Con il
ritorno in zona gialla sono stati riaperti anche i cancelli del parco faunistico “Le Cornelle” di Valbrembo (BG), dal 26 aprile, in totale sicurezza e con nuovi arrivi, segno del forte impegno della struttura per la salvaguardia delle specie animali a rischio di estinzione e ad alto valore conservazionistico. Durante la chiusura, infatti, il Parco
ha proseguito nei progetti Eep (European endangered species program, programmi europei di salvaguardia della biodiversità animale) che hanno portato all'arrivo di nuovi rettili, volatili e mammiferi.
L'entrata del Parco Le Cornelle«Per certe specie le strutture protette rimangono le uniche possibilità di sopravvivere sul Pianeta. La partecipazione ai programmi di riproduzione Eep permette al Parco e ai suoi animali di mantenere un pool genetico tale per cui, quando le condizioni naturali torneranno ad essere ottimali, le specie protette potranno essere reintrodotte in sicurezza nei loro habitat naturali - ha affermato
Maurizio Oltolina, direttore sanitario del Parco faunistico Le Cornelle - una responsabilità di tutti, grandi e piccini, nei confronti della
natura che non è solo la casa degli animali, ma anche la nostra e per questo ce ne dobbiamo prendere maggiore cura».
Il Parco è
aperto tutti i giorni e, come previsto dalle normative, l’accesso all’area di circa 126mila metri quadrati in via Cornelle, 16 a Valbrembo, in provincia di Bergamo avverrà solo rispettando un rigido protocollo di sicurezza che prevede la
misurazione della temperatura all’ingresso; che è consentito solo se muniti di mascherine. All’interno del Parco sono dislocati dispenser con gel disinfettante. Per evitare assembramenti gli ingressi al Parco sono contingentati, per questo si
incentiva la vendita online dei biglietti che consente l’ingresso diretto con corsia preferenziale. Tutte accortezze fondamentali per tornare a godere dello spettacolo che regalano le tante specie ospitate dal Parco.
(AdnKronos)