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Ristoranti Regionali Cucina Doc Il Giardino di Cles nuovo associato

di Marinella Argentieri
 
04 ottobre 2018 | 16:45

Ristoranti Regionali Cucina Doc Il Giardino di Cles nuovo associato

di Marinella Argentieri
04 ottobre 2018 | 16:45
 

Trentino: la magia dei castelli i sapori del territorio” questo il titolo dell’educational-tour organizzato da Ristoranti Regionali-Cucina Doc per la consegna della targa associativa al ristorante Giardino di Cles (Tn).

L’elegante locale della Val di Non è entrato a far parte del gruppo e si è aggiunto al ristorante Da Pino di San Michele all’Adige, al Sartori’S Hotel di Lavis e all’Antica Trattoria Due Mori di Trento, tutti chiamati a comporre il tour gastronomico. L’Azienda per il turismo di Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ha offerto le visite al Castello del Buonconsiglio di Trento e a Castel Thun in Val di Non, magistralmente guidate da Francesca Passardi che ha saputo condurre gli ospiti in un suggestivo viaggio ideale tra dame, principi e vescovi che hanno popolato un passato ricco di storia.

(Ristoranti Regionali Cucina Doc Il Giardino di Cles nuovo associato)
Danilo Moresco, vice presidente di Ristoranti Regionali, consegna la targa associativa a Piera Molignoni

L’enogastronomia del territorio, protagonista dell’iniziativa, è stata celebrata nelle soste presso i diversi ristoranti: la trota salmonata del Sarca, il risotto ai frutti di bosco, i bocconcini di cervo con la polenta di Storo, la treccia Mochèna hanno composto il menu dell’Antica Trattoria Due Mori, accogliente locale della famiglia Dalpalù, nel centro storico di Trento.

La cena, al ristoranteLa piazzetta del Sartori’S Hotel di Lavis, il confortevole quattro stelle che ha ospitato i giornalisti, è iniziata con il carpaccio di vitello cotto al rosa con mousse di burrata e tartufo nero, è continuata con la trilogia di canederli su fonduta di formaggi di malga per proseguire con il cappello del prete brasato al Teroldego e concludersi con un delizioso semifreddo al limone con gelèe di fragole alla menta.

Il Giardino di Cles, ubicato nell’incantevole comune della Val di Non famosa per la sua produzione di mele, ha proposto al suo esordio nel gruppo un menu semplice privilegiando eccellenti ingredienti a chilometro zero. Il locale, realizzato nelle mura di un antico palazzo gentilizio, acquistato nel 1988 dalla famiglia Molignoni, ha visto negli anni continue ristrutturazioni, completate nel 2016 con la moderna sala Dolomia, avvolta da pareti di roccia naturale.

Elvio Eccher (Ristoranti Regionali Cucina Doc Il Giardino di Cles nuovo associato)
Elvio Eccher

La cucina è guidata da Elvio Eccher, nato a Cles nel 1971 che, dopo il diploma conseguito all’Istituto Alberghiero di Ossana (Tn), ha perfezionato la sua formazione lavorando in prestigiose strutture come il Carlo Magno Hotel di Madonna di Campiglio e la stellata Locanda del Pilone di Alba. Cucinare è la sua grande passione, la semplicità la sua cifra distintiva. I “tortei” di patate con “mortandela” della Val di Non, speck di Proves e formaggio casolét hanno composto il gustoso menu approntato per i giornalisti che è proseguito con il risotto biologico al mirtillo nero profumato al ginepro, per continuare con costolette di maialino da latte con patate saltate allo speck e confettura di mele Melinda e concludersi con la torta alle mele e noci. Al termine del pranzo Danilo Moresco, vice presidente di Ristoranti Regionali ha consegnato la targa associativa a Piera Molignoni che, insieme ai fratelli Franco e Nicola, con le rispettive famiglie, guida il locale.

(Ristoranti Regionali Cucina Doc Il Giardino di Cles nuovo associato)
“Tortei” di patate con “mortandela” della Val di Non, speck di Proves e formaggio casolét

Il tour gastronomico si è concluso al Ristorante Da Pino di San Michele all’Adige, il noto, eccellente locale della famiglia Moresco. Giuseppe Prencipe, da un ventennio attento e capace executive chef del ristorante, ha preparato per gli ospiti: strudel di finferli freschi su salsa inglese salata, la zuppa di porcini freschi in crosta, gli gnocchi di patate allo speck trentino, le guancette di vitello brasate al teroldego Rotaliano su polenta concia, piatto vincitore della medaglia d’oro al XV concorso internazionale “Polentiadi” di Parenzo - Porec in Istria.

Sorprendente il dessert: la sfera di cioccolato fondente con cremoso di cioccolato bianco e caramello con colata di lamponi di S.Orsola che, versata calda, fa schiudere la golosissima sfera. Il Trentino è anche sinonimo di buon vino, quindi il tour ha fatto una sosta a Faedo all’Azienda Agricola Pojer & Sandri. Nata nel 1975 dall’amicizia dei fondatori con un sogno comune divenuto realtà: produrre vino di gran pregio al quale si sono aggiunti particolari distillati e , in tempi più recenti, aceti aromatici. Unicità è quello a cui si pensa visitando l’azienda che produce ogni anno, nel totale rispetto della vite e del vino, 200mila bottiglie di vino e 50mila bottiglie di distillati.

Il metodo è quello biologico con qualche attenzione in più. Assistiamo al lavaggio dell’uva con una macchina appositamente progettata, primo passaggio per garantire un vino privo di qualsiasi contaminazione. E, prima ancora, nella vigna l’utilizzo di diffusori ancorati alla vite che emanano feromone e creano confusione sessuale nei parassiti, impedendo l’accoppiamento e la loro proliferazione. Vediamo il “remuage” in barrique di rovere, dove per 15 anni è stato conservato del brandy e per due Merlino, l’eccezionale vino liquoroso dell’azienda, per produrre un Brut Rosè Metodo Classico dall’ineguagliabile sapore. Degustiamo “Zero Infino” l’ultima sfida innovativa di Mario Pojer e Fiorentino Sandri, un vino senza nessun trattamento, senza nessun intervento sia sul terreno, sia in cantina, prodotto al 100% con il pregiato vitigno Solaris. Passione, gusto innato per il buono e il bello che, quasi per caso, fa scegliere ai due amici opere di Durer come soggetti delle raffinate etichette dei loro prodotti.

L’obiettivo dell’iniziativa, pienamente raggiunto, era evidenziare. ancora una volta, come il Trentino sappia offrire un prodotto turistico di alto livello, anche grazie all’operosità di imprenditori capaci che, con ospitalità ed enogastronomia eccellente, rendono fruibile il patrimonio artistico e naturale di una delle più belle regioni d’Italia.

Per informazioni: www.giardinocles.it
www.ristorantiregionali.it

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