Valpolicella: l'approccio di Cantina Mizzon ai grandi rossi veneti |
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Fondata nel 1919, Cantina Mizzon rappresenta una realtà storica della Valpolicella, un territorio iconico per la viticoltura veneta. L’attività nasce in un casolare del 1917, ancora oggi sede dell’azienda, dove Attilio Mizzon avvia la produzione di vino affiancata ad agricoltura e allevamento. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’azienda sceglie di dedicarsi esclusivamente alla viticoltura, ponendo le basi per un percorso di crescita fondato su qualità, identità territoriale e sperimentazione.
Negli anni, Cantina Mizzon si distingue per la produzione di Recioto della Valpolicella, etichetta simbolo che ottiene numerosi riconoscimenti nei concorsi enologici. Questo successo spinge l’azienda a investire in nuovi vigneti situati nelle zone più vocate della Valpolicella, consolidando la propria reputazione tra le realtà emergenti del panorama vinicolo locale. Il vero rinnovamento arriva, però, con l’ultima generazione.
Nel 2016, con l’arrivo di Nicola Mizzon alla guida dell’azienda, prende forma una nuova visione. Forte di competenze tecniche e spirito di ricerca, introduce una tecnica di vinificazione in anfora per due vini iconici: Amarone e Recioto, creando la linea "Vini in Anfora".
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L’utilizzo delle anfore in terracotta, materiale neutro e traspirante, consente una maturazione lenta e naturale, capace di preservare la purezza del frutto e valorizzare l’espressione del terroir. Un rispetto della tradizione che pure permette di sperimentare nuovi metodi per esaltare la qualità dei vini. Questa scelta rappresenta un connubio tra conoscenze enologiche tradizionali e approcci produttivi contemporanei, con l’obiettivo di esaltare le caratteristiche distintive dei vitigni autoctoni della Valpolicella.
I sei ettari di vigneti di proprietà si trovano tra i comuni di San Pietro in Cariano e Marano di Valpolicella, due aree simbolo della denominazione. La specificità dei suoli contribuisce in modo decisivo alla complessità dei vini. |
A San Pietro in Cariano i terreni sono di marna calcarea e argilla, ideali per una crescita equilibrata delle viti. Qui nascono vini eleganti, dalla mineralità raffinata e dal profilo aromatico complesso. A Marano di Valpolicella troviamo suoli di basalto, porosi e ricchi di microelementi, favoriscono una maturazione lenta delle uve grazie alla ritenzione idrica, donando ai vini concentrazione, struttura e un carattere intenso.
Altra linea è quella dei Vini della Tradizione, alla quale questi suoli conferiscono una notevole concentrazione di frutta, un carattere robusto e una struttura tannica ben definita. L’obiettivo resta quello di esaltare le caratteristiche uniche del terroir, destinando ciascun vigneto a specifiche produzioni che riflettano al meglio la tipicità del luogo. Questa dedizione si traduce in una viticoltura attenta e rispettosa, dove ogni dettaglio è studiato per ottenere vini che raccontano una storia autentica, legata profondamente alla terra.
Viticoltura sostenibile e attenzione al dettaglio
La produzione di Cantina Mizzon si basa su una viticoltura orientata a mantenere il perfetto equilibrio tra pianta, suolo e clima. Ogni fase della coltivazione e della vinificazione è studiata per valorizzare al massimo il potenziale delle uve, restituendo nel calice un racconto autentico del territorio. |
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