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A Milano apre Kanpai Atmosfera tipica da “osterie” giapponesi

 
14 marzo 2018 | 17:25

A Milano apre Kanpai Atmosfera tipica da “osterie” giapponesi

14 marzo 2018 | 17:25
 

Un nuovo ristorante, disegnato da Vudafieri-Saverino Partners, ricostruisce le atmosfere tipiche degli Izakaya (quelle che per noi sono le osterie più tradizionali giapponesi) a Milano, in Porta Venezia.

Si chiama Kanpai e propone in modo inedito i riti e le atmosfere degli Izakaya, dove in maniera informale si beve sakè accompagnato da piatti della cucina popolare giapponese. Kanpai porta a Milano un mix di cibo, sakè e cultura giapponese, niente sushi e una carta di cocktails dal sapore orientale: per mangiare e bere fino a tarda notte.

(A Milano apre Kanpai Atmosfera tipica da osterie giapponesi)
La convivialità in Giappone si esprime a tavola e ogni piatto è frutto di conoscenze ed eredità centenarie. La cucina di Kanpai parte proprio dal voler ricreare in ogni ricetta lo spirito del Giappone più autentico, attraverso una mano contemporanea e innovativa. Un' unica scelta di crudo in un menu che contempla invece tante tecniche di cottura differente, e una carta agile, con molte proposte da condividere.

Altra anima di Kanpai è quella legata al mondo della mixology e del bere bene. Dietro il bancone troviamo Samuele Lissoni che firma una drink list dal sapore orientale. Particolare attenzione al mondo del sakè grazie a una selezione accurata di molte etichette, al whisky e gin giapponesi. Il progetto di interior design è di Vudafieri-Saverino Partners, che aggiungono un nuovo capitolo all’elenco di locali realizzati (nella sola Milano Ristorante Berton, Pisacco, i due Dry, Zaza Ramen…).

(A Milano apre Kanpai Atmosfera tipica da osterie giapponesi)

Con Kanpai, Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino trasportano a Milano una sensazione del Giappone contemporaneo: Kanpai potrebbe infatti abitare uno dei tanti vicoli delle metropoli giapponesi. La sala del bar accoglie con un ampio bancone costruito con radicale semplicità, in cui gli elementi in metallo si fondono al legno di bambù. Al centro si staglia un peculiare lampadario, realizzato con uno scola bottiglie francese d’epoca, al cui interno sono state inserite magnum di sakè che divengono diffusori di luce filtrata dai vetri e dagli ideogrammi delle etichette.

Nella seconda sala è stato realizzato un grande murales dal giovane street artist Alessandro Di Vicino in arte Gaudio. L’opera, tramite la presenza di monitor su cui scorrono dei video, ricrea l’atmosfera delle luci al neon tipiche delle strade di Tokio. Nella terza sala sono lasciate a galleggiare 50 lanterne giapponesi nei toni del giallo e dell’arancione. Piccolo cameo nei bagni, dove viene riprodotto l’ambiente della Yamanote Line, la famosa linea metropolitana circolare di Tokyo, inclusa la voce originale che annuncia le fermate.

(A Milano apre Kanpai Atmosfera tipica da osterie giapponesi)

Aperto solo alla sera, dalle 19.00 fino a tarda ora - la cucina non chiude prima della mezzanotte - il progetto riassume la passione per il Giappone di tre soci italiani di 28, 32 e 33 anni, che hanno coniugato cibo, cultura e sakè, con l’idea di presentare un’immagine più metropolitana possibile della cucina nipponica.

Per informazioni: www.kanpaimilano.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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