli unici né i migliori - puntualizza Fra' Giuseppe - a Milano c’è sempre un gran bisogno di solidarietà». Un’attenzione agli altri che trova un canale virtuoso nel Centro di raccolta dell’Opera in via Vallazze, dove i volontari selezionano indumenti, scarpe e medicinali.

Philippe Léveillé, Alessandro Negrini e Fabio Pisani (La pasta calamarata di Léveillé in dono alla Mensa dei Poveri)
Philippe Léveillé, Alessandro Negrini e Fabio Pisani

Per la cena di questa sera Philippe Léveillé lascia il posto ad Alessandro Negrini e Fabio Pisani, due stelle de Il Luogo di Aimo e Nadia. Il menu prevede Lasagne di pasta fresca alle verdure, Stufato di manzo del parco del Ticino con polenta integrale bio, Zuccotto con salsa al mascarpone e gocce al cioccolato.

Per tutti i ristoratori che vogliono dare il loro contributo alla Mensa di Poveri dell’Opera San Francesco di Milano è sufficiente prendere contatto con Andrea Rossetto, responsabile del servizio.

Per informazioni: www.operasanfrancesco.it

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