Linguine alla Nerano, sempre di suadente bontà e sempre graditi (Quattro Passi di Tonino Mellino
A Nerano passione e competenza)
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Risotto con favine e germogli di piselli (Quattro Passi di Tonino Mellino
A Nerano passione e competenza)
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Agnello con le spugnole (Quattro Passi di Tonino Mellino
A Nerano passione e competenza)
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Sorbetto di arancia e zenzero (Quattro Passi di Tonino Mellino
A Nerano passione e competenza)
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Tonino Mellino (Quattro Passi di Tonino Mellino
A Nerano passione e competenza)
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Siamo a Nerano, frazioncina di Massa Lubrense (Na). E qui a Nerano, da decenni, anno dopo anno sempre più bello e più funzionale rendendolo, conduce il suo locale il prode Tonino Mellino.
Di colore argento come la luna i suoi capelli, di colore azzurro come il prospiciente mare i suoi occhi. Tonino è coadiuvato nella conduzione di questa gemma di locale che è il suo
Quattro Passi, dalla valorosa famiglia: la moglie Rita, accorta e suadente in sala ed in back-office, il figlio Raffaele nelle cucine world wide dove eroga consulenza, il figlio Fabrizio, giovane già valentissimo cuoco, a condurre la brigata che il papà sa egregiamente supervisionare. Una dozzina di confortevoli e lussuose camere consentono fiabesco riposo notturno alla cosmopolita clientela che qui giunge da terra e da mare.

Sale esterne ed interne, impeccabile tovagliato bianco, candida mise en place, personale di sala di altissimo livello, qui si respira il binomio virtuoso costituito dalla competenza non disgiunta dalla passione. Duplice benvenuto dalla cucina: due Montanarine, di cui una classica ed una con tocco saporito di alice di Cetara e poi Carciofo con ostrica in maionese di ostrica, cipollina caramellata e polvere di bieta.

Nel calice un sontuoso Ca’ del Bosco rosé sa accompagnarci per tutto il dovizioso pranzo. Quale sorprendente impatto visivo la Tagliatella di calamaro cotto a bassa temperatura, servita con grattugiata di bottarga di muggine e prezzemolo. L’esecuzione è complessa e difficile; l’impeccabile risultato in piatto palesa la maturità di Fabrizio: tanta esperienza in Italia ed all’estero prima del riapprodo a casa.
Tagliatella di calamaro cotto a bassa temperatura, servita con grattugiata di bottarga di muggine e prezzemolo
Altro piatto memorabile giunge dalla cucina, ed è gioia per gli occhi ancor prima che per il palato: Wafer di triglia con crema agli agrumi. A seguire un evergreen di Tonino: Linguine alla Nerano, sempre di suadente bontà e sempre graditi. Ottimo, pregevole anche il recipiente adoperato, il Risotto con favine e germogli di piselli: un trionfo di verde ed una grande gioia al palato.
Wafer di triglia con crema agli agrumi
Di struggente richiamo a pietanze di una volta, la Minestra maritata, adesso giunge in tavola la pezzogna maritata. Omaggio all’Appennino: Agnello con le spugnole. Si vira verso i dolci. Predessert: Sorbetto di arancia e zenzero. Su bellissimo piatto azzurro il dolce: Millefoglie scomposta con fragola e crema chantilly. E tutto ciò con il mare lì davanti, quel mare che a seconda delle maree e dei capricci di Eolo, trasmigra le sue onde dalla Penisola Sorrentina alla Costiera Amalfitana secondo il moto eterno e con i suoni magici delle Sirene.
Per informazioni:
www.ristorantequattropassi.it