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Cheese 2019 torna a Bra Attesi oltre 200mila visitatori

di Roberto Vitali
 
04 settembre 2019 | 10:25

Cheese 2019 torna a Bra Attesi oltre 200mila visitatori

di Roberto Vitali
04 settembre 2019 | 10:25
 

La 12ª edizione è stata presentata all’aeroporto di Orio al Serio (Bg). Il tema di quest’anno è “Naturale è possibile”. La manifestazione si terrà nella cittadina piemontese dal 20 al 23 settembre.

La Regione Piemonte ha affittato due anni fa un largo spazio nella piazza “Italy Loves Food” del terminal partenze dello scalo bergamasco, dove ogni giorno passano circa 40 mila persone che possono gustare e acquistare delizie enogastronomiche made in Piemonte. Una scelta non casuale, dunque, quella di presentare qui l’iniziativa. Tra l’altro Bergamo è una “capitale” nella produzione dei formaggi, essendo la provincia italiana con il maggior numero (9) di formaggi Dop.

A Bra arriveranno formaggi dall'Italia e dall'estero (Cheese 2019 torna a BraAttesi oltre 200mila visitatori)
A Bra arriveranno formaggi dall'Italia e dall'estero

Hanno presentato le tante buone motivazioni per arrivare a Bra tra il 20 e il 23 settembre, quando le vie e le piazze saranno stracolme di produttori e affinatori di formaggi da tutto il mondo, il vicesindaco di Bra Biagio Conterno, Luigi Barbero presidente Azienda Turistica Langhe Roero Monferrato, e Carla Croccolo responsabile eventi di Slow Food. Previsti nei quattro giorni della manifestazione oltre 200 mila presenze.

Carla Coccolo, Biagio Conterno e Luigi Barbero (Cheese 2019 torna a BraAttesi oltre 200mila visitatori)
Carla Coccolo, Biagio Conterno e Luigi Barbero

Tra le novità di Cheese 2019 c’è lo spazio dedicato alle piccole, a volte piccolissime, aziende agricole che trasformano solo il latte dei propri animali, praticano prevalentemente il pascolo e producono formaggi a latte crudo e senza fermenti selezionati o con fermenti autoprodotti, ospitate nella piazzetta Valfrè di Bonzo (ex Mercato dei polli).

Formaggi naturali, ma non solo: sempre in tema di novità, in via Marconi sarà presente una selezione di produttori di salumi e pani naturali, perché il discorso sul naturale non riguarda solo i caci ma rappresenta una sfida più ampia, che raccontiamo grazie alla presenza di espositori nel mercato, ma anche con conferenze sul tema, in programma all’auditorium della Cassa di Risparmio di Bra. E se è vero che parlare di cibo implica anche narrare le mille relazioni che da esso derivano, niente di meglio che ascoltare le storie delle biblioteche viventi, dove i libri sono donne e uomini in carne e ossa pronti a raccontarsi ai visitatori.

New entry anche per la Fucina Pizza Pane Pasticceria allestita nel cortile delle Scuole maschili in partnership con Agugiaro&Figna Molini, quest’anno tutta al femminile e interamente dedicata alle maestre pizzaiole, panificatrici e pasticciere da tutta Italia. Nuovi Presìdi, aperitivi con il produttore, approfondimenti sulle tematiche più calde legate al mondo dell’agricoltura e alla vita dei casari: di questo e molto altro si parla nella Casa della Biodiversità, come sempre nel cortile delle Scuole maschili. Accanto le molte proposte gastronomiche delle cucine di strada, dei chioschi regionali e della Casa libera del Burro, lo spazio di sperimentazione promosso da Inalpi.
 
Passiamo ora ai veri protagonisti della manifestazione: i caci provenienti da tutto il mondo, a totale disposizione dei palati più esigenti e curiosi nel Mercato italiano e internazionale di piazza Carlo Alberto, piazza Roma e via Audisio. Qui troviamo formaggi di ogni tipo, forma, dimensione, stagionatura, a pasta molle, dura, filata, pressata, ma anche mieli, confetture, mostarde. Oltre ai produttori, si potranno conoscere gli artigiani della ormai storica Via degli affinatori, tra i quali si ritrovano molte conferme ma anche alcune interessanti novità. Via Principi di Piemonte ospiterà i Presìdi Slow Food dall’Italia e dall’estero. Ospiti d’eccezione del mercato, i produttori delle aree laziali colpite dal terremoto, che propongono i loro prodotti sul Food Truck Street Foody, acquistato grazie alla raccolta fondi di Slow Food La buona strada: storie di resistenza, rinascita e speranza, all’insegna del buon formaggio.

La Gran sala dei formaggi torna in corso Garibaldi con oltre 100 caci provenienti da Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito e Irlanda solo per citarne alcuni, con i Presìdi internazionali e italiani e altri prodotti da abbinare in enoteca alle 600 etichette selezionate dalla Banca del Vino e sapientemente illustrate dai sommelier Fisar. Un posto d’onore è riservato ai prodotti naturali, ai formaggi fatti senza fermenti industriali e ai vini Triple A.
 
Per informazioni: www.slowfood.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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