L’arte pittorica che ha reso celebre la Mantova dei Gonzaga incontra il sapore inconfondibile del Grana Padano DOP, in un evento che unisce cultura e gastronomia nella suggestiva cornice del Museo Diocesano “Francesco Gonzaga”.
Un convivio ispirato al Rinascimento ha preso forma tra sale affrescate e note rinascimentali, arricchito da una visita guidata alle opere del museo, performance musicali dal vivo e un menù storico, dove il Grana Padano DOP è stato protagonista in piatti ricostruiti e reinterpretati secondo le fonti dell’epoca.
Un omaggio al patrimonio culturale e gastronomico di Mantova, oggi capitale della produzione del formaggio DOP più consumato al mondo, con oltre 5,6 milioni di forme prodotte nel 2024.
«Grana Padano DOP accende un’emozione italiana – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Tutela, Renato Zaghini – Mantova, capitale della produzione, merita proposte che uniscano storia e gusto».
Il direttore generale Stefano Berni ha aggiunto: «Il primato del Grana Padano DOP si rafforza anche all’estero: l’export ha superato il mercato nazionale, rendendo il nostro Consorzio il più rilevante in Europa».
La serata è stata resa possibile grazie al contributo dell’Accademia Gonzaghesca degli Scalchi, con la partecipazione del prof. Gianni Moriani, del gruppo musicale La Rossignol e delle guide del museo Bruno Cavallaro e Marco Rebuzzi.
Grana Padano DOP e Mantova: un legame che continua a raccontare l’Italia più autentica, tra eccellenze storiche e sapori senza tempo.