Molte le novità al Nautilus, il cantiere navale e yacht club di Fiumicino (Rm) che ospita il ristorante stellato Il Tino e, al piano di sotto, il bistrot QuarantunoDodici, entrambi regni del cuoco Daniele Usai.
Ingressi separati, doppia apertura serale e rinnovo degli interni con una grande cucina a vista.
Daniele Usai - Lele per tutti - con i soci Stefano Loreti e la famiglia Stillitano, con questo
doppio progetto vuole rivolgersi ad una clientela eterogenea che ama rapportarsi in modo diverso con la cucina d’autore, specialmente con quella di mare.
Daniele Usai
Il Ristorante Il Tino, un anno e mezzo dopo il suo trasferimento da Ostia, ultimato a breve il restyling, si presenterà tra pochi giorni con meno tavoli - appena otto - e una cucina a vista che consentirà di seguire tutte le fasi del cooking con il miglioramento della qualità del servizio. «Ma soprattutto - dice il cuoco - potrò stare più a contatto con il cliente e coccolarlo». Ingressi vicini ma separati, quindi, per ristorante e bistrot. «Pensiamo così di raddoppiare la proposta serale - precisa
Nico Stillitano - e consentire la scelta tra un’esperienza stellata e una meno impegnativa, ma con la garanzia per entrambe delle materie prime di altissimo livello e della mano di Lele».
Non mancano comodi divani, qualche tocco anni '50 negli arredi e un grande dehor con vista sulle barche. Al QuarantunoDodici (il numero indica le coordinate del Nautilus Marina), che era aperto dalla colazione al pranzo, si potrà ora anche cenare con un menu di mare con tocchi creativi che si spingono oltre i confini del litorale. Mentre si attende di conoscere il nuovo menu dem Il Tino, le novità sono state presentate nel corso di un evento con un menu degustazione a base di pescato. Comprendeva Arancini di riso alla crema di scampi, Gazpacho invernale con mazzancolle croccanti, Tartare di ricciola e guacamole, Tempura di calamari e mazzancolle, Pesce spada affumicato con lamponi e misticanza, Ravioli alla pescatora, Spaghetti con le conchiglie, Grigliata mista con marinata alle erbe, Mousse al cioccolato bianco, frutti rossi e meringa ai semi.
Alcuni piatti restano in menu ma - a parte i classici come frittura di paranza e grigliata di pesce - l’offerta al bistrot cambierà spesso in base agli arrivi e alla stagionalità del mare e di terra. Qualche prezzo? Il Gazpacho 12,50 euro, Crudo del giorno 23 euro, Ravioli 15 euro, Fritto 18 euro, Grigliata 23 euro e dolci 4,40 euro. A tavola sempre pane fatto in casa e olio extravergine d'oliva monocultivar di Itrana. Carta dei vini interessante ma con molte proposte laziali. Nella bella stagione si potrà cenare a bordo fiume oltre che nell’ampio e luminoso spazio interno dalle grandi vetrate che si affacciano sugli ormeggi sulla sponda del Tevere.
Per informazioni:
www.ristoranteiltino.com