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Nozze d'Oro per l'Abano Ritz

di Leonardo Felician
 
18 ottobre 2017 | 13:21

Nozze d'Oro per l'Abano Ritz

di Leonardo Felician
18 ottobre 2017 | 13:21
 

Ci sono date importanti nella vita degli alberghi come in quella delle persone. Quella di quest’anno è importante per l’Abano Ritz che festeggia le nozze d’oro dell’accoglienza e celebra il passato.

Del resto chi non ha passato, non avrà futuro e chi rinnega le proprie radici non può crescere, come scrisse il celebre architetto Friedenreich Hundertwasser. Ida e Teresa Poletto ne sono convinte: hanno ereditato dal padre Luigi, oggi novantenne, la responsabilità di condurre questa impresa di dimensioni non piccole, né per il numero di stanze, 120 su cinque piani, né per quello dei collaboratori, affezionati e parte della famiglia da molto tempo. Ma è soprattutto l’atmosfera di famiglia che gli ospiti percepiscono: sono spesso ricorrenti da generazioni, giovani e anziani, coppie e singoli, per rilassarsi o per fare le cure termali, giacché l’albergo dispone di un proprio reparto interno per cure inalatorie e fangoterapia, per cui Abano va giustamente famosa in tutta Italia.

(Nozze d'Oro per l'Abano Ritz)

In mezzo a un parco fiorito, si entra una vasta hall con divani e angoli conversazione, un bel biliardo, la sala di lettura e il bar semicircolare. Il gusto dell’arredo fatto di specchi, mobili d’epoca, lampadari importanti, drappeggi, tappeti sui pavimenti in marmo fa pensare subito alla quintessenza di un albergo che proprio quest’anno festeggia il mezzo secolo di vita. I piani, i silenziosi corridoi e le camere riprendono quest’eredità di stile e riservano grandi armadi pensati per le lunghe permanenze della villeggiatura, ma anche inaspettati bovindi. Completamente diversa però è l’atmosfera al quinto piano, quasi terminato nel rifacimento delle camere che sono diventate grandi suite di design contemporaneo, una diversa dall’altra, dominate dal colore bianco.

Al primo piano, un po’ nascosta sulla sinistra, si apre la porta della sala degli specchi, usata anche come preziosa e inaspettata sala meeting fino a 70 posti, con uno straordinario lampadario Ca’ Rezzonico autentico che illumina il soffitto a boiserie dorata e una pavimentazione di terrazzato veneziano originale, scultore moresche e tanti specchi. Settimanalmente, di solito al lunedì, si tiene un concerto di musica classica per gli ospiti, spesso ricorrenti, che in prevalenza arrivano da Italia, Germania e Russia.

Per informazioni: www.abanoritz.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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