Ripide scale interne tipicamente veneziane, inserti in legno e bei pavimenti in palladiana, soffitti bassi con travi in legno al piano terra, una profusione di marmo, un piccolo salotto accogliente con caminetto a destra del corridoio di ingresso contribuiscono con la musica di sottofondo a dare l’impressione di essere entrati in una casa privata di amici. Inerpicate ai piani superiori si trovano cinque specialissime stanze a tema ispirate alla storia di Venezia: la sala del Doge dominata naturalmente dal color rosso, la sala del camino tappezzata in damasco chiaro, la sala noir, la sala dei mori e la sala orientale che si rifà alle suggestioni di Marco Polo.
Ci sono poi cinque camere de luxe e due suite, una con una grande vasca idromassaggio al centro, l'altra con una piccola ma preziosa terrazza privata sui tetti di Venezia. Lo scorso anno si sono aggiunte altre due camere nell’attiguo Palazzetto 113, che prende il nome dal numero civico, che comprende anche una elegante sala comune attrezzata a salotto al piano terra e una stanza comune in alto sui tetti.
Con clienti italiani e stranieri che provengono da Londra, Parigi, New York e dalla Russia, l'albergo ha già vinto numerosi premi sia in campo nazionale che internazionale. Tra il 2011 e 2015 sono stati ben otto, tra cui alcuni prestigiosi con il Touring club Italiano, i World luxury hotel awards e il premio come hotel più romantico da Condè Nast Johansens. È aperto tutto l’anno, tranne una decina di giorni di chiusura a gennaio quando si approfitta per i lavori di manutenzione, particolarmente impegnativi nella laguna veneta.
Ca’ Maria Adele
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