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Borgo San Jacopo Con la primavera si riaccendono i fornelli

di Claudio Zeni
 
06 marzo 2018 | 17:39

Borgo San Jacopo Con la primavera si riaccendono i fornelli

di Claudio Zeni
06 marzo 2018 | 17:39
 

Le porte del Borgo San Jacopo, una stella Michelin, si riaprono dopo una breve pausa invernale. Al timone, come sempre, l’executive chef Peter Brunel, padrone di casa di una delle location più suggestive di Firenze.

Un salotto sull’Arno con un’impareggiabile vista su Ponte Vecchio, intriso dallo stile inconfondibile dell’Hotel Lungarno che lo ospita. Lo charme degli ambienti è immutato, ma il nuovo menu primaverile promette deliziose novità: tre i menu degustazione, tra cui i già celebri La mia Toscana e Ortaggi, affiancati ora dal nuovo Experience. La mia Toscana ha subito in realtà un vero e proprio restyling.

(Borgo San Jacopo Con la primavera si riaccendono i fornelli)

«Svelerò nuove interpretazioni del territorio che mi ospita da ormai quattro anni - racconta Peter Brunel - con una nuova interpretazione di un grande classico, la Tartare di manzo; i Pici che si fondono in un brodo di cinghiale ed il Piccione in grande tradizione toscana, cotto al mattone».
 
Anche il menu Ortaggi cambia e si presenta come l’evoluzione del menu monotematico storicamente dedicato alla patata, proponendosi da oggi come un percorso più completo che racconta le famiglie degli ortaggi, (bulbo, fiore, stelo, radice, tubero, ecc…) senza però rinunciare ai best seller come lo Spaghetto di Patate e la Spuma. La vera new entry è il menu Experience.

«Porterà i nostri ospiti a vivere un’esperienza nella mia linea più creativa», promette il cuoco. Tre veri e propri viaggi del gusto, affiancati dai piatti à la carte, tra i quali spiccano gli Gnocchi di patate al blu di Bagnoli; il Gallo di Bresse e Polpo; L’agnello in H2o di mare. Dulcis in fundo: 8 dessert e 3 linee di pralineria, daranno forma ad una duplice esperienza. La prima, fatta di garbo ed eleganza, dove i dessert prendono forma dai pensieri della Pastry Chef Loretta Fanella; la seconda interpretata da Peter Brunel, con sfumature più riconducibili alla cucina salata, con toni più tenaci che fanno emergere tecniche di pensiero e percorsi diversi.

(Borgo San Jacopo Con la primavera si riaccendono i fornelli)

Ma le sorprese del Borgo San Jacopo non finiscono qui: dal 4 marzo infatti è possibile prenotare uno degli otto posti disponibili per assistere allo Show Cooking Live, ambientato sul soppalco del ristorante, dove i pochi fortunati avranno la possibilità di cenare in questo spazio completamente riservato nel quale Peter cucinerà dal vivo, racconterà la sua visione e impiatterà direttamente al tavolo.
 
Un menu che cambierà di volta in volta in base al suo estro e agli ingredienti della settimana con un grande protagonista sempre presente: il caviale Calvisius. Un vero e proprio esperimento gourmet live in grande stile per condividere con gli ospiti creatività e improvvisazione, «con l’obiettivo di stupirli e farli sorridere sempre», conclude Brunel.

Contestualmente alla riapertura del Borgo San Jacopo è stato anche pubblicato il nuovo calendario della ormai nota kermesse di cene stellate Spoon che negli ultimi tre anni ha portato a Firenze circa 70 stelle (Philippe Leveille, Mauro Uliassi e Pietro Leemann, per citarne solo alcuni) e oltre 1.700 gourmand ospiti da tutto il mondo. Quest’anno cucineranno accanto a Peter Bunel:
  • 16 aprile: Riccardo Agostini
  • 14 maggio: Andrea Berton
  • 4 giugno: Alessandro Breda
  • 2 luglio: Costardi Bros

Per informazioni: www.lungarnocollection.com

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