Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 29 marzo 2024  | aggiornato alle 10:50 | 104256 articoli pubblicati

Mein Matillhof amplia l’offerta 7 suite con vista sulla Val Venosta

L’hotel sorge a Laces e ha una storia lunga 900 anni. A questa, che si ritrova nel “castelletto”, si accosta la visione nuova fatta di comfort e cucina gourmet.

di Giovanni Berera
 
30 ottobre 2019 | 15:19

Mein Matillhof amplia l’offerta 7 suite con vista sulla Val Venosta

L’hotel sorge a Laces e ha una storia lunga 900 anni. A questa, che si ritrova nel “castelletto”, si accosta la visione nuova fatta di comfort e cucina gourmet.

di Giovanni Berera
30 ottobre 2019 | 15:19
 

Naturale, buono, sano: tre parole per riassumere la filosofia del Mein Matillhof di Laces in Val Venosta, dove la passione per la natura e per ciò che è autentico e genuino da più di vent’anni spingono la famiglia Dietl a fare dell’hotel il rifugio ideale per gli amanti del buon vivere. Hansjörg e Charlotte Dietl partono da un principio semplice: la natura offre all’uomo tutto ciò che è necessario al suo benessere. Basta solo fornire agli ospiti il meglio della splendida Val Venosta.

Le nuove suite panoramiche (Mein Matillhof amplia l’offerta 7 suite con vista sulla Val Venosta)

E tutto nel loro albergo rispetta questo principio. Dalla proposta gastronomica stagionale e biologica, al design degli spazi dove ampie vetrate incorniciano verdeggianti panorami. Dalla area relax-yoga panoramica alla Natur.Veda.Spa, dove le virtù curative della natura che si ritrovano nei tradizionali trattamenti alpini si intrecciano agli effetti armonizzanti di terapie antichissime (dall’Ayurveda alla medicina tradizionale cinese).

Una vista dell'hotel (Mein Matillhof amplia l’offerta 7 suite con vista sulla Val Venosta)
Una vista dell'hotel

Da quando sono alla guida dell’hotel Hansjörg e Charlotte non si sono mai fermati e hanno perseguito il sogno di una struttura moderna e accogliente, radicata nel territorio, oasi di pace e di benessere. L’ultimo intervento, forse uno dei più importanti, è stato un significativo ampliamento dell’albergo. Non un semplice aumento di posti letto ma l’inizio di un nuovo capitolo della storia del Mein Matillhof, in cui si sta affacciando anche Johanna, fresca di specializzazione in Management della Salute e del Turismo. Nelle sue vene scorre la stessa passione dei genitori per l’accoglienza di alta qualità. Nella primavera 2019 sono state inaugurate sette nuove suite panoramiche, tra cui una penthouse di 62 metri quadrati e la suite wellness deluxe, con una grande terrazza con vasca idromassaggio che offre un panorama incantevole sui vigneti e i meleti della valle. Ogni suite ha un design misurato e armonioso, risultato una ricerca dell’autenticità e di una grande cura per il dettaglio (sempre senza cedere a inutili eccessi). Sono spazi progettati per il benessere e la riservatezza, arredati con legni e pietre locali, materiali naturali di alta qualità, tessuti pregiati e soprattutto saune e cabine a raggi infrarossi private. Ambienti ampi dal carattere contemporaneo, dove è protagonista la luce naturale, che proviene da grandi vetrate che esaltano la bellezza naturalistica della Val Venosta.

Il castelletto (Mein Matillhof amplia l’offerta 7 suite con vista sulla Val Venosta)
Il castelletto

Ma l’hotel ha un cuore antico, che batte da più di 900 anni. Basta attraversare la hall dell’albergo e varcare un portoncino di legno per entrare in un’ulteriore declinazione dell’accoglienza del Mein Matillhof. Ancora più sorprendente, esclusiva e affascinante. Lo chiamano il castelletto, un edifico del 1100, forse antica stazione di posta, poi divenuta abitazione patrizia. È un tuffo nella storia di Laces, un luogo che ha conservato tutto il fascino del tempo e che incanta gli ospiti con letti a baldacchino, stufe di maiolica del XV secolo, stube che profumano di legno antico, portali con stipiti barocchi scolpiti, stucchi pregiati con stemmi araldici, testimoni di vicende famigliari che si perdono nei secoli passati. Ora è l’ala dell’albergo pensata per fughe romantiche di coppie che amano le atmosfere senza tempo, calde, esclusive che solo un edificio di 900 anni può regalare.

Vitale Savchenko (a destra) e la sua brigata (Mein Matillhof amplia l’offerta 7 suite con vista sulla Val Venosta)
Vitale Savchenko (a destra) e la sua brigata

Che si dorma in una delle nuovissime suite o sotto il baldacchino di un letto del castelletto, al Mein Matillhof il sonno è una cosa seria. Seguendo il semplice principio che una buona giornata inizia dal cuscino, gli ospiti dell’albergo possono scegliere tra nove tipologie di guanciale, raccolte in un dettagliato pillow menu. C’è il Cuscino con camomilla, melissa e kapok, una fibra naturale che si ottiene dai frutti di uno albero diffuso in Sud America, ideale per un riposo profondo e rilassato. Il Cuscino con pelo di yak leggerissimo e piacevolmente caldo e quello con germogli di cirmolo che aiuta a combattere lo stress, a ridurre la frequenza cardiaca. Il cuscino con corteccia di salice favorisce la disintossicazione dell'organismo, lenisce dolori muscolari e articolari; mentre quello con miglio e petali di rosa ha un’azione benefica sulla pelle e un aroma estremamente piacevole e rilassante. Ci sono poi il Cuscino con farro e timo dalle proprietà curative, particolarmente rilassante e distensivo per la colonna vertebrale e quello con fieno di montagna, lavanda e melissa riposante, ideale per alleviare dolori muscolari e articolari e favorire la rigenerazione dell’organismo. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Anche la cucina segue la filosofia dell’hotel: leggerezza delle preparazioni, stagionalità dei prodotti, autenticità dei sapori sono le parole d’ordine. Gran parte delle materie prime utilizzate arriva direttamente dalle coltivazioni biologiche della famiglia Dietl a Oris, piccolo villaggio alpino sulle sponde del rio Tanas, ai piedi del monte Sole. Gli orti sono uno dei vanti di Hansjörg, che con grande passione segue la coltivazione di frutta e verdura, dedicando particolare cura alle varietà antiche, come la carota nera, la patata blu e la zucchina gialla. Piccole raffinatezze che permettono agli ospiti di assaggiare sapori di un tempo e di ritornare alle origini, al gusto naturale e genuino. Gli orti sono la vera fortuna dello chef Vitale Savchenko, che ha orientato la sua proposta gastronomica su piatti leggeri (con una variegata proposta di portate vegane e vegetariane), alimenti alcalini e materie a kilometro zero (del resto ha la fortuna di essere a Laces, nel cuore della Val Venosta, vicinissimo alla floridissima Val Martello). Nei suoi tre anni nelle cucine del Mein Matillhof Savchenko ha messo a punto una sua personale idea di cucina, che egli stesso definisce cromoterapica. Con sensibilità quasi pittorica, nei suoi piatti compone colori e sapori, prediligendo cotture e lavorazioni che esaltino le naturali cromie vegetali dei suoi ingredienti.

Del resto lo chef ha la fortuna di contare sui prodotti freschissimi degli orti del signor Dietl, che ha anche un’altra grande passione che mette al servizio del suoi ospiti. Come in uno scrigno, ha raccolto nelle cantine del castelletto vini pregiati, eccellenti etichette e annate rare. E tutte le settimane organizza degustazioni, che uniscono la scoperta di grandi vini al racconto della storia e delle tradizioni della valle. Non a caso l’hotel, che fa parte del gruppo dei Vinum Hotels Alto Adige, è a due passi dalla Via Vinum Venostis, il sentiero del vino della Val Venosta, che segue le rogge, gli antichi canali di irrigazione oggi in disuso e attraversa orti di masi e vigneti privati. Percorrerla, in ogni stagione dell’anno, aiuta a ritrovare il giusto equilibro con la natura. Proprio come una vacanza al Mein Matillhof.

Per informazioni: www.hotelmatillhof.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Molino Grassi
Pavoni
Italmill

Molino Grassi
Pavoni

Italmill
Siad
Prugne della California