Mio Dio, un altro libro di ricette, un altro ancora? Ciò è quanto verrebbe da dire (lo si confessa apertamente) allorquando ci fosse sottoposto alla lettura un libro contenente ricette. E poi ci si ricrede .
Lo scetticismo iniziale si dissolve come la nebbia al mattino, la lettura si fa avvincente e al termine, ben sapendo che è libro da consultare oltre che da leggere una prima volta, resta la suadente consapevolezza di avere conosciuto una persona bella, una persona schietta che tanto di sé ha voluto e saputo raccontare.
(foto: FrosinoneToday)
Stiamo parlando dell’autrice Emanuela Crescenzi, è lei la chef in tacco 12. Ed Emanuela, a nostro avviso, calza le eleganti scarpe con tacco 12 per tre motivi: perché così deve, perché così può, perché così vuole. Lo deve al personaggio che la permea e la connota. Lo può perché ha allure che agevolmente glielo consente, non per niente è stata modella. Lo vuole perché è parte del suo sentirsi vivacemente e vividamente viva.
Ricette della sua Ciociaria, laddove il paragrafo “procedimento” è, per la gioia delle lettrici e dei lettori, non una fredda elencazione di fasi da eseguire ma è uno stare al fianco di chi in quel momento è chef senza tacco 12. È guida, è suggerimento, è fare insieme quel piatto, per trarne tutti, a cominciare dagli ospiti a tavola, soddisfazione e godimento. I frontespizi arrecano ulteriore valore al libro. Narrazione briosa e dolce, rigorosa e carezzevole del perché di quel piatto: da dove proviene quella ricetta? E si scopre, grazie ad Emanuela, che quella ricetta è frutto di fatica contadina, di convivialità appassionata, di tempi lenti, di amore per il proprio territorio. È ricetta tramandata e adesso da trasmettere. Ed Emanuela, chef in tacco 12, con splendida naturalezza sa fare ciò.
Titolo: Chef in tacco 12
Autore: Emanuela Crescenzi
Editore: Peruzzo Editore
Pagine: 144
Prezzo: 12 euro