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“Vâgh íñ ufézzí”, osteria bolognese con il menu... a tempo!

“Me a vâgh íñ ufézzí“, era l’antico modo di dire dei nonni bolognesi per indicare quando andavano in osteria e non volevano essere disturbati perché per loro era un luogo inviolabile

di Giuseppe De Biasi
 
20 giugno 2021 | 14:30

“Vâgh íñ ufézzí”, osteria bolognese con il menu... a tempo!

“Me a vâgh íñ ufézzí“, era l’antico modo di dire dei nonni bolognesi per indicare quando andavano in osteria e non volevano essere disturbati perché per loro era un luogo inviolabile

di Giuseppe De Biasi
20 giugno 2021 | 14:30
 

In tempo di tariffe flat di telefono, luce e gas e di ristorazione 2.0 post-Covid, anche un’istituzione come l’osteria bolognese cantata da Guccini cambia pelle! Battute a parte, l’originalità del locale di Mirco Carati e della moglie Antonella De Sanctis, comincia fin dal nome scelto per l’idea-osteria di quella che ha preso il posto della loro precedente versione da ricercato bistrot di cucina mediterranea “Casa Carati”.

“Vâgh íñ ufézzí”, osteria bolognese con il menu... a tempo!

Mirco Carati e Antonella De Sanctis


Vâgh íñ ufézzí” in dialetto bolognese rimanda ad un antico modo di dire degli anziani bolognesi che, per non essere ripresi (e disturbati) dalle consorti nel loro abituale passaggio in osteria, se la cavavano, uscendo, con un inappuntabile “Io vado in ufficio” (Me a vâgh íñ ufézzí). L’ufficio in versione osteria bolognese di Mirco (ai fornelli) e Antonella (in sala) si contraddistingue per la particolarità della “tariffa a tempo”, ovvero compri e paghi il tempo occupato al tavolo e non quello che mangi, come tra l’altro avveniva in un passato neppure tanto lontano in alcune osterie del centro.

In soldoni, alla prenotazione i clienti specificano quanti sono e per quanto tempo vogliono fermarsi al tavolo. Il minimo è un’ora con un costo fissato a 18 euro che passa a 26 per due ore, sempre a persona, con fuori conto solo le bevande, come da manuale. Una volta al tavolo i commensali possono ordinare o chiedere il bis di tutte le portate in carta, dall’antipasto al dolce. Il prezzo e il tempo a disposizione sono quelli fissati dalla prenotazione. Solo a pranzo la formula si modella con le rapide necessità della pausa lavorativa, con sosta di mezz’ora a 10 euro a persona.

“Vâgh íñ ufézzí”, osteria bolognese con il menu... a tempo!
Crescentine fritte con affettati selezionati


Il menu comprende uno spaccato di cucina bolognese come le leggerissime crescentine fritte accompagnate da selezionati affettati, i classici tortelloni burro e salvia, ma anche variazioni territoriali quali tagliatelle con asparagi, capocollo alla griglia con cardoncelli o alici alla griglia con verdure. Piatti disponibili anche per l’asporto (a prezzi onesti) per chi non avesse neppure il tempo... di accomodarsi al tavolo!

Per informazioni: www.vaghinufezzi.it


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