Sarà in libreria dal 29 aprile, ma è bene non perdersi la presentazione in diretta con gli autori. Lo stesso giorno, alle 18.00, sulla pagina Facebook di Apogeo (editrice del Gruppo Feltrinelli), Mattia Lorenzetti e Guido Prosperi racconteranno Food Photography, oltre 200 pagine e 130 immagini, più gli scatti in corso d’opera. Una vera e propria corposa guida che spiega, passo passo, come comporre l’immagine, scattare e pubblicare per raccontare il cibo.
Food Photography, l'utile manuale di Mattia Lorenzetti e Guido Prosperi«Il food e gli chef oggi sono al centro della scena mediatica - spiegano - Siamo appassionati di
cibo, viaggi e fotografia e abbiamo voluto mettere a disposizione gli strumenti per varcare con consapevolezza questa frontiera.
La condivisione è un aspetto fondamentale per l’evoluzione del sapere. Il cibo è di tutti, è quotidiano».
Il manuale parte dalla scelta dell'attrezzatura più adatta e dalle
nozioni di base su apertura, esposizione e illuminazione, per poi approfondire le tecniche di composizione e styling dell'immagine che consentono di valorizzare al meglio il soggetto, oltre ai modi per giocare con il colore e i trucchi per ottenere foto ancora più d'impatto ed efficaci. Dopo aver appreso come affrontare la fase di postproduzione sia da desktop che da mobile, è infine il momento di pubblicare e condividere le immagini, senza dimenticare di mostrare al pubblico il lato più emozionale del cibo raccontando la storia dietro a ogni piatto.
Aceto balsamico
Fotografare in viaggio e a tavola
Mattia Lorenzetti (food&travel writer) e Guido Prosperi (fotografo) hanno dedicato
una sezione del libro anche alle foto scattate con il cellulare durante i viaggi e di fronte a un piatto, visto che i telefoni, ormai, fanno parte della mise en place. Una consuetudine. Tanto vale farle bene e postarle in modo corretto. «Una fotografia di food - sottolineano - è unica, perché esprime la sensibilità dell’autore e ognuno ha il suo stile. Però
è importante saper narrare il concetto di fondo: la ricetta e il suo ambiente. Il fine è dar vita a una suggestione che crei l’acquolina in bocca. Per questo bisogna padroneggiare una tecnica che sappia miscelare realtà e fantasia. In buona sostanza, la foto è bugiarda». Una visione concreta e professionale.
Guido Prosperi e Mattia LorenzettiPiù in generale, per rendere al meglio le peculiarità di una ricetta,
il segreto per dare la giusta interpretazione fotografica è ascoltarne la descrizione quando il cuoco o il personale di sala presentano il piatto. Quello è il momento della verità.
GelatiNel 2019 Mattia e Guido hanno creato
Charmen, il blog che dà espressione alle loro passioni.
Per informazioni:
www.charmen.it