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Milano Wine Week, 2ª edizione Tour tra Langhe e Valpolicella tra le novità

 
21 marzo 2019 | 11:31

Milano Wine Week, 2ª edizione Tour tra Langhe e Valpolicella tra le novità

21 marzo 2019 | 11:31
 

Milano Wine Week ha iniziato a svelare alcuni dettagli del programma. L’edizione 2019 si svolgerà dal 6 al 13 ottobre per la seconda volta dopo il bel successo dell’esordio. Obiettivo: valorizzare il vino italiano.

Il programma è stata presentato in occasione di ProWein, il Salone internazionale del vino di Düsseldorf, a testimonianza della volontà solida di affacciarsi ad un pubblico sempre più internazionale. A fare gli onori di casa è stato Federico Gordini, fondatore e presidente di Milano Wine Week. Insieme a lui sono intervenuti: Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole alimentari; Carlo Maria Ferro, presidente Ice - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane; Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia; Luciano Ferraro, caporedattore centrale del Corriere della Sera; Silvana Ballotta, ceo di Business Strategies e coordinatrice del Wine Business Forum; ed Helmut Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival e di The Wine Hunter.

(Milano Wine Week, 2ª edizione Tour tra Langhe e Valpolicella tra le novità)

«Dopo il battesimo dello scorso anno - ha detto Centinaio - ci aspettiamo importanti cose da questa seconda edizione della Milano Wine Week che, dopo aver rappresentato “la novità”, ha tutte le carte in regola per aspirare ad affermarsi come appuntamento annuale per il settore vitivinicolo e rafforzare quel turismo di qualità e di eccellenza a cui l’Italia deve aspirare. Il mio obiettivo è quello di consolidare ulteriormente il brand Italia non solo in Germania, ma anche nel resto d’Europa e soprattutto nei mercati emergenti, target privilegiato, quest’ultimo, del big player fieristico tedesco. Anche quest’anno l’Italia al ProWein si conferma come il Paese con il maggior numero di espositori provenienti da tutte le regioni d’Italia. Dobbiamo andare avanti così, promuoverci nelle più importanti vetrine estere e attrarre i buyer internazionali nel nostro Paese, far capire loro come e da chi vengono prodotti i nostri vini, cosa rappresenta il prodotto vino, per la
nostra cultura, tutti sotto una sola bandiera, quella dell’Italia».

«Vogliamo diffondere la cultura del vino e farlo conoscere nella maniera più immediata possibile - ha detto Gordini - creare momenti di condivisione, convivialità ed esperienze dirette che avvicinino il pubblico alle aziende e ai territori attraverso la viva voce dei protagonisti, dei produttori, dei vigneron che ogni giorno si dedicano a realizzare un prodotto unico e vivo».

Un percorso iniziato nel 2018 e che quest’anno evidenzia senza dubbio una crescita in termini di maggiore consapevolezza e attenzione per raccontare tutti gli aspetti di un mondo, come quello del vino, tanto affascinante quanto complesso. Dopo lo straordinario successo della prima edizione, che ha visto oltre 200 eventi in città tra degustazioni, “walk around tasting”,
cene, aperitivi, workshop, conferenze, talk e presentazioni di magazine e libri, più di 100mila partecipanti, l’avvicendamento di oltre 200 relatori di fama nazionale e internazionale, oltre 50 eventi a Palazzo Bovara, solo per citare alcuni numeri, anche quest’anno la Milano Wine Week sarà sempre di più un’occasione per raccontare e diffondere la cultura del vino attraverso linguaggi propositivi, innovativi e internazionali capaci di parlare a un pubblico trasversale e non solo agli addetti ai lavori.

Palazzo Bovara sarà ancora la “casa” della Milano Wine Week per questa otto giorni caratterizzata da un palinsesto ricco di eventi distribuiti anche in location inedite della città. Locali, enoteche, ristoranti saranno protagonisti di veri e propri distretti del vino. Un grand opening caratterizzerà l’inizio della kermesse, preceduto da un brindisi inaugurale che punterà a superare il guinness dei primati. La chiusura della settimana, infine, sarà scandita da un grande party finale. Tra le novità va annoverata la partnership con il Merano WineFestival - uno dei festival “food&wine” tra i più glamour, che si svolgerà a novembre 2019 - e il suo patron Helmut Köcher.

Per la prima volta, inoltre, contestualmente alla Wine Week si svolgeranno dei tour guidati che dalle Langhe alla Valpolicella, toccando la Lombardia, collegheranno 14 territori entro un raggio di 90 minuti di distanza da Milano, diventando parte di una specifica offerta turistica enogastronomica. Saranno studiati itinerari ad hoc alla scoperta dell’enogastronomia locale per stimolare gli appassionati a conoscere la ricchezza del patrimonio territoriale oltre che le storie e i prodotti di aziende d’eccellenza.

Anche quest’anno si confermano “founding supporters” 7 aziende importanti del settore vinicolo italiano, ognuna delle quali ha deciso di interpretare uno specifico filone tematico, che verrà poi declinato in molteplici iniziative finalizzate ad avvicinare il pubblico al mondo del vino. Nel dettaglio, Feudi di San Gregorio si concentrerà sul Design, mentre Gruppo Lunelli con Cantine Ferrari ha deciso di puntare sulla Creatività. Se Zonin1821 si focalizzerà sul tema Young Talent, Guido Berlucchi si assocerà invece al Turismo. Toccherà invece a Pasqua Vigneti e Cantine esprimere al meglio la categoria New Trend, mentre Gruppo Santa Margherita si affiancherà all’Architettura e il Consorzio di Tutela del Franciacorta alla Moda.

Tra i partner istituzionali, invece, Regione Lombardia ha rinnovato il proprio sostegno decidendo in particolare di accendere i riflettori sul tema Tradizione e Innovazione con l’intento di accompagnare i produttori di vino nella sfida dell’internazionalizzazione, sia a livello economico che facendo da regia per iniziative di successo. «Il vino lombardo - ha detto Fabio Rolfi - è sempre più riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo e ogni anno fa registrare il record di esportazioni».

Per informazioni: www.milanowineweek.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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