Fin dal Medioevo, sulle strade che dalla Maremma portavano verso l’interno della Toscana, gli Imposti rappresentavano per i viandanti e i commercianti luoghi di sosta e ristoro, per il cambio delle cavalcature o per concedersi un pasto caldo e un bicchiere di vino. Uno di questi luoghi era particolarmente importante, per la sua posizione a mezza via tra Siena e Grosseto, tanto che a fianco del tradizionale Imposto, ne sorse un altro, chiamato Impostino. Nei secoli le esigenze sono mutate e la vecchia locanda, caduta in disuso, si trasformò in pascolo, pur mantenendo il suo antico nome, e rimase tale fino all’arrivo degli attuali proprietari, che, sedotti da questo luogo, decisero di riportarlo agli antichi fasti.
La Doc Montecucco
In località Civitella Panatico (Gr) nasce così Tenuta L’Impostino, guidata da
Patrizia Chiari. Posta sulla sommità di un anfiteatro naturale esposto a sud ovest, all’altezza di 380 metri, si estende per 52 ettari: 20 di declivi vitati, circondati da 30 ettari di bosco di lecci e sughere, e da 2 ettari di ulivi. Tenuta L’Impostino è parte della Doc Montecucco.
Vengono coltivati vitigni di Sangiovese, Merlot, Syrah, Petit Verdot, Alicante e Vermentino.
La cantina, moderna struttura di 2000 mq con la tradizionale forma ad ali protese che abbraccia i poggi vitati, domina la collina e affianca
due antichi casali, oggi trasformati in attività ricettiva, a disposizione degli ospiti e degli enoappassionati. L’agriturismo è ricavato dalla ristrutturazione della vecchia fattoria.
I due corpi sono costituiti dalla Locanda, il ristorante, e dalla Casa, composta da 8 stanze. La piscina panoramica si affaccia sui vigneti e domina un suggestivo anfiteatro naturale.
Per informazioni:
www.tenutaimpostino.it