Nel cuore di Nola (Na) in piazza Duomo al primo piano di un palazzo nobiliare del XVIII secolo, ha aperto le porte da qualche mese il ristorante Habitué. Ne sono mentori Fabio Coppola, Giuseppe Vetrano e Vincenzo Cangemi.
Siamo nell’Ager Nolanus, là dove il Vesuvio mostra di sé il versante meno noto. Agro fertilissimo a connotare millenni addietro la Campania Felix. Il centro più importante dell’Ager Nolanus è appunto la città di Nola. L’antica festa dei Gigli è Patrimonio dell’Umanità e Nola, non dimentichiamolo diede i natali a Giordano Bruno.
Nel locale si emula ammirevolmente il convivio parigino dei primi decenni dello scorso secolo. Due sale ben arredate, tavoli ben distanziati tra loro, luci idonee a valorizzare i piatti che esita la cucina. Cucina governata abilmente dal prode giovane cuoco Raffaele Dell’Aria, dall’esperienza di Taverna Estia proveniente.
Gnocchi con salsa di peperoncini verdi, crudo di gamberi rossi, aglio nero di Voghiera
Servizio garbato e professionale che già sa dare mostra di sé sia nel porgere il gradito benvenuto dalla cucina, sia nel saper consigliare, da doviziosa carta scegliendo, il vino giusto ben servito negli appropriati calici. Si opta per il Morellino di Scansano Docg 2015 che già bene accompagna un ottimo primo piatto: Gnocchi con salsa di peperoncini verdi, crudo di gamberi rossi, aglio nero di Voghiera. Altro meditato e ghiotto assaggio di eccellenti primo: Linguine (by Pastificio Gentile) con ragù di polipetti alla luciana.
Tataki di tonno
A seguire, ben inclini a cogliere i suggerimenti, un eccellente Tataki di tonno; qui il cuoco palesa tutta la sua grande competenza e la sua robusta tecnica. Tra i dolci, la scelta rivelatasi ben felice, cade sul Tiramisù rivisitato con choco ball al cioccolato fondente, crumble al savoiardo, spuma al marsala, caffè espresso.
Prezzi di lodevole onestà, sono presenti anche proposte di menu degustazione.