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Oscar 1965 Una dolce storia palermitana

di Gianni Paternò
 
25 marzo 2019 | 12:51

Oscar 1965 Una dolce storia palermitana

di Gianni Paternò
25 marzo 2019 | 12:51
 

Oscar Pasticceria 1965 a Palermo ha ristrutturato i suoi interni, rilanciando allo stesso tempo quei dolci che dagli anni '60 ad oggi sono diventati dei must per golosi e curiosi.

Sono passati quasi 55 anni da quando Vincenzo Di Gaetano aprì la sua pasticceria a Palermo. Allora i dolci erano quelli tradizionali, tuttalpiù erano una elaborazione dei dolci dei conventi delle monache. A Vincenzo ciò non bastava: sperimentare, elaborare, percorrere strade nuove erano nel suo Dna di maestro pasticcere.

(Oscar 1965 Una dolce storia palermitana)

Questi concetti, uniti al principio di ridurre la quantità di zuccheri e di evitare l’uso di basi commerciali, sono stati i pilastri di tutta la produzione della famiglia che oggi è rappresentata dalla moglie Carmela - che spesso trovate alla cassa nonostante la sua non più giovane età - e dei figli Giuseppe e Monica. Altro filo conduttore è il pasticcere Giovanni Catalano che fin da ragazzo ha sempre lavorato nel laboratorio divenendone ben presto il responsabile.

Giovanni Catalano e Giuseppe Di Gaetano (Oscar 1965 Una dolce storia palermitana)
Giovanni Catalano e Giuseppe Di Gaetano

Per narrare la storia di Oscar, celebrandone la recente ristrutturazione, i Di Gaetano hanno invitato un folto gruppo di giornalisti e blogger per illustrare alcuni dei pezzi che sono stati e rimangono le pietre miliari. Si sono così assaggiati, accompagnati dal racconto di Catalano, 5 creazioni, 5 pezzi che si possono avere, come per tutte le torte, porzionate.

(Oscar 1965 Una dolce storia palermitana)

Si è cominciato col famoso Profiterol, nato nel lontano 1965, un bignè morbidissimo ripieno di panna e ricoperto da una glassa di cioccolato; è la versione originaria, semplice e delicata, che negli anni è stata affiancata da quelle con panna al pistacchio, al cioccolato, alla fragola.

(Oscar 1965 Una dolce storia palermitana)

Nel 1977 nasce la torta Devil che si ispira alle cheesecake americane ma che è stata rivisitata dall’estro e dalla competenza di Vincenzo in ciò che è fino ai giorni nostri: un pan di spagna soffice al cioccolato ricoperto di uno strato di freschissima panna poco zuccherata, un dolce semplice e quindi proprio per questo non facile da realizzare al meglio.

(Oscar 1965 Una dolce storia palermitana)

La torta Mozart è creata nel 1986, è una massa montata ricca di burro aromatizzata all’arancia come la crema pasticcera che la ricopre, arricchita da fragoline, un sottilissimo strato di marzapane e panna bianca, un equilibrio perfetto di profumi fruttati e gusti decisi.

(Oscar 1965 Una dolce storia palermitana)

Nel 1998 arriva la Pistacchiotta, un omaggio ad uno dei prodotti di punta dell’agricoltura siciliana. Fu una semi rivoluzione il pan di spagna al pistacchio, arricchito da una pasta di pistacchio, panna, mousse di ricotta, glassato all’interno con salsa al pistacchio, decorato con cioccolato bianco e pistacchio. Un dolce in cui il pistacchio nonostante la sua decisa presenza è dosato con armonia.

(Oscar 1965 Una dolce storia palermitana)

L’ultima spettacolare creazione è di quest’anno, dalla mente e dalla mano di Vincenzo Catalano, Oscar 65, un omaggio all’anno di fondazione: un biscotto sablé alla vaniglia lime e pistacchio, bavarese al gianduia, gelée al lampone glassata a specchio.

(Oscar 1965 Una dolce storia palermitana)

«Gustare questi dolci - afferma Giuseppe Di Gaetano - è un po’ come narrare la storia della pasticceria palermitana dagli anni Sessanta ad oggi. I dessert in degustazione sono anche i nostri prodotti must, sono stati ideati e creati da mio papà, che ci ha lasciato le sue segrete ricette, e continuano ad essere proposti, oggi come allora, grazie alla dedizione del nostro storico pastry chef Giovanni Catalano e del nostro affiatato team».

Oscar non è solo una pasticceria dall’offerta varia, quasi smisurata, è anche un’ottima tavola calda/gastronomia che propone, sempre con immutata qualità, la rosticceria palermitana a cominciare dalle sue eccellenti arancine che si possono apprezzare anche ai tavoli posti nell’antistante veranda. È anche un Morettino Coffee Lab, avendo aderito al progetto della premiata torrefazione siciliana che esplora le differenti modalità di consumo del caffè, dando la possibilità agli appassionati della bevanda nera di poter scegliere tra più etichette, anche monorigini ricercate, e con diverse modalità dai filtrati agli espresso.

Arturo e Andrea Morettino (Oscar 1965 Una dolce storia palermitana)
Arturo e Andrea Morettino

Nel corso della degustazione si sono apprezzati un filtrato mediante french press di monorigine India Bababudan AA del laboratorio di micro roastery Morettino “La Musa Nera”, un caffè d’altura proveniente dalla regione del Karnataka, con bassa acidità, buon corpo e un aroma di fini note fruttate, di spezie e mandorle, con un prolungato retrogusto di cacao. Nonché un espresso blend Coffee Lab #84, una selezione di pregiati caffè da agricoltura biologica per un blend intenso dal carattere mediterraneo, in cui le note degli Arabica brasiliani incontrano i sentori floreali tipici del Perù, la piacevole acidità del Messico e un accento di cioccolato fondente degli indiani.

Per informazioni: www.oscar1965.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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