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Un tour virtuale tra i sapori italiani con i nuovi menu dell'Hotel Quirinale

Nel Ristorante Rossini dell'hotel Quirinale a Roma lo chef Cristian Silvestro proporrà dal 21 gennaio menu settimanali dedicati ad una regione italiana, vini abbinati. Si comincia dalla Toscana, si termina con la Sicilia

di Mariella Morosi
 
16 gennaio 2016 | 13:26

Un tour virtuale tra i sapori italiani con i nuovi menu dell'Hotel Quirinale

Nel Ristorante Rossini dell'hotel Quirinale a Roma lo chef Cristian Silvestro proporrà dal 21 gennaio menu settimanali dedicati ad una regione italiana, vini abbinati. Si comincia dalla Toscana, si termina con la Sicilia

di Mariella Morosi
16 gennaio 2016 | 13:26
 

Con una cena tipicamente Toscana con protagonisti della stessa autentica origine si aprirà a Roma, al ristorante Rossini dello storico Hotel Quirinale, il “Giro d'Italia dei sapori”. L'evento, articolato in otto settimane dal 21 gennaio al 12 maggio, prevede un viaggio gourmet nel patrimonio gastronomico di altrettante regioni italiane con un menu degustazione preparato a quattro mani da uno chef che meglio rappresenta la grande tradizione regionale affiancato da Cristian Silvestro (nella foto a sinistra), resident chef del Rossini.



Sarà un'occasione imperdibile sia per gli ospiti dell'hotel che per il pubblico romano per conoscere piatti tipici, così difficili da gustare fuori dai confini regionali, preparati da uno chef che si trasferirà per un'intera settimana a Roma con un goloso bagaglio di prodotti artigianali. Non solo, se il miglior modo di conoscerlo un luogo è “mangiarlo”, il cuoco protagonista racconterà agli ospiti le storie e le tradizioni che stanno dietro ad un piatto o ai suo ingredienti.

Così ha fatto, incantando gli ospiti alla presentazione dell'iniziativa, lo chef Mirco Pasquini (nella foto a destra) de La Puppola - Locanda Toscana di Moggio (Lc) arrivato con un carico di pecorini, finocchione e capocolli, mentre Patrizia, un'affabile massaia di Torrita di Siena impastava in diretta la semola per i pici. Matteo Carreri dell'omonima azienda ha illustrato le caratteristiche dei vini abbinati di tre cantine toscane: Spalletti Folonari, Tenuta San Lorenzo, Rubbia al Colle.

Da sinistra: Cristian Silvestro e Mirco Pasquini
Nella foto, da sinistra: Cristian Silvestro e Mirco Pasquini


Il menu - che sarà replicato dal 21 al 28 gennaio, è stato da grande occasione, e la Toscana dei forti sapori c'era davvero tutta. Eccolo: Prosciutto, finocchiona, capocollo, pecorini di Pienza in varie stagionature ( morchiato all’olio di oliva, “ubriaco” al mosto e semistagionato) con confetture e frutta secca, Bruschetta di pane sciocco (senza sale, secondo l'uso toscano) con salsiccia aromatizzata e crostino ai fegatini, Fagioli all’uccelletto, Ribollita dell’orto, Pici al sugo contadino.

A seguire è stata servita una Tagliata di Cinta Senese speziata al timo con inevitabile conclusione dolce: Cantucci e Vinsanto. Dal 4 all'11 febbraio sarà la volta del Veneto, altra regione gastronomicamente al top, con piatti come Sardine in saor, Risotto al radicchio trevigiano e noci e Baccalà alla vicentina, mentre il Piemonte sarà di scena dal 18 al 25 febbtaio con Acciughe al verde, Tartare di Fassona battuta al coltello, Tajarin al sugo del Monferrato e Bonet.



Seguirà - dal 3 al 10 marzo - un imperdibile omaggio alle Marche con Ciauscolo, Olive all'ascolana, Vincisgrassi e stocco all'anconetana mentre dal 17 al 25 marzo sarà la volta della Puglia a tavola, con Taralli con caciocavallo e capocollo di Martina Franca, Pitta di patate, Orecchiette alla cime di rapa, Ciceri e tria e come dolce la Scarcella pasquale. Dal 7 al 14 aprile toccherà alla Campania offrire il suo campionario migliore. Ed ecco le Mozzarelle di bufala campana con datterini e basilico, l'Impepata di cozze, i Paccheri con mazzancolle e i Calamari ripiene e naturalmente grande chiusura con la Pastiera napoletata.

La Sardegna si presenterà al pubblico romano dal 21 al 28 aprile con il Maiale brado e pane carasau, gli Gnocchetti galluresi con ricotta di pecora di Teulada, il Porceddu allo spiedo - dificilissimo gustarlo fuori dell'isola - e le Seadas al miele. Infine conclusione del viaggio gastronomico con la cucina siciliana: Arancini, Caponata di melanzane con pecorino, Pennette alla norma con ricotta infornata, Sarde a beccafico e Cannoli.



Tutti i menu hanno un prezzo fisso: 45 euro compresi i vini, acqua e caffè. Il ristorante «Rossini» non è nuovo ad iniziative che valorizzino la nostra grande tradizione regionale esaltandone ingredienti tipici e ricette che lo chef Silvestro realizza con attenzione ad una rappresentazione curata e d'effetto. La location è elegante, con una veranda su un grande giardino dove ci si può trasferire al primo raggio di sole.

L'Hotel Quirinale è in Via Nazionale, in pieno centro storico. È adiacente al Teatro dell'Opera, nato nell'Ottocento, nello stesso periodo dell'albergo, e il nome del ristorante è un omaggio al compositore Gioacchino Rossini. La sua hall è monumentale con pareti decorate, specchi, colonne e antichi dipinti. Ha ospitato grandi artisti del bel canto e personaggi di tutto il mondo.


Hotel Quirinale
Via Nazionale 7 - 00184 Roma
Tel 06 4707
www.hotelquirinale.it
info@hotelquirinale.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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