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Torna BergamoScienza Focus su ambiente e sostenibilità

 
12 settembre 2019 | 15:04

Torna BergamoScienza Focus su ambiente e sostenibilità

12 settembre 2019 | 15:04
 

Attesi nel capoluogo orobico dal 5 al 20 ottobre scrittori, scienziati e il Premio Nobel per la Chimica 2001 Barry Sharpless. Gli stili di vita e il clima saranno i temi al centro della 17ª edizione della manifestazione.

La sostenibilità della vita sul pianeta, sia in termini di impatto climatico e salute dell’acqua e dell’aria che di alimentazione: è possibile avere un mondo che funzioni al 100% utilizzando energie rinnovabili? Attorno a questa domanda, cui proverà a rispondere Mark Jacobson, direttore del programma su atmosfera ed energia del Dipartimento di ingegneria civile e ambientale della Stanford University, ruoterà la 17ª edizione di BergamoScienza, il festival di divulgazione scientifica che come ogni anno animerà la città di Bergamo con incontri, conferenze, dialoghi e spettacoli dedicati alla scienza.

Svelato il programma di BergamoScienza, in programma dal 5 al 20 ottobre (Torna BergamoScienza Focus su ambiente e sostenibilità)
Svelato il programma di BergamoScienza, in programma dal 5 al 20 ottobre

L’appuntamento è dal 5 al 20 ottobre: con un linguaggio chiaro ed accessibile a tutti, scienziati di fama internazionale offriranno e aggiorneranno il vasto pubblico del festival (133.689 presenze lo scorso anno) sulle possibili soluzioni per affrontare le sfide ambientali e sociali della società contemporanea. Tra gli ospiti, il Premio Nobel per la Chimica 2001 Barry Sharpless, padre della click-chemistry - sistema che permette di sintetizzare sostanze complesse in modo semplice e rapido - scoperta che ha rivoluzionato il mondo farmaceutico avvicinandolo alla green-chemistry, un approccio chimico che riduce al minimo l’inquinamento ambientale.

Massimo Tavoni, senior scientist presso il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc) si interrogherà sul cambiamento climatico e su come il nostro comportamento quotidiano possa limitarlo e contribuire in modo efficace alla salvaguardia delle risorse globali e dell’equilibrio del pianeta. Le agenzie spaziali non si limitano a guardare il cielo ma monitorano la salute del pianeta, l’inquinamento di terra e aria e la trasformazione del clima attraverso sofisticate tecnologie e una prospettiva privilegiata.

L'inaugurazione di BergamoScienza, edizione 2018 (Torna BergamoScienza Focus su ambiente e sostenibilità)
L'inaugurazione di BergamoScienza, edizione 2018

Simonetta Cheli, capo dell’Ufficio di coordinamento, direzione dei programmi di osservazione della Terra dell’Esa con Paolo Cipollini, oceanografo che opera utilizzando i satelliti, farà compiere un viaggio tra immagini mozzafiato alla scoperta di come l’uomo riesca a controllare lo stato di salute della Terra, la sola casa che abbiamo a disposizione. L’origine delle nuvole è uno degli enigmi più complessi della fisica dell’atmosfera: enigma la cui soluzione, secondo l’alpinista e scienziato Federico Bianchi, potrebbe permetterci di prevedere il reale tasso di riscaldamento del pianeta e di individuare le cause dell’inquinamento atmosferico.

L’entomologo Alberto Alma con la biologa Paola Bonfante, e Francesco Salamini, uno dei massimi esperti italiani nel campo della biotecnologia applicata, rifletterà sulla capacità degli uomini di produrre e ridistribuire il cibo: è possibile sfamare il mondo in modo sostenibile? Con quali tecnologie? Lo scrittore americano David Quammen, esperto di scienza, di virus e pandemie, natura e viaggi, mette in discussione l’idea darwiniana dell’evoluzione, che segue le linee verticali e distinte di un enorme albero genealogico. La sua teoria è che i tratti genetici possono essere passati orizzontalmente da una specie a un’altra, in un modo che ridefinisce l’idea stessa di identità.

La complessità del cervello umano è da sempre una delle principali sfide della scienza. Secondo il neurobiologo Miguel Nicolelis della Duke University in North Carolina, il mondo della ricerca sulle interfacce uomo-macchina non è più una mera ipotesi fantascientifica, ma sta aprendo la strada a straordinarie applicazioni biomediche ed espandendo la nostra conoscenza sul funzionamento del cervello: ad esempio oggi esiste la possibilità di mettere in comunicazione il cervello con macchine artificiali come arti protesici o altri strumenti tecnologici. Sua la scoperta che ha reso possibile lo spettacolare calcio di inizio della cerimonia inaugurale dei mondiali del 2014 in Brasile: il calcio è stato tirato da un giovane paraplegico grazie a un esoscheletro robotizzato sensibile ai comandi motori del cervello.

Al festival saranno approfondite le storie dei due grandi scienziati Leonardo da Vinci e Galileo Galilei. Sulla vita e la morte di Leonardo da Vinci interverranno lo scrittore e divulgatore scientifico Mario Pappagallo, lo storico della medicina Paolo Mazzarello, e il neuroscienziato Stefano Cappa. Lo storico della scienza Franco Giudice, storico della scienza, approfondirà il complesso rapporto tra Galileo e la Chiesa.

Il matematico Piergiorgio Odifreddi ci accompagnerà a scoprire la straordinaria figura di Kurt Gödel, matematico, logico e filosofo austriaco naturalizzato statunitense, noto soprattutto per i suoi lavori sull'incompletezza delle teorie matematiche, e su uno dei concetti più complessi: quello di infinito. A BergamoScienza si parlerà anche di intelligenza artificiale, con il filosofo Guglielmo Tamburrini che intraprenderà un viaggio tra scienza ed etica, alla scoperta dei rischi dell’impiego dell’intelligenza artificiale in contesti di guerra.
Di intelligenza artificiale, sempre più utilizzata per la costruzione di macchine senza guidatore, parlerà anche l’imprenditore californiano Roger L. McCarthy: quali sono le preoccupazioni per la sicurezza di queste nuove tecnologie portate alla ribalta da alcuni recenti incidenti?

In occasione del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla luna, il nostro satellite torna a essere oggetto di grande interesse scientifico, economico e politico. Tomaso Ghidini, Capo della Divisione di Strutture, Meccanismi e Materiali dell’Esa e il chimico Giovanni De Maria, attraverso un excursus storico sulle missioni lunari, che hanno permesso di studiare la composizione della luna, raccontano come essa possa costituire una risorsa di materiali preziosi e una base di lancio comoda ed economica per nuove missioni spaziali.

Come ogni edizione fondamentali sono la presenza e il coinvolgimento delle scuole, degli insegnanti e dei giovani studenti, veri protagonisti del festival. Per il 2019 saranno 65 le realtà scolastiche presenti che proporranno 120 eventi capaci di mostrare a tutti il lato divertente e sorprendente della scienza e far scoprire il valore della collaborazione.

Per informazioni: www.bergamoscienza.it

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