Siamo ad Asti a due passi dal centro storico in una villa ottocentesca nella zona più alta e tranquilla della città, a ridosso delle mura antiche. Il ristorante Cambiocavallo è all’interno dell’hotel Castello, 4 stelle.
Un ambiente armonico, sobrio ed essenziale sulle tonalità del nero e dell’avorio, due salette, pochi tavoli e nella bella stagione si può approfittare del grazioso dehor esterno. Ai fornelli Pier Mario Monzeglio, una articolata esperienza in vari ristoranti, propone una cucina piemontese che racconta oltre al territorio anche la storia dei produttori artigianali scelti con rispetto e dalla consapevolezza di ricercare l’ingrediente giusto.
Il menu autunnale è di grande tradizione e valorizza i prodotti e le ricette della stagione, profumati tartufi bianchi monferrini compresi. Sontuoso il bollito misto, rigorosamente di animali di razza piemontese allevati da una piccola azienda a conduzione familiare che segue l’intera filiera.
Non manca la bagna cauda servita nella versione classica o light, su richiesta. Due i percorsi degustazione, uno di carne “Tradizione piemontese” e uno di pesce “La via del sale” ed in alternativa piatti alla carta. Il cioccolato quello di Sao Tomè e Principe è un ingrediente utilizzato non solo nei dessert, ma in un inaspettato Maltagliato al cacao in brodo di cappone e noce moscata. Una scelta che deriva sia dalla bontà del prodotto che dal fatto che la proprietaria, Silvia Grosso, è console onorario in Italia delle isole africane.
Nella carta dei vini troviamo etichette importanti tra le migliori annate dei vini della zona, oltre che di una raffinata selezione di spumanti e champagne di piccoli produttori selezionate da Fabrizio Dellarovere, direttore e grande appassionato di cucina.
Per informazioni:
www.hotelcastelloasti.com