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Indirizzi gourmet

Palazzo e ricette storiche: benvenuti all’Ankon Bistrot

Il locale di Moira Marcucci con lo chef Luca Pieroni si trova nell’antico Palazzo Jona. Il menu è dedicato agli assaggi della memoria. E il caffè arriva in tavola con la moka

di Carla Latini
 
07 luglio 2021 | 15:05

Palazzo e ricette storiche: benvenuti all’Ankon Bistrot

Il locale di Moira Marcucci con lo chef Luca Pieroni si trova nell’antico Palazzo Jona. Il menu è dedicato agli assaggi della memoria. E il caffè arriva in tavola con la moka

di Carla Latini
07 luglio 2021 | 15:05
 

Moira Marcucci è un’imprenditrice di successo nell’ambito dell’accoglienza e della ristorazione marchigiana. Anconeta Doc, è di Capodimonte, a pochi passi dal Duomo e dal centro città. Si è data un obiettivo ambizioso e nobile: ridare vita all’antico Palazzo Jona all’inizio di Corso Mazzini, vicino al Teatro delle Muse e sotto piazza del Plebiscito. Qualche tempo fa sede di Enopolis. La Marcucci ha aperto nuove grotte sotterranee e dato luce a volte e nicchie. Le sta riempendo di bottiglie importanti, di tavoli per feste private e di prodotti artigianali locali. Qui sotto fra una nicchia e l’altra stagionano formaggi e salumi. Come avveniva una volta. Dalle grotte saliamo verso la cucina attraverso una grande scala.

Ankon Bistrot, Palazzo Jona, Ancona, il luogo che non c’era. Foto: Facebook Palazzo e ricette storiche: benvenuti all’Ankon Bistrot

Ankon Bistrot, Palazzo Jona, Ancona, il luogo che non c’era. Foto: Facebook


Ankon Bistrot, un locale nuovo in città

Ankon Bistrot, così si chiama il locale in ricordo dell’origine del nome della città greco/siracusana che tradotto vuol dire gomito, ha aperto con un’inaugurazione discreta, visto il periodo, il 29 di maggio. Con Moira Marcucci lo chef Luca Pieroni. Per lui che è nato ad Ancona, dopo anni a Milano, è un affettuoso ritorno a casa. Ci dice che va al lavoro a piedi. E questo è un grande privilegio. Passa al Mercato Centrale e fa la spesa. È convinto che un cuoco, oggi, deve essere espressione del suo tempo. Deve essere capace di applicare il “non si butta nulla” con intelligenza e di ricercare il meglio dell’artigianalità con spirito, quasi, pionieristico.

Inno ai giovani

Luca Pieroni e Moira si sono piaciuti subito. Lui aveva un’idea di un menu diverso, lei cercava un menu diverso. Si sono “messi d’accordo” e hanno scelto la squadra di sala e cucina. Tutti giovanissimi e tutti entusiasti di far parte di un progetto che guarda al di là della ristorazione comune.

Un posto nuovo per la città che offre a tutti, sorrisi dietro le mascherine, la possibilità di un pasto e un bicchiere di vino, di un pranzo o una cena, di un cocktail prima e dopo cena.

Luca Pieroni Palazzo e ricette storiche: benvenuti all’Ankon Bistrot

Luca Pieroni


Assaggi di memoria

Ma quali sono le novità che spingono i già numerosi clienti verso Ankon Bistrot? Il menu dedicato agli assaggi della memoria. Abbondanti cocciole che contengono polpettine sfumate con il vino, stoccafisso all’anconetana, olive ascolane fritte, salumi e formaggi, accompagnate dal pane prodotto dal locale della Marcucci a Camerano e da gustare, soprattutto, facendo zuppetta. In abbinamento un calice di vino. «Sono realmente le ricette di mia nonna che tutti abbiamo nel cuore», ci fa notare Moira.

Passiamo al menu e troviamo un ottimo Baccalà mantecato con mozzarella di bufala, arachidi e paccasassi (cavallo di battaglia di Pieroni), il gran tagliere di salumi e formaggi locali, le alici deliscate e marinate con maionese ai paccasassi e crumble di origano, crema di piselli con uovo morbido e olive. I primi piatti osano abbinamenti insoliti e molto ben riusciti tipo la puttanesca di morre con cremoso alla cipolla di Tropea, pappardelle con gorgonzola, fegatini di pollo, mandarino e fave di cacao per concludere con i classici gnocchi al ragù di papera e l’immancabile lasagna di mare bianca, 5 veli.

Per i secondi la fanno da padroni il pescato del giorno direttamente dal Mercato Centrale, il polpo grigliato su topinambur, aglio nero, soia e miele, la caprese molecolare di Palazzo Jona (non vi sveliamo nulla dovete provarla), il coniglio in potacchio, sapa, finocchi al Campari. Ci ha piacevolmente stupiti un dessert che si presenta così: Ravioli di ananas ripieni di chantilly all’arancia, Grand Marnier, amaretti. Fresco, leggero, dolce al punto giusto. E per gli amanti del caffè al Varnelli c’è proprio Caffè al Varnelli. Una “mattonella” che dovrebbe essere il doppio per quanto è buona.

Puttanesca di more Palazzo e ricette storiche: benvenuti all’Ankon Bistrot

Puttanesca di more


Il caffè in tavola con la moka

E a proposito di caffè. Qui è speciale anche quello. Arriva a tavola con la Moka e borbotta profumando. Un nuovo locale sta dando ancora più lustro al centro di questa splendida città. Che, qualche volta, non sa nemmeno essa quanto è bella. Un augurio a Moira Marcucci, a Luca Pieroni, alla cucina con Daniele Tabucci e Rick Aguero, alla sala con Alessio Azzoguidi, il sommelier e Michele Rinaldi il Maitre, al barman Timmy e alle sue acrobazie.


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