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Cucina e birre d’Italia al weekend gourmet di Bruxelles

di Mariella Morosi
 
22 agosto 2019 | 09:58

Cucina e birre d’Italia al weekend gourmet di Bruxelles

di Mariella Morosi
22 agosto 2019 | 09:58
 

Tutto pronto per l'8ª edizione di Eat!Bruxelles, Drink!Bordeaux, la rassegna enogastronomica che dal 5 all'8 settembre mostrerà ai visitatori la ricchezza dei piatti della capitale belga e della sua regione.

La zona è divenuta negli ultimi anni una delle nuove mete del turismo gourmand. Non a caso, in proporzione al numero degli abitanti, conta più Stelle Michelin di Parigi e i bistrot hanno proprio quell’atmosfera speciale che ci si aspetta. In questa bella città monumentale, sede di importanti istituzioni europee, per questo detta la capitale delle capitali, la tavola riserva molte sorprese e i suoi cittadini hanno la fama di essere particolarmente esigenti in fatto di locali.

La rassegna prenderà il via il 5 settembre a Bruxelles (Cucina e birre d’Italia al weekend gourmet di Bruxelles)

Non ci sono solo piatti tipici come le croccanti patatine fritte da gustare ai fritkot, i baracchini presenti ad ogni angolo, oppure servite insieme ai pentoloni di moules, le piccole e grasse cozze al sedano. E neppure solo i waffles che qui, con panna o cioccolato, sanno regalare l'estasi, e neppure solo le pralines e la cioccolata migliore del mondo. La cucina belga, e in particolare quella di Bruxelles e della sua regione, risente di molte influenze, soprattutto di quella francese ma anche della tedesca e dell'olandese, per la posizione geografica del Paese. Anche le altre due Regioni, le Fiandre a Nord e la Vallonia al Sud, hanno elaborato nel tempo una cucina identitaria.

La Grand Place, cuore della capitale belga (Cucina e birre d’Italia al weekend gourmet di Bruxelles)
La Grand Place, cuore della capitale belga

Eccellenti i prodotti come manzo e maiale, pesci, crostacei e molluschi del Mare del Nord, e le verdure come gli asparagi di Malines o la Foglia bianca, più conosciuta come insalata belga. Per non parlare delle birre, prodotte dal Medioevo dai monaci delle abbazie, tra i patrimoni Unesco perché da secoli identificano la cultura delle comunità locali che le usano anche in cucina e nella produzione di formaggi. I marchi Chimay, Orval, Rochefort, Westmalle, Westvleteren e Ache sono apprezzati in tutto il mondo.

Grandi cuochi di livello internazionale sono attesi alla manifestazione (Cucina e birre d’Italia al weekend gourmet di Bruxelles)
Grandi cuochi di livello internazionale sono attesi alla manifestazione

A margine della rassegna la birreria con cucina Moeder Lambic Fontainas, situata a due passi dalla Grand Place, ospiterà una rassegna brassicola, l'Italian Beer Week End, organizzata da Andrea Camaschella, di Fermento Birra Magazine con una selezione di birre regionali italiane. "Eat!Bruxelles, Drink! Bordeaux", vuole far conoscere questo grande patrimonio della tavola abbinandolo anche al vino di Bordeaux, presente quest'anno come ospite d'onore, con oltre 50 tra le più affermate cantine di Francia con i prestigiosi Saint Emilion - Pomerol Fronsac, Médoc, Graves - Sauternes.  

Quattro giorni di assaggi e degustazioni (Cucina e birre d’Italia al weekend gourmet di Bruxelles)
Quattro giorni di assaggi e degustazioni

Tutti i giorni dalle 12 alle 23 e domenica dalle 12 alle 21.30, trenta tra i migliori chef e pasticceri della città si alterneranno negli stand allestiti all'interno del Parc de Bruxelles, il cuore verde della capitale, e serviranno le specialità più famose della tradizione locale tratte direttamente dai menù dei loro ristoranti. Il fascino della cucina italiana non risparmierà la kermesse: ospiti due chef italiani da tempo ha affermati del ristorante di Bruxelles Petit Racines, il caprese Ugo Federico e il fiorentino Francesco Cury. Sono molto apprezzati per la pasta fresca tirata a mano e per i primi piatti ispirati alle ricette delle nonne a base di verdure di stagione e pescato di giornata, nel pieno rispetto della tradizione mediterranea più autentica.

Luigi Ciciriello (Cucina e birre d’Italia al weekend gourmet di Bruxelles)
Luigi Ciciriello

Un'altra bandiera tricolore al festival sarà quella di Luigi Ciciriello, titolare del ristorante La Truffe Noire di Bruxelles, avvezzo a deliziare i palati belgi con raffinati piatti a base di tartufo. Molti locali di cucina italiana erano nati con la prima ondata migratoria degli anni ‘50, ma negli ultimi anni si sta affermando una nuova generazione di cuochi e ristoratori arrivati direttamente dall’Italia che ne stanno rinnovando l’immagine e i contenuti.

Star del festival saranno anche gli chef stellati belgi, come Valerio Borriero, doppia stella Michelin - titolare di 3 locali tra Bruxelles e Gent - e Karen Torosyan, maître de cuisine del Bozar, il ristorante che si trova all’interno del Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles. Spazio anche alla sperimentazione con Denis Delcampe che proporrà una Tartare ai funghi trombetta, e con il team del Sanzaru, famoso per l'inedito connubio tra le tecniche della cucina giapponese e i sapori di matrice peruviana, che presenterà il suo Filetto glassato all’aglio nero.

Grande attesa infine per Kenzo Nakata, miglior giovane chef del 2018 secondo Gault & Millau. Per concludere in bellezza non mancheranno gli stand dedicati ai formaggi, con i produttori del territorio, e quelli riservati al dolce, con pasticceri di fama internazionale come Nikolas Koulepis che ogni giorno fa il sold out nella sua pasticceria greca sulla Rue du Page, e Yasushi Sasaki specializzato nella preparazione di dessert ispirati alla tradizione japan con il minimo contenuto di zuccheri. In perfetta sintonia con l'anima cosmopolita di Bruxelles, tra gli highlights ci sarà anche l’International Village, una sezione del festival dove si potranno scoprire sapori e cucine provenienti da tutto il mondo, grazie alla partecipazione straordinaria di 14 partner, tra cui Brasilia, Kiev, Chennai, Lubiana, Rabat e Seoul.

Per permettere ai visitatori di vivere la manifestazione in totale relax è stato creato un sistema che prevede il pagamento delle consumazioni senza contanti, grazie all'utilizzo di una speciale carta magnetica ricaricabile valida per tutta la durata dell'evento. "Eat!Bruxelles, Drink! Bordeaux", sarà un'occasione per partecipare alle tante iniziative a tema enogastronomico organizzate dalle istituzioni del turismo come Dinner in the Sky, appena conclusa, che ha permesso di realizzare un’esperienza unica nel suo genere: quella di cenare su una piattaforma sospesa da terra da una gru alta 50 metri.

Hanno cucinato per l'occasione protagonisti della scena enogastronomica locale, come Yves Mattagne, Bart De Pooter, Viki Geunes e David Martin e ancora uno chef italiano, Giovanni Bruno, titolare del ristorante di Bruxelles “Senzanome".  Ma lo spettacolo più bello è la città, intorno alla Gran Place circondata dalle antiche case delle corporazioni, dall'Hotel de La Ville e dalla Maison du Roi. D'obbligo provare grandi emozioni, ai Musei Reali di Belle Arti, davanti alla Caduta degli Angeli Ribelli e degli altri capolavori di Bruegel. Da non perdere neppure Beyond Bruegel, la mostra immersiva dedicata a Bruegel Il Vecchio, aperta fino a gennaio 2020 al Palais de la Dynastie.   

Per informazioni: www.eat.brussels

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