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La Tavernetta, un ristorante post-sisma «Ci arrangiamo, ma la paura è tanta»

Parole difficili quelle di Giancarlo Di Crescenzio, titolare del Mini Hotel di Cascia (Pg) con ristorante annesso, La Tavernetta, che a causa del sisma, ha perso molto del suo personale ed è in pieno fermo stagionale. Le parole rivolte ai turisti sono però di speranza: «Sarebbe bello stringersi intorno alle persone nel vero momento del bisogno»

di Benedetta Gandini
03 febbraio 2017 | 09:40
La Tavernetta, un ristorante post-sisma 
«Ci arrangiamo, ma la paura è tanta»
La Tavernetta, un ristorante post-sisma 
«Ci arrangiamo, ma la paura è tanta»

La Tavernetta, un ristorante post-sisma «Ci arrangiamo, ma la paura è tanta»

Parole difficili quelle di Giancarlo Di Crescenzio, titolare del Mini Hotel di Cascia (Pg) con ristorante annesso, La Tavernetta, che a causa del sisma, ha perso molto del suo personale ed è in pieno fermo stagionale. Le parole rivolte ai turisti sono però di speranza: «Sarebbe bello stringersi intorno alle persone nel vero momento del bisogno»

di Benedetta Gandini
03 febbraio 2017 | 09:40
 

Lì nella regione al centro dell'Italia circondata da montagne e panorami verdeggianti, sorge un piccolo hotel-ristorante dove la cortesia, l'eccellenza e l'ospitalità regnano sovrane. La regione in questione è l'Umbria e l'hotel si chiama Mini Hotel e Ristorante la Tavernetta, e seppur la location è senza dubbio spirituale in quanto si trova a Cascia (Pg), esattamente sotto il monastero di Santa Rita da Cascia, il periodo purtroppo non è dei migliori soprattutto in seguito allo sciame sismico che dal 24 agosto non dà tregua al Centro Italia.

La Tavernetta, un ristorante £$post-sisma$£  «Ci arrangiamo, ma la paura è tanta»

In tutto questo marasma, ho scambiati quattro chiacchiere con il proprietario di questo piccolo e familiare ristorante, il signor Giancarlo Di Crescenzio, che ci ha raccontato la criticità di questo momento e la voglia di andare avanti invitando i turisti e i clienti a non abbandonare questo ed altri posti magici.

Signor Giancarlo, allora, mi racconti il Ristorante Hotel la Tavernetta prima del sisma.
È essenzialmente un ristorante con albergo di 8 stanze, il ristorantino però "abbraccia" il concetto di ricercato, infatti è rivolto ad un passante che è alla ricerca di prodotti tipici ma soprattutto di qualità, infatti nella zona siamo abbastanza quotati ed è per questo che ad oggi siamo anche alla ricerca di 2 aiuto-cuochi con almeno una decennale esperienza per poter continuare a dare lustro al nostro ristorante. Purtroppo con la storia del terremoto gran parte del personale che avevamo è andato via, purtroppo talvolta la paura non si può gestire. Inoltre da sempre selezioniamo la nostra clientela portandola ad un certo livello e cerchiamo di puntare ad un target medio-alto. A distanza di 40 anni siamo ancora sul mercato e devo dire che sono grato alla clientela per le continue conferme di fedeltà seppur stiamo vivendo un momento molto delicato.

La Tavernetta, un ristorante £$post-sisma$£  «Ci arrangiamo, ma la paura è tanta»

Cercando di esorcizzare un po', quali erano e quali sono i piatti proposti dalla cucina de la Tavernetta?
Partiamo dalle specialità locali, quindi gli Strangozzi fatti con il tartufo, cacio e pepe, gnocchi fatti in casa rielaborati in maniera più light e non pesanti come una volta. Oggi la gente guarda oltre il singolo gesto di mangiare, quindi cerchiamo di accontentare occhi e palato, ci piace attenerci alla tradizione ma rivisitando in maniera moderna tutte le portate. Ad esempio ci sono il Ciauscolo con crostone al patè di tartufo, il Carpaccio di trota lario al pepe rosa e poi ancora i ravioli su crema di fave e pancetta croccante, il Filetto di cinta con riduzione di Sagrantino di Montefalco, il pecorino di Norcia alla brace al miele millefiori e tanti altri piatti.

Come è la situazione ad oggi?
Ad oggi c'è un fermo stagionale però vuoi la paura, vuoi le continue scosse, le attività commerciali ne stanno risentendo tantissimo. Per quanto ci riguarda, dai primi di marzo in poi abbiamo diverse richieste, qualche gruppetto a febbraio, diversi stranieri a marzo e alcune prenotazioni per i mesi successivi. Diciamo che un po' ci arrangiamo e qualcosa si sta muovendo ma comunque l'apprensione è tanta, penso sempre a chi vive tutto l'anno solo di questo e come sia diventato difficile se non impossibile per alcune zone duramente colpite andare avanti.

La Tavernetta, un ristorante £$post-sisma$£  «Ci arrangiamo, ma la paura è tanta»

Come detto sopra, la paura e il costante stato di panico ci stanno penalizzando anche dal punto di vista del personale in quanto dovendo cercare collaboratori qualificati ed esperti è difficile far capire che il paesino di Cascia, parte qualche tamponatura, non è stato poi così gravemente lesionato, però come dicevamo la paura non è gestibile e speriamo nel tempo che possa attutire questo disagio. Infine ci tengo a sottolineare che nella nostra piccola "azienda" mi piace da sempre respirare quel bel clima di familiarità, ma quella familiarità vera, non fatta di finzioni, perché in questo mondo di "ciao come stai" ipocriti, sarebbe bello ricevere più saluti sinceri e stringersi intorno alle persone nel vero momento del bisogno.

Per informazioni: www.minihotellatavernetta.com

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