Le Fiere di Parma e Forlì insieme per valorizzare gli eventi che si svolgono nel quartiere di Forlì (da FierAvicola a Caccia&Country) mettendoli in sinergia con le relazioni di manifestazioni come Cibus e Cibus Tec.
L’accordo è stato presentato nei giorni scorsi nel corso della 51ª edizione di FierAvicola: il rilancio del quartiere forlivese passerà anche attraverso un rinnovato spirito di collaborazione con organizzatori terzi che potranno disporre di un quartiere moderno, efficiente e a costi accessibili. La nuova società avrà una governance condivisa che da un lato confermerà e valorizzerà il lavoro svolto dal Fiera di Forlì negli ultimi anni e dall’altro gestirà il piano industriale a 5 anni messo a punto dal Management delle due Fiere.
Antonio Cellie e Gianluca Bagnara
«La firma di questo accordo quadro con Fiere di Parma - ha dichiarato
Gianluca Bagnara, Presidente della Fiera di Forlì - è il primo passo per integrare la nostra esperienza nel settore agro-zootecnico con le competenze di una realtà di primaria importanza nel panorama fieristico internazionale, che ha all’attivo saloni di riferimento per il mondo del food come Cibus e CibusTec. Questa sinergia ci permetterà di rilanciare Fiera di Forlì e le sue manifestazioni, a cominciare da Fieravicola, rassegna che continuerà ad essere organizzata a Forlì».
«È un accordo federante, rispettoso delle singole competenze, nell’ambito zootecnico ed agroalimentare - ha sottolineato
Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma - Il nostro approccio, replicabile, è quello di non trasferire fiere da una città all’altra, sradicandole dai loro consolidati legami con il territorio, ma rilanciarle ottimizzandone i processi di gestione e internazionalizzazione. La sinergia tra Fieravicola, Cibus e Cibus Tec aprirà nuovi orizzonti per la valorizzazione della filiera avicola Made in Italy».