Adagiato in un anfiteatro di vigneti dalla perfetta geometria in un raro paesaggio come solo le Langhe sanno offrire, il Boscareto Resort, un hotel 5 stelle lusso, l’unico della zona. La proprietà è della famiglia piemontese Dogliani, che già possiede l’azienda Beni di Batasiolo di La Morra, 9 cascine, circa 140 ettari, cinque cru di Barolo, l’idea è nata per offrire un nuovo concetto di ospitalità con offerte versatili che si adeguano a una vasta gamma di clientela, dai turisti ai locali. Siamo sulla collina di Serralunga d’Alba (Cn) sulla strada per Roddino, una architettura contemporanea di rottura con le tradizionali cascine, molti dei materiali utilizzati nella costruzione provengono dal territorio, come la pietra di Langa e quella di Vicoforte ed il legno di frassino, incorniciata da eleganti cipressi scelti dall’architetto del verde Paolo Pejrone, perché il cipresso fin dai tempi dei Romani è sempre stato l’albero dell’accoglienza.
Il resort è composto da 38 camere di cui 9 suites, con arredi disegnati ad hoc e realizzati artigianalmente; dalla Sovrana Spa, area dedicata al relax e alla cura del corpo divisa su due piani; dal ristorante stellato La Rei; dalla vineria La Briccolina, spazio giovane pensato alle serate informali; dal Sunsì Lounge Bar, punto di riferimento per gli ospiti durante tutto l'arco della giornata e dal centro congressi per gli incontri di lavoro. Ovunque il vetro, vero protagonista per accompagnare il panorama mozzafiato.
Vera anima del Boscareto è Valentina Dogliani, amministratore delegato, perfetta padrona di casa, presente ed attenta ad ogni esigenza dei suoi ospiti, anche inespressa, coadiuvata da uno staff giovane e sorridente. Dalla posa della prima pietra ha curato personalmente ogni dettaglio, dai tessuti alle piastrelle, dalle rubinetterie alle pareti di un color vinaccia delicato. Ma soprattutto positiva l’atmosfera che ha saputo creare, un ottimo lavoro di squadra.
Dedicata al relax e alla cura del corpo la spa La Sovrana, aperta anche agli esterni. Sauna, bagno turco e piscina con una grande vetrata a scomparsa, d’estate aperta sul prato verde, d’inverno riscaldata. In sintonia la scelta della linea di prodotti Aveda che propone un’idea di estetica eco-sostenibile, utilizzando estratti ed essenze naturali di alta qualità con un duplice obiettivo, olistico e cosmetico. Per liberarsi dagli effetti negativi dello stress il massaggio corpo stress-fix, personalizzato nella scelta degli olii utilizzati, impiega l'aromalogia, il massaggio svedese, connettivale, la riflessologia plantare e la digitopressione dei punti di energia. Ed ancora la sala gym presenta macchinari all’avanguardia e personale specializzato. Niente di scontato neppure al ristorante stellato La Rei, già il nome che riconduce ai rituali di saluto giapponese, al rispetto verso gli altri, con un doppio affaccio, da un lato sulla splendida terrazza con vista sulle colline di Langa e sul castello di Serralunga, dall'altro sulla curatissima corte interna, vero e proprio salotto all'aperto impreziosito da bonsai di oltre 50 anni.
Dal 2013 il ristorante, come tutte le attività food del Resort, è passato sotto la direzione di Antonino Cannavacciuolo che dal 2014 ha nominato Executive chef il giovane Pasquale Laera (nella foto), 27 anni, diplomato Alma nel 2010, cresciuto nella cucina del maestro napoletano. Entusiasmo tanto, occhi che parlano, curiosità, voglia di crescere, di migliorarsi, di provare, di creare, di non stare mai fermo. Nei suoi piatti unisce la sua Puglia con la tradizione di Langa, ed ancora i suoi viaggi, come quello recente in Giappone, le idee che emergono dal continuo dialogo con la clientela, il confronto con il suo maestro, i consigli delle persone incontrate all’Alma, la maniacale attenzione ai fornitori ed alla materia prima, la continua ricerca di ingredienti e similitudini con la sua cucina natale.
In ogni piatto c’è una storia da raccontare a cominciare dalla sua Puglia, dove i suoi ricordi di bambino lo portano alle lastre di marmo sulle quali venivano esposti i pesci al mercato. Ed ecco che nasce “Il mare a 440 m s.l.m.” dove il numero indica l’altitudine di Serralunga e il pesce è servito sia caldo che freschissimo su due piatti-vassoio di marmo di Carrara, creati appositamente ed il materiale riporta la mente alle tradizioni del sud ed ha anche il vantaggio di mantenere a lungo la temperatura. Il suo è anche un impegnativo gioco di squadra, oltre 30 persone tra cucina e sala, tutti giovanissimi. In loro onore sono nati gli assaggi di benvenuto dalla cucina che rispecchiano la provenienza geografica dei cuochi di brigata, con sette e più finger food regionali.
Difficile raccontare le emozioni sensoriali che offrono i piatti: semplice, ma la sua “Pasta e cozze” oppure il “Tonno crudo e peperoni in conserva” una sorta di rivisitazione del peperone in salsa tonnata. E prestissimo la carta autunnale con l’utilizzo del tartufo. Eccellente la carta dei vini per accompagnare le delizie di Pasquale: oltre 1200 etichette che spaziano dai vini di Langhe, Roero e Monferrato a quelli della Borgogna senza rinunciare ai Supertuscan, ai bianchi d’Alsazia e del nord-est italiano e all’immancabile Champagne conservate in un ambiente deumidificato a una temperatura ideale per la conservazione.
Il Boscareto Resort & Spa
Via Roddino, 21 - 12050 Serralunga d’Alba (Cn)
Tel 0173 613036 - Fax 0173 613041
www.ilboscaretoresort.it
info@ilboscaretoresort.it