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A Pescara nasce Senaxx Un esempio di ristorazione tailor made

di Monica Di Pillo
 
03 luglio 2018 | 09:33

A Pescara nasce Senaxx Un esempio di ristorazione tailor made

di Monica Di Pillo
03 luglio 2018 | 09:33
 

Dopo una lunga carriera imprenditoriale nei campi della moda e dell'entertainment, Marco Senaturo ha deciso di aprire il ristorante Senaxx a Pescara, nel tentativo di rivoluzionare la ristorazione abruzzese.

È partita negli anni ’80, in pieno boom economico, la storia imprenditoriale di Marco Senaturo, Senaxx per gli amici. Un percorso avviato con Gianni Santomo che ha fatto entrare Marco nella grande famiglia Benetton e che nel ’92 lo ha proiettato nel mondo del franchising, da proprietario prima di due negozi in via Condotti e in via Frattina a Roma, e poi di altri punti vendita sparsi tra Marche e Abruzzo. Nel 2003, dal mondo della moda, Senaturo passa a quello dell’entertainmnet e apre a Silvi lo stabilimento Agua, simbolo della movida della riviera abruzzese per sei anni, fino a quando il suo fondatore decide di andare a vivere a Miami. Ed è proprio nella celebre città della Florida che Marco matura il suo concetto di ristorazione ed accoglienza tailor made, che vuole portare a Pescara, sua città natale.

In questo modo Senaturo decide di radunare gli amici di sempre, la designer Angela Ferrara e l’esperto di comunicazione Danilo Tracanna, gli stessi che lo chiamavano affettuosamente Senaxx, e decide di aprire a Pescara il suo locale, che strizza l’occhio alle tendenze internazionali e porta nel cuore della città un luogo votato al buon cibo, all’accoglienza, al design, un posto insomma dove sentirsi come a casa, dove ogni dettaglio è frutto di ricerca ed è pensato per soddisfare le esigenze della clientela o meglio dei suoi ospiti.

(Pescara, nasce Senaxx Un esempio di ristorazione tailor made)
Tommaso Mauro, Angela Ferrara, Marco Senaturo, Danilo Tracanna e Piero Delli Rocili

«Volevo personalizzare questo spazio nel cuore di Pescara - spiega Marco Senaturo - arricchito anche da una corte esterna, portando un concetto di ristorazione nuovo, dove ciascuno possa trovare la propria dimensione, circondato dalla cura dei dettagli, che passa attraverso la scelta dei materiali usati per la ristrutturazione, dei piatti selezionati per la mise en place, dello staff di cucina e di sala e delle materie prime, come la carta delle acque che affianca quella ricercata dei vini. Qui c’è la possibilità di sorseggiare un cocktail o bere una aperitivo, poi si può cenare e continuare con il dopo cena, mentre il giovedì, il venerdì è il sabato ci sarà anche musica, grazie alla presenza di un Dj. Pescara un po’ come Miami? Assolutamente sì, perché noi cittadini lo meritiamo».

E riguardo la ristorazione, la scelta è stata ardua, ma con Piero Delli Rocili, membro di spicco dell’Associazione Cuochi d’Abruzzo con una lunga esperienza alle spalle come resident chef prima e come cuoco di Uva Bianca e Cicchelli poi, è stato amore a prima vista.

«Mi sento un cuoco - sottolinea Piero Delli Rocili - più che uno chef, perché mi piace mettere il cuore e la passione quando cucino, seguendo sempre i consigli e imitando l’esperienza della mia mamma. Semplicità e ricordo devono essere i due elementi che devono caratterizzare un piatto, che deve contare al massimo cinque elementi da interpretare con creatività, che fa rima con libertà».

Un modo di interpretare la cucina che ha portato Piero Delli Rocili a vincere nel 2016 il Premio della Critica Prodotti Tipici, quando al timone della brigata di Uva Bianca ha preparato il suo dolce Taco, con pane integrale di Solina, spuma di mascarpone, caramello, birra doppio malto, liquirizia di Atri, mandorle pralinate piccanti e un pizzico di cannella.
E nel 2018 ha vinto Lu Carrature d’Oro, già nella famiglia Senaxx, con il suo Sofficino di Agnello Cacio e Uovo. Entrambi di piatti sono presenti in carta da Senaxx e, come gli altri, sono frutto di ricerca delle materie prima e di rispetto della stagionalità, che derivano dalla profonda conoscenza di Piero dei prodotti nazionali ed internazionali. Tra i suoi cavalli di battaglia, oltre ai piatti premiati, anche spaghettoro Verrigni, aglio, olio, peperone dolce di Altino e alici del Cantabrico; Vertù, passata di fave secche e verdure croccanti; l’uovo cotto a bassa temperatura poi panato.

(Pescara, nasce Senaxx Un esempio di ristorazione tailor made)
Vertù

Design, ricercatezza e sentori metropolitani, ricordi e appunti di viaggio sono il frutto della creatività della designer di Pescara Angela Ferrara, proprietaria di Euvivo, che si è occupata di studiare l’arredamento di Senaxx.

«Con Marco e Danilo - precisa Angela Ferrara - abbiamo trascorso un periodo a Parigi, dove abbiamo selezionato tutti gli oggetti e l’arredamento, dai tessuti di Chanel per i fiocchi dell’armadio, alle poltroncine olandesi, i tavolini francesi, le lampade da tavolo fatte a mano, i lampadari danesi e belgi. C’è poi il bancone fatto a mano con mosaico di vetri italiani».

Ai cocktail ci penserà invece l’estro di Tommaso Mauro, nato da una famiglia di ristoratori attivi fin dal 1800. Tommaso nasce in cucina e sperimenta la pasticceria, ma trova la sua dimensione nel mondo dei liquidi e nel 2001 inizia con un corso base di Aibes, poi Master con Hidetsugu Ueno, Gary Regan, Dale DeGroff, Mauro Lotti e Tony Conigliaro. In seguito decide di seguire l'accademia del Jerry Thomas di Roma. Continua ad amare la cucina e l'hospitality a 360°, leggendo qualsiasi cosa riguardi il settore e amando tantissimo la natura. Ha il suo orto botanico che utilizza per i suoi Home-Made. Inoltre segue i cuochi Enrico Crippa, Paul Bocuse e Adrià Ferran per alimentare le sue idee.

«La mia missione - conferma Tommaso Mauro - è leggere negli occhi del cliente la soddisfazione finale di un sogno culinario. Il barman deve far star bene il cliente e curare i suoi bisogni, non il suo ego».

Alla movida ci penserà l’anima della comunicazione di Senaxx, Danilo Tracanna, anche lui interprete di questo nuovo concetto di ristorazione, che coniuga gusto, eleganza, naturalezza, accoglienza e divertimento.

«L’idea - conferma Danilo Tracanna - è trasformare questo luogo in tempio dell’ospitalità studiata su misura delle esigenze di ciascun cliente. Un’accoglienza tailor made, qui c’è posto per gli amanti degli aperitivi, per i gourmet a cena ma anche a pranzo, per i dopo cena con una selezione di cocktail, bollicine e distillati».

Spazio anche al merchandising, con creazioni pensate ad hoc per la filosofia di accoglienza di Senaxx, grazie a magliette e cappellini con disegni che richiamano il mood del locale, una compilation di Cd studiata per i diversi momenti della giornata e una selezione di vini che vanta un trebbiano, un rosato e un Montepulciano d’Abruzzo, tutti imbottigliati a marchio Senaxx e prodotti dalla cantina Podere della Torre di Spoltore.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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