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“Pamochã”, primo locale etneo con 200 etichette di Champagne

In pochi mesi è già diventato un punto di riferimento a Catania per chi vuole trascorrere una serata all’insegna dell’eleganza, del buongusto e, al contempo, della spensieratezza.

di Antonio Iacona
 
08 ottobre 2019 | 12:29

“Pamochã”, primo locale etneo con 200 etichette di Champagne

In pochi mesi è già diventato un punto di riferimento a Catania per chi vuole trascorrere una serata all’insegna dell’eleganza, del buongusto e, al contempo, della spensieratezza.

di Antonio Iacona
08 ottobre 2019 | 12:29
 

L’atmosfera e il buongusto di cui scriviamo sono quelli di Pamochà, il primo locale di Catania dedicato alla degustazione di Champagne di terroir e grandi maison abbinato ad una selezione accurata di salumi e formaggi internazionali, a cominciare proprio da quelli francesi.

Champagne e cibo italiano animano il locale di Catania (Pamochã, primo locale etneo con 200 etichette di Champagne)

Champagne e cibo italiano animano il locale di Catania

Alla base del successo di Pamochà (aperto al pubblico lo scorso 23 maggio con taglio del nastro e brindisi per migliaia di persone, ma presentato ufficialmente alla stampa lo scorso 2 ottobre con una cena/evento dedicata) ci sono due ingredienti fondamentali: l’amicizia dei tre soci, i giovani imprenditori catanesi Salvo Belluardo, Alfio Neri e Michele Tomaselli, e la loro passione per i viaggi enogastronomici con tanta voglia di scoprire sempre sapori ed aromi nuovi. Ciascun socio ha messo del suo nell’ambizioso progetto, a cominciare da Alfio Neri, la cui famiglia rappresenta la salumeria tradizionale a Catania, dove però c’era spazio anche per le tante ed eleganti degustazioni di importanti etichette di vino e Champagne, appunto.

Da quelle lunghe conversazioni e dalla voglia di scoprire cose nuove, è nato il progetto di aprire questo locale easy e giovanile, importando formaggi e salumi raffinati, ostriche e soprattutto etichette di storiche Maison. Il nome del locale gioca ovviamente con il francese e si legge: pane, mortadella e champagne. È ubicato nel centro storico catanese, alle spalle della piazza Stesicoro, dove al centro domina una splendida statua dedicata al Cigno catanese Vincenzo Bellini, vicino alla centralissima via Etnea ed il quartiere è quello della storica fiera della città, dove da alcuni anni ristoratori e gestori di locali si stanno prodigando per dare un nuovo volto, vivo e vivace, a questa parte del capoluogo.

La mortadella è la grande protagonista del menu (Pamochã, primo locale etneo con 200 etichette di Champagne)
La mortadella è la grande protagonista del menu

L’evento del 2 ottobre è stato caratterizzato dalla degustazione di un ricercato menu e ha visto l’intervento, oltre che dei tre imprenditori, del barone Beneventano della Corte, che dal 1996 ha ripreso l’attività della prestigiosa Maison Steinbrück con alcuni partner francesi, realizzando una proposta aperta e condivisa, che potesse offrire ai consumatori un’ampia possibilità di scelta. Una nuova idea di Champagne già allora, insomma, ed infatti Beneventano della Corte sin dall’inizio ha sostenuto e valorizzato anche il progetto di Salvo, Alfio e Michele. Il locale è stato realizzato dal prestigioso studio di architettura e paesaggio Balla-Calvagna e supportato nella cura del marketing e nella creazione della sua brand identity da La Cook Agency, che ha anche organizzato la serata di presentazione. Al suo interno è possibile scegliere tra oltre 200 etichette di Champagne.

La combinazione pane, mortadella e Champagne dà l’idea stessa della voglia di proporre degustazioni eleganti e, al contempo, giovani, frizzanti, leggere… anzi, “Léger comme une bulle”, come recita il motto del locale. Anche i salumi e i formaggi proposti in carta sono tra i più ricercati, con una offerta internazionale. Il menu creato ad hoc per la press dinner del 2 ottobre ha visto protagonisti, dopo l’aperitivo Pamochã costituito da mafaldine calde e mortadella Favola, le Cru, aprendo con la degustazione di ostriche Cuvée Prestige, Comtesse, Legris, accompagnate da Champagne Steinbrück Cuvée Brut Tradition En Magnum. A seguire, le Tartare, con Tris di tartare con baccalà e scorzette di lime, tonno con frutti di stagione e salmone, creme fraiche e avocado. Per questa portata è stato abbinato lo Champagne Steinbrück Cuvée de l’Anniversaire Jhs Millesimé 2010 En Magnum.

Ampia la scelta degli Champagne (Pamochã, primo locale etneo con 200 etichette di Champagne)
Ampia la scelta degli Champagne

Si è proseguito, poi, con les Plats Gourmandes, con le esplorazioni di prosciutti crudi, Jamòn iberico de Bellota, Prosciutto crudo di Mangalica, Prosciutto crudo affumicato al tabacco Kentucky. Su questa portata, lo Champagne Steinbrück Cuvée Les Etoiles de la Gastronomie Coeur de Rosé. Poi, la selezione di formaggi, con Cremosa di Capra, Camembert de Normandie Aop - Moulin de Carel, Langres, Pecorino alle pere, Montébore, con Champagne Steinbrück Cuvée Les Etoiles de la Gastronomie Millesimé Prestige 2006.

Infine, il dessert con gelati gourmet alla frutta e Champagne Vieille France Cuvée Premier Cru En Magnum. Tutti gli Champagne sono stati serviti dalla sommelier Anna Bizir, mentre il tocco finale è stato reso grazie anche all’intervento del barman Marco Rasta, che ha proposto a conclusione dell’evento un ulteriore, affascinante viaggio tra i sapori internazionali con il Blu Caraibico, formaggio erborinato affinato con cioccolato, foglie di tabacco e Hampden Estate Pure Single Jamaican Rum. Una serata che sarà ricordata ancora per molto tempo, mentre la città etnea si arricchisce di un nuovo gioiellino della ristorazione, con richiami di internazionalizzazione. Che certo non guasta per l’economia del capoluogo.

(foto: @LaCookAgency, Emanuele Fuardo)

Per informazioni: www.pamocha.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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