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Una Giornata del Vino e dell’Olio con un occhio puntato al turismo

di Mariella Morosi
 
08 maggio 2019 | 09:42

Una Giornata del Vino e dell’Olio con un occhio puntato al turismo

di Mariella Morosi
08 maggio 2019 | 09:42
 

L'Ais, Associazione italiana Sommelier, promuove anche quest’anno la “Giornata Nazionale della cultura del vino e dell’olio”, giunta alla nona edizione. Ieri la presentazione in Senato.

Sabato 11 maggio in ogni regione d’Italia, all’interno di edifici di alto valore storico e artistico, si svolgeranno con l'impegno delle Ais regionali incontri, dibattiti, visite guidate e degustazioni sul tema del turismo del vino e dell’olio. Le location sono state scelte in gran parte in base ad un preciso legame storico con il mondo dei due prodotti cardine dell'agroalimentare italiano, con l'obiettivo di diffonderne la conoscenza e i valori.

(Una Giornata del Vino e dell’Olio con un occhio puntato al turismo)

L'iniziativa è stata presentata a Roma, nella Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, dal presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Gianpaolo Vallardi e dal presidente dell’Ais Antonello Maietta. A portare il loro sostegno all'iniziativa, regolamentata da un protocollo d’intesa firmato con l'Ais da Miur-Mibac (DG-Musei, DG- Educazione e ricerca ) e Mipaaft, sono intervenuti Stefano Vaccari, capo dipartimento dell’Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari), al fianco dell’Ais fin dal 2011, anno di nascita della manifestazione, Roberto Gueli, vice direttore della Tgr (Testata Giornalistica Regionale della Rai), media partner dell’iniziativa e Concettina Tropea del Mibac. Il giornalista Gianluca Semprini ha moderato il dibattito.

Tra gli obiettivi dell’edizione 2019, quello di incentivare il turismo del vino e dell’olio, sensibilizzare i consumatori nella lotta alla contraffazione e organizzare visite guidate e degustazioni per vivere i luoghi della produzione come fonti di storia e di ispirazione. L’ultimo rapporto sul turismo del vino in Italia (2018) parla di almeno 14 milioni di accessi annuali, per un valore complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro. Un aspetto economico e culturale significativo a beneficio dell’intera filiera. È un fenomeno in continuo incremento, grazie alla capacità dei protagonisti coinvolti di rispondere alla nuova visione dell’enoturismo, non più basata sulla sola degustazione, ma fondata sulle richieste di crescita culturale e di appropriazione di un territorio.   

«L’Associazione italiana sommelier, con la Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio è stata tra le prime a cogliere questo cambiamento di sensibilità - ha detto Antonello Maietta - ma dalla nascita dell'Ais, il 7 luglio del 1965 c'era già la percezione della necessità di valorizzare la cultura del vino, e non soltanto la professionalità dei nostri sommelier che ora sono 40 mila». Per il prossimo anno, è stato anticipato, sarà coinvolto nell'iniziativa anche il Ministero dello Sviluppo Economico e sarà emesso un francobollo celebrativo della giornata.

L'indotto coinvolge anche il settore dell'occupazione con giovanissimi in cerca di lavoro qualificato e professionisti capaci di comunicare la cultura nascosta dietro l’etichetta. Questi i siti storici sedi delle iniziative il Salone degli Svizzeri del Palazzo Reale di Torino, Il Castello Sarriod de la Tour a Saint-Pierre (Ao), Villa Calchi a Calco (Lc), Palazzo Moroni a Padova, il Castello di Miramare a Trieste, il Polo Museale dei Balzi Rossi a Ventimiglia (Im), La Sala dei Teatini a Piacenza, i Musei di San Domenico a Forli, Le Terme di Diocleziano a Roma, Il Museo delle Genti d'Abruzzo a Pescara, il Castello di Capua a Gambatesa a Campobasso ,il Museo dei Ragazzi a Noci (Ba), il Castello di Lagopesole (Pz), il Museo e Parco Archeologico di Scolcium, a Borgia (Cz) e Palazzo Platamone a Catania. Particolarmente significativa la scelta dell'Ais Campania della Rocca ei Rettori a Benevento, designata città del vino 2019 dal Recevin, che aggrega 80 città del vino d'Europa e del Castello di Brolio a Gaiole in Chianti (Si) di proprietà della Famiglia Ricasoli, la cui storia è legata al vino sin dal 1141.

«La Giornata dell'11 maggio sarà anche un'occasione per contestualizzare il ruolo del sommelier nel nuovo concetto di enoturismo - ha detto il presidente di Ais Toscana, Cristiano Cini - che può essere una importante figura di supporto per il turista interessato a conoscere i luoghi ma anche a scoprire le tradizioni enogastronomiche e arricchire il proprio bagaglio culturale attraverso il vino e l’olio».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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