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Pizza Football Club Due tiri contro il caporalato

 
11 settembre 2019 | 16:33

Pizza Football Club Due tiri contro il caporalato

11 settembre 2019 | 16:33
 

Venerdì 13 settembre a Bologna, in occasione della 9ª edizione di Tutto Molto Bello, Berberè pizzeria presenta il primo torneo di calcetto che coinvolge colleghi uniti insieme per l'associazione No Cap.

L’evento si svolgerà al parco del Dopolavoro Ferroviario. Pizza Football Club nasce da un'idea di Matteo e Salvatore Aloe, creatori dell'insegna bolognese di pizzerie oggi presente con 11 locali sul territorio nazionale e da poco insignita anche del premio Top 50 pizza. Il torneo coinvolgerà 6 squadre, compreso il team di Berberè, composte da colleghe e colleghi pizzaioli e panificatori, che si sfideranno a colpi di dribbling, assist e tiri in porta per aggiudicarsi il titolo di migliore in campo.

Il torneo è in programma a Bologna il 13 settembre (Pizza Football Club Due tiri per la lotta al caporalato)
Il torneo è in programma a Bologna il 13 settembre

Non solo un'opportunità di divertirsi e divertire, ma soprattutto un'occasione importante, da parte delle squadre che hanno deciso di aderire, per dare visibilità e sostegno a No Cap, l'associazione contro ogni forma di caporalato fondata da Jean Pierre Yvan Sagnet, il giovane sindacalista camerunense che dal 2011 lotta contro lo sfruttamento dei braccianti agricoli, e che sarà in campo con la squadra dell'associazione.

Le altre squadre partecipanti saranno Forno Brisa, Forno di Calzolari, Le Polveri - Micro Panificio di Milano, tutte realtà che si distinguono per una visione comune: il rispetto per la terra, per le persone che la lavorano e per l'artigianalità. Special guest, direttamente da Londra, la squadra del Brawn Restaurant, vincitrice del torneo di calcetto Radio Alice Football tournament che si è svolto il 3 settembre e che ha visto sfidarsi alcuni dei nomi più interessanti della ristorazione londinese.

Non solo sport: il torneo è, infatti, un'occasione per dare un aiuto concreto all'associazione nata per favorire la diffusione dei principi di una cultura del rispetto dei diritti umani e sociali. Berberè, infatti, ha acquistato da No Cap le magliette da fornire a tutti i partecipanti del torneo, contribuendo al progetto di Yvan Sagnet, oggi sempre più impegnato tramite la rete associativa nella creazione di un modello alternativo allo sfruttamento del caporalato.

Per informazioni: www.berbere.it

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