Dopo mesi di lavoro e confronto tra istituzioni e operatori, è stato ufficialmente presentato in Camera di Commercio di Brescia il patto per la creazione di un sistema di governance turistica provinciale. L’iniziativa, promossa dal presidente Roberto Saccone, ha visto la partecipazione della sindaca Laura Castelletti, del presidente della Provincia Emanuele Moraschini, del presidente di Visit Brescia Eugenio Massetti con il direttore Graziano Pennacchio, e dei rappresentanti delle principali realtà territoriali - dalle comunità montane al Consorzio Lago di Garda fino a Visit Lake Iseo.

A Brescia sancito il patto per la creazione di un sistema di governance turistica provinciale
Presente anche la neo assessora regionale al Turismo Debora Massari, alla sua prima uscita ufficiale: «La Regione guarda con attenzione a questo patto, che non è simbolico ma di sostanza. Il turismo deve crescere parlando il linguaggio della sostenibilità, dell’inclusione e della qualità».
Un settore in crescita che chiede una regia comune
Durante l’incontro, il presidente Saccone ha ricordato l’importanza economica del comparto, come riporta il Corriere della Sera: «Con 3,4 milioni di arrivi e oltre 12 milioni di presenze nel 2024 siamo diventati la settima provincia turistica d’Italia, davanti a Firenze».
Numeri significativi, che però richiedono una visione condivisa e una gestione coordinata. «Serve una regia, una governance capace di connettere le energie pubbliche e private e di costruire insieme un sistema stabile nel tempo», ha aggiunto Saccone, sottolineando come il patto rappresenti «un metodo di lavoro comune» per istituzioni e DMO.
Visit Brescia al centro del coordinamento strategico
Il nuovo accordo prevede che Visit Brescia svolga un ruolo di coordinamento strategico e operativo, con l’obiettivo di creare sinergie tra i diversi territori e valorizzare in modo coerente le offerte turistiche, dall’arte all’enogastronomia, dalle esperienze sportive al turismo naturalistico.
Come ha osservato il presidente Massetti, «l’obiettivo è portare in strada la Ferrari che in questo momento abbiamo in garage», immagine che riassume il potenziale ancora inespresso del turismo bresciano.
Un protocollo triennale per un turismo sostenibile e misurabile
Il protocollo ha una durata di tre anni, rinnovabile, e al momento non prevede obblighi di spesa preventiva per gli enti firmatari. Le risorse economiche saranno definite in base ai singoli progetti e alle priorità condivise.
Adriana Miotto, amministratrice di Just Good Tourism, società che accompagnerà i firmatari nel percorso operativo, ha spiegato: «Si lavorerà sulla definizione delle strategie, sull’analisi dei dati e sull’individuazione dei prodotti leader che identificano il territorio. La vera sfida inizia domani».
Un futuro basato su collaborazione e sostenibilità
Il patto rappresenta l’avvio di un percorso di collaborazione interistituzionale, che punta a rendere il turismo bresciano più competitivo, sostenibile e attento alle comunità locali.
Il successo dell’iniziativa sarà misurato nei prossimi anni attraverso la capacità di tradurre la visione in azioni concrete, capaci di migliorare la qualità dell’accoglienza e la sostenibilità delle esperienze turistiche.